MECCANICA e DINTORNI

Ciao a tutti vorrei farvi una domanda, perchè mi è venuto un dubbio...
Spesso inizio un lavoro montando un pezzo sul mandrino del tornio o stretto tra le ganasce ( carlo non ridere ... ) della mia barbiefresa , poi, come spesso mi succede, per mancanza di tempo o perchè si è fatto troppo tardi la sera, devo piantare li e riprendere il giorno dopo o dopo un paio di giorni ...
Ovviamente se le lavorazioni sono poche e di breve durata cerco di organizzarmi in modo da finire, ma a volte mi capita che non riesco e lascio il pezzo montato fino a che non ho di nuovo disponibilità di tempo per lavorarci.
MI chiedevo se il pezzo montato potesse avere o creare ammaccature ed essere poi lasco alle successive lavorazioni.
Il dubbio mi è venuto perchè su una barra di alluminio che stavo tornendo sono rimasti i segni delle ganasce del mandrino ... e non avevo neanche stretto alla morte.
Voi come fate ?
grazie a todos

se la superficie è già finita, carta di spagna tra mandrino e pezzo

ma nella tua officina che grado di umidità c'è?

@mariano
Ok. ma poi si può lasciare montato senza problemi ?
thks

@giacomo
Secco come il cubo di un cammello
ma la tua è una battuta o è veramente importante ?

@giacomo
ho letto ora officina ... forse la domanda era riferita a mariano ?!

no era diretta a te mai lasciare pezzi montati in ambienti umidi

puoi lasciare il pezzo montato quanto vuoi, non si segna restando fermo ma quando stringi oppure durante la tornitura.

Perché, Giacomo?

perchè RIGONFIANO

bastard inside
sembrava serio e ci ha fregato

Le lattine di birra, in ferro o in alluminio, offrono materiale idoneo ed a basso prezzo , per non lasciare impronte sui pezzi finiti . . .

Non succede nulla, se ti tranquillizza al lavoro ho lasciato dei pezzi staffati per le 3 settimane di ferie..

SAPONARISTICO

azz,poveri cammelli,chissa' che fastidio.......

Ciao Davide, tranquillo non succede nulla, quando vai a strigere le griffe stai già sfruttando l'elasticità del materiale del mandrino e del pezzo, se non lo porti a snervamento al momento del rilascio recuperi le deformazioni elastiche che gli hai impresso al momento del serraggio.
Certo se ci sono dei punti di pressione anomala (ti faccio un esempio: se stringi un pezzo che ha superfici piane sul mandrino, gli spigoli delle griffe vanno a stringere lungo delle linee anzichè su una superfice) è facilissimo portare a snervamento il materiale e ritrovarsi con i segni delle griffe, ma non è un problema di quanto tempo il pezzo è stato sotto pressione è solo un problema di superamento dei limiti di resistenza del materiale, che di solito si cerca di ovviare interponendo uno straterello di un materiale più tenero di quello del pezzo in modo che si deformi ridistribuendo la pressione su una superficie più ampia del pezzo; se lavori dell'acciaio è ottima la carta di spagna in bronzo, se lavori del bronzo è meglio utilizzare un foglietto di alluminio e così via a scalare.
Se invece lavori dei materiali plastici è meglio lasciarli in pressione il meno possibile, anche se sottoposti a una pressione per breve tempo mentre si lavorano parrebbero comportarsi in modo elastico, quando vengono sottoposti a una pressione costante, la loro deformazione tende a crescere con il tempo (le molecole tendono a scivolare le une sulle altre) e quando si toglie la pressione la deformazione rimane in tutto o in parte, in funzione del tipo di materiale.