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Collegare Inverter a motore trifase 220v
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Autore:  yrag [ sab giu 24, 2017 09:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Non applicarti troppo su quel miliardo di parametri presenti... a meno che non lavori per la Nasa.
Io ignoro tutto quello che può essere ignorato/ignorabile e non setto alcuna limitazione. Una sola volta ho fatto il "fighetto" e mi sono trovato male, da allora nessuna limitazione, tutti i parametri a manetta.
Mi chiedo: se alimento il motore dalla rete, ho qualcosa che mi limita, ad esempio, la corrente a 4,79536 A che corrisponde a quella di targa del motore ? Mezzo milliampere in più si pianta il motore e spacco l'utensile...

Autore:  Piccio [ sab giu 24, 2017 16:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Giusto Vincè, ma lasciami giocare un attimo, che fino a ieri avevo lo starter a mano... e pure adesso qualche volta mi viene spontaneo farlo...
Scherzi a parte, ora come l'ho impostato rispetto al suo default iniziale, ho guadagnato tantissima coppia in basso.
Penso a tal punto di utilizzarlo direttamente a filettare senza più l'ausilio della manetta...
Non ho capito cosa intendi nella parte finale del messaggio: nella funzione o parametro dove mi chiede di inserire i dati della "targhetta motore" ( tipo corrente e giri massimi ) ho inserito 3.34 e 1380.
Ora lo sto usando per farmi una boccola in brall, per adattare la puleggia al nuovo motore, che al momento ho ingrossato l'albero con carta adesiva... nel frattempo ho fatto alcune prove di forza in basso, e ne sono rimasto allibito, non pensavo che con un motore asincrono si potesse raggiungere tali prestazioni, sembra quasi un motore passo passo... be non esageriamo, ho detto sembra.

Autore:  yrag [ sab giu 24, 2017 20:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

3,34... a 3,3400001 si blocca :mrgreen:
Te lo ho detto: capronicamente tutto al massimo. Non scoppia niente, tranquillo... :risatina:

Autore:  Piccio [ sab giu 24, 2017 22:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Ho capito, non ne sapevo nulla di sta cosa, ma per capire: cos'è un limite di utilizzo? Cos'è che fa alzare il valore, per arrivare al bloccaggio, l'assorbimento sotto sforzo?
Ma se è troppo complicato spiegarlo lascia stare, figurati a recepirlo...
Vorrà dire che farò la mia breve esperienza, al primo bloccaggio, tutto a manetta, meglio "fullgassss"...
Io ho provato a spingere a bassi regimi per quantificarne la forza utile, ma non succede nulla.

Autore:  luk2k [ sab giu 24, 2017 22:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Comunque non è proprio così, si può impostare anche un boost di x sec in cui l inverter eroga fino al 150% la corrente nominale ;)

Autore:  yrag [ sab giu 24, 2017 23:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Detto sempre da capra, l'inverter ha una serie di funzioni per limitare la tensione di uscita, la corrente, la frequenza e altre cazzate che possono servire in determinate occasioni. Per far girare il motore del cinese, a me basta poter variare i giri, magari impostare la frequenza max e basta. Il resto sono complicazioni inutili che non servono per quel tipo di applicazione.
Chiaramente, all'aumentare della potenza richiesta aumenta anche la corrente assorbita, ma l'inverter gioca anche sulla tensione secondo gli algoritmi che ha in testa e dipende anche dal tipo di inverter. Ad ogni buon fine, c'è un intervento di McMax nella sezione inverter e motori che fornisce molte info in merito.

Autore:  Piccio [ dom giu 25, 2017 10:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Tutto molto interessante.
@ Luck: mi puoi dire di più di quel boost? Quale parametro?
@ Vincè: mi farò una ricerca interna.
Per ora continuo come l'ho settato, se non insorgono complicazioni, sta andando tutto meravigliosamente...

Autore:  yrag [ dom giu 25, 2017 12:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Un paio di cosette giusto per completare:
- Quello che funziona come dico io, NON si tocca;
- La precisione è difetto.

Autore:  rokko [ dom giu 25, 2017 12:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

aggiungo
quello che non c'è, non si può rompere
:mrgreen:

Autore:  brugola [ dom giu 25, 2017 13:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Giusto per dire, ho volutamente provato a fare funzionare senza ausiliari l'inverter e ho constatato che l'inverter ha una memoria a breve che sopperisce alle brevissime interruzioni di corrente, nel senso che non si ferma, ma se togliamo tensione per un tempo più lungo, si ferma e quando ridiamo tensione riparte da solo, quindi non ha una sicurezza passiva.
Settare i parametri quali frequenza max e min, potenza, corrente e giri del motore non è inutile, ottimizza il funzionamento dell'inverter accoppiato al motore facendo si che il tutto funzioni correttamente comprese le protezioni.

Autore:  diggia2 [ dom giu 25, 2017 14:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

La funzione per non far ripartire il motore dopo una mancata tensione c'è e se non è attivata di default si può attivare.

Ora,io non sono mai stato un amante degli archibugi elettronici,però sono un fautore delle cose semplici e visto che l'inverter costa e ce lo forniscono fatto in modo che si possa comandare con 3 contatti e un circuito elementare,non capisco perché sbattersi a sovrapporgli un circuito che fa cose non necessarie.

per quanto riguarda la sicurezza...io preferirei il fungo che da lo stop all'inverter per sfruttare la frenatura del motore,perché forse,opinione mia,è più comune dover porre rimedio a minchiate fatte dall'operatore che a quelle causate dalla macchina.

Qualcuno dice che sarebbe più sicuro che il fungo comandi un contattore che spenga la centrale ENEL....però per assurdo anche i contatti di un contattore si possono incollare così come forse potrà succedere che l'inverter impazzisca diventando inarrestabile o che riparta dopo un black out nonostante le impostazioni,però a 'sto punto servirebbero numeri e casistiche,altrimenti si ragiona a sentimento e ognuno ha la propria ragione.


@Piccio io l'unico parametro che ti consiglio di controllare,se non lo hai già fatto,è la modalità vettoriale,sul mio toshiba di default era disattivata :shock:

Autore:  yrag [ dom giu 25, 2017 15:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Noto qualche imprecisione nel post di Brugola che spero mi perdonerà:
Le "memoria breve" altro non è che l'energia immagazzinata nei condensatori che si esaurisce in tempi dipendenti dal carico finchè non interviene il blocco per bassa Vbus.
La modalità di restart dopo la caduta della tensione di rete è presente su tutti gli inverter e va definita nei settaggi qualora non sia già attiva di default:
Allegato:
Snap1.jpg

Per questo inverter, un National VF-7E, in caso di caduta della rete durante il funzionamento bisogna portare il comando del motore su zero, resettare la situazione di allarme e riportare su marcia. Più sicuro di così...
Quoto per la disabilitazione dell'inverter che assicura la frenatura piuttosto che per la disalimentazione della centrale Enel. Ragioniamoci un attimo:
Se invio un comando di stop, l'inverter si adegua e provvede a fermare il motore in funzione dei settaggi. Se, invece, disalimento l'inverter, il povero cristo non è a conoscenza della mia volontà di fermare il motore perchè non ho inviato nessun comando di stop, per lui è tutto normale e cercherà di tenere in rotazione il motore finchè non avrà esaurito la carica dei condensatori. Quindi, il motore si fermerà DOPO, senza eventuale rampa di decelerazione e solo all'esaurimento dell'energia cinetica accumulata. E nel frattempo continuerà a fare danni...
Quanto al fungo, il miglior fungo è quello che sta nella testa dell'operatore: contare sulla sua presenza porta a sottovalutare il pericolo, tanto c'è il fungo... già, ma se ti sei avvolto sul pezzo, come lo azioni ?
Meglio più funghi in posizione strategica (e non estetica) e un bello grosso in testa all'operatore...

Autore:  Piccio [ dom giu 25, 2017 17:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Dopo queste complicate e discordanti teorie, io ne capisco sempre meno...
Come già detto, ho settato quelle tre o quattro cosette in quanto non mi piacevano le impostazioni di default, quali: limite massima frequenza, accelerazione, decelerazione, coppia in basso, e trasformazione da hertz in giri minuto, tutte cose logiche di cui ne conoscevo il significato.
Ora è comparso il parametro vettoriale, del quale forse presumo, ma non ne sono sicuro al 100%,
è forse quella funzione che impedisce all'inverter di ripartire dopo un interruzione?
è per caso quello evidenziato da Yrag?

Per quanto riguarda l'uso del fungo, non è che averlo ti salvi la vita... ma in caso di necessità serve a limitare danni, meccanici e fisici, non a caso tutte le macchine operatrici, automatiche o manuali ne sono dotate.
Ora è collegato in serie sul comune del commutatore dx/sx ma non credo sia molto corretto in quanto: dopo averlo azionato se lo sblocco senza aver riportato a zero il selettore, il tornio riparte.
Domanda: dove posso interrompere il funzionamento senza che questo accada?

Forse qualcuno ha già risposto, ma io ho bisogno di risposte secce facili facili...
Grazie!

Ciao a tutti Alberto.

Autore:  luk2k [ dom giu 25, 2017 17:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

Vuoi davvero una risposta secca e facile?

Sta già tutto bene così

Il fungo lo puoi premere per sbaglio ma non il contrario!!
Per riarmarlo devi girarlo e tirare, come può capitare per sbaglio? ;)

Autore:  yrag [ dom giu 25, 2017 18:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Collegare Inverter a motore trifase 220v

No, il vettoriale non incide sulla ripartenza, è solo una modalità di funzionamento più evoluta ed efficiente.
L'inibizione della ripartenza dovrebbe essere già settata di default. Non ho sotto mano il manuale ma una prova toglie ogni dubbio.

Avevo fatto un passo indietro consapevole del fatto che con troppi galli a cantare il giorno non spunta mai. Non sono un competente nè mi piace fare il professore, ma, per quel pochissimo che so, mi è sembrato opportuno chiarire alcuni aspetti per evitare quelle che, a mio discutibile avviso, sono inutili complicazioni che mettono in crisi chi non mastica della materia oppure sono informazioni fuorvianti come il fungo che spegne le centrali Enel ma non comanda lo stop del motore.

Il tuo ragionamento sul fungo è giusto: se lo sblocco, la macchina riparte, vero, ma accadrebbe la stessa cosa anche se mettessi 10 pulsanti da premere contemporaneamente... è l'operatore che deve verificare prima di riattivare la macchina dopo uno stop di emergenza. Che, poi, per riattivarla occorrono 1 o 10 pulsanti, credo cambi poco.

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