MECCANICA e DINTORNI

Thor , il voltaggio del condensatore riguarda l'isolamento ma non influisce sulla capacità : piuttosto bisognerebbe verificare gli avvolgimenti per controllare che qualche spira non sia in corto , la misura della resistenza se variabile potrebbe essere un indizio di un problema di tenuta dell'isolamento.

ELIMINATO IL RIPORTO VIETATO DAL REGOLAMENTO

Nella mia ignoranza dico che questo è il commento che mi sembra più intelligente, anche perchè non capisco come un condensatore montato di fabbrica possa essere sbagliato nelle sue caratteristiche o comunque possa non fare funzionare la macchina al meglio.. Tra l’altro aggiungo anche che ho avuto un altro Emco prima di questo, un Emcomat 7 con un motore di marca diversa da questo ma praticamente identico nelle caratteristiche e sempre funzionante con un condensatore da 42mF (stessa marca e caratteristiche tecniche di quello di cui vi ho postato la foto in precedenza). Quell’Emcomat 7 funzionava perfettamente ad ogni regime, inclusa la marcia più alta a 2800 giri.. Ergo, non penso proprio che aggiungere roba a caso sia la soluzione..

Diego, scusa, aggiungere un condensatore di spunto, NON è aggiungere cose a "caso" ma è tecnicamente corretto quando si hanno problemi come il tuo. macchine tedesche di primaria qualità degli anni 70 montavano, di serie, due condensatori uno da 16 - 18 micro farad (di lavoro) e uno da 50 micro farad con disgiuntore elettronico (di spunto)

ELIMINATO IL RIPORTO VIETATO DAL REGOLAMENTO

Hai ragione, mi sono volutamente espresso in maniera sarcastica ma nel modo sbagliato.. Quello che intendevo dire è che Emco non è Sieg, è una ditta Austriaca seria sinonimo di qualità. Credo che ogni hobbista con la passione per tornio e fresa abbia almeno una volta sognato di possedere un tornietto di questa ditta nella sua officina! E mi sembra impossibile che una ditta del genere possa fare uscire, di fabbrica, una macchina che ha bisogno di aggiungere un condensatore (o altro) alla dotazione originale per funzionare nel modo corretto..

Se può essere utile allego lo schema di collegamento del motore..

Volendo procedere con la soluzione dell'inverter, cosa dovrei cercare come caratteristiche? 1HP/0,75kW andrebbe bene? Sarebbe circa quello che sprigiona (o dovrebbe) il mio attuale motore originale, almeno stando a quanto dice la targa (vedi foto precendeti).

Sarei indirizzato sul TECO L510S da 1HP di cui posto anche una foto.. Voi cosa mi consigliate? Anche come motore..

Grazie!

Ciao. Attenzione: un inverter va bene per un motore asincrono trifase. Il tuo è monofase, per cui non ha tre avvolgimenti uguali ma due più uno di spunto. Se intendi usare un inverter, dovrai comunque cambiare il motore. I condensatori possono "invecchiare" e perdere le caratteristiche (ne sanno qualcosa tutti quei disonesti che per un condensatore da sostituire ti cambiano tutto il motore, rivendendolo poi come "rigenerato" a qualcun altro dopo la semplice sostituzione di un condensatore da pochi euro), nel tuo caso se hai già provato a cambiarlo il problema non può che essere il motore.
Tra l'altro nello schema che hai postato sembra che i motori siano due: uno del mandrino (Spindelstockmotor) e un "verticale" (Vertikalmotor) che potrebbe essere un asse aggiuntivo.
Proverei, ma senza troppa convinzione, ad aggiungere un condensatore di spunto, anche con un collegamento volante (un interruttore per scollegarlo appena il motore ha preso i giri) ma penso che se la meccanica è in ordine la soluzione migliore è la sostituzione del motore più l'installazione di un inverter, magari rivolgendosi al mercato dell'usato. Si tratta di un investimento notevole ma ti assicuro che nell'operatività della macchina cambia tutto.
Buon lavoro,
Roberto

Lungi da me arrestare l'abbrivio per passare all'inverter ma... una semplice misura come suggerito da CARLINO?

"...piuttosto bisognerebbe verificare gli avvolgimenti per controllare che qualche spira non sia in corto , la misura della resistenza se variabile potrebbe essere un indizio di un problema di tenuta dell'isolamento..."

Se la misura ti confermasse problemi al motore, dovresti sostituire anche quello. L'inverter non potrebbe comunque sopperire a un simile problema.

Ciao :-)

Mauro

Forse mi sono spiegato di nuovo male.. So bene che mettendo l’inverter dovrei cambiare anche il motore ed è proprio ciò che intendo fare dal momento che anche ammettendo di trovare un motore del mio tornio usato lo pagherei più di quanto non mi costerebbe inverter + motore trifase nuovo. Il mio problema è solo capire QUALE inverter e QUALE motore. Ho postato la foto di quel Teco L510S perchè come potenza mi sembra dimensionato alle mie necessità (vedi placca del motore originale postata nella pagina prima) e si trova anche a buon prezzo ma non essendo ferrato mi rivolgo al vostro giudizio.. Grazie!

Mettere un trifase di pari potenza del monofase ti da' comunque un margine in più di potenza e quindi l'inverter di quella taglia va bene : dal momento che un inverter di potenza superiore non costa molto di più di quello che hai indicato ti conviene prenderne uno di taglia superiore per eventuali usi futuri.

Ti ringrazio per il consiglio. E per quanto riguarda il motore c’è qualcosa da sapere..? Marche particolari? Indicazioni generali..?

No, devi prendere un motore a due poli , con carcassa chiusa a ventilazione esterna : non ho modo di vedere dalle foto che hai postato se è fissato su piedini o su una flangia, comunque dovrebbe essere un motore poco costoso....

Ha i piedini!

cerchiamo di chiarire alcuni punti, quello "nuovo" che hai postato, se gli attacchi e le dimensioni te lo permettono come potenza va molto bene, perché, rispetto a quello originale è più potente di oltre il 10 % in alta velocità (2800, due poli), per contro devi sapere che devi abbandonare i vecchi comandi e alimentare il motore direttamente dall'inverter, eventualmente, se l'inverter lo permette, puoi optare per dei comandi remoti da applicare a bordo macchina