MECCANICA e DINTORNI

colla conduttiva? oppure stagno.
mi sembra esagerata la quantità di carbonio, lo hanno pulito prima di analizzarlo?

Si Rino, sono a tutti gli effetti spazzole.
Cerca "carbone rame" o metalgrafite", sono proprio contatti. C'è più carbonio che altro, il metallo serve per resistere agli urti quando il contatto si chiude.
Per la brasatura, la faccio fare ad argento , come era in origine.

non so se ti regge il calore, forse era fatta in una lega meno forte di argento e la zona riscaldata ad induzione.

L'ho fatto "scollare" al mio amico orafo. Lui dice che era proprio una lega di argento.

Un piccolo aggiornamento.
Ho tagliato tre fettine da una barra di metalgrafite



E dopo aver "ripulito" i cilindretti di rame, il mio amico orafo ha fatto la brasatura ad argento. Poi ho tornito in modo da avere il contatto circolare. 5 cilindrotti son venuti bene, da uno si è staccata la metalgrafite non appena è entrata in contatto con l'utensile. Ma domani me la brasa di nuovo

Marco, ma li hai torniti per l'estetica o perché non entravano nell'alloggiamento?

Allora, su ogni fetta ho fatto saldare 2 cilindrotti. La fetta è stata poi spezzata nel mezzo. Però non può essere montata cosí per 2 motivi. Il primo è che farebbe dei casini da montata, tipo cortocircuiti vari. Pur riuscendo a montarla senza farla toccare altrove, con l'uso si spezzerebbe. Infatti la metalgrafite è un materiale alquanto fragile e con il continuo sbattere tutte le volte che si attiva un teleruttore, il risultato sarebbe certamente la rottura...
Ecco perchè li ho torniti

E' veramente molto fragile...le fettine le hai tagliate con la sega ?

Si, ho tagliato il materiale con la sega a nastro. Fa un'abbondante polvere di carbone...

Domanda per chi conosce questi vecchi teleruttori:
Come si regolano questi dadi all'interno del cerchio verde?



Nella foto precedente il contatti sono chiusi, le due "leve" marroni hanno ruotato attorno al perno che c'è a metà e le molle che stanno sotto i dadi in questione (sotto le leve marroni, in corrispondenza dei dadi, coassiali alle viti a cui dadi sono avvitati) sono compresse.

La foto che segue invece è quella a contatti aperti:



Adessole leve marroni vanno in battuta sui dadi e le molle sono del tutto scariche.

Qualche suggerimento su come regolarli?

Se servono a regolare la carica della molla bisogna fare in modo che la pressione sia sufficiente a far passare la corrente senza sfiammate dovute ad un contatto troppo debole.

Esperti mulettisti, ho una domandina per voi.
La discesa delle forche deve essere realizzata col motore idraulico o si lascia che scendano (sempre agendo sulla leva) solo per effetto del peso? Lo chiedo perchè ad occhio e croce, guardando il meccanismo che aziona l'interruttore che accende la pompa (tale meccanismo è azionato dalla leva), si direbbe che le forche debbano scendere solo col peso. Volevo capire se è corretto o meno.

Praticamente su tutti i muletti la discesa avviene col peso.
Quelli moderni possono avere qualche sicurezza che non fa muovere nulla senza presenza a bordo e simili.

Ottimo, allora perfeziono il sistema e lo lascio con la discesa data dal peso.
Vedrò di fare un video appena rimonto.
In pratica, per come è realizzato, attualmente a causa del "gioco" della leva capita che si spinga l'interruttore accendendo la pompa anche in discesa, ma era evidente dalla sagoma del pistone che spinge la leva dell'interruttore, che in discesa questo non si dovesse attivare.
Grazie

solo il brandeggio della colonna è con la pompa ed il traslatore, se c’è.

Anche il mio è a discesa "libera".
Nel punto in cui il pistone si attacca al raccordo del tubo idraulico, c'è una valvola regolabile per non far prendere troppa velocità in discesa.