Ugo, con il dovuto rispetto, a pagina 20 dell'allegato in questione c'è solo qualche suggerimento per il design dello spigolo in prossimità di uno spallamento, ma nulla di preciso riguardo all'effetto della geometria sulla resistenza a fatica.
In secondo luogo, una gola non interrompe le linee di tensione e non può farlo neanche il Padre Eterno perché le sollecitazioni si trasmettono sempre e comunque....a meno che il pezzo non sia rotto in due.
Invece è vero che la scelta di una geometria opportuna riduce la concentrazione di tensione, nel caso in questione, una gola radiale, se ben raccordata, conduce ad una minor tensione locale rispetto ad uno spallamento a "spigolo vivo", il problema è che per fare la gola si va ad intaccare il diametro del perno e questo ora, poveretto, magari non ce la fa perché localmente è più sottile di quanto non fosse prima di beccarsi la tornitura di una gola. Risultato, se si può un raccordo di raggio dignitoso il più delle volte è meglio di una gola per quel che riguarda la vita a fatica.
Qui vi metto un collegamento a qualche grafico per desumere i fattori di intaglio
https://www.docsity.com/it/tabelle-kt/82167/, si vede facilmente che a parità di tutto il resto (D/d e r/d), per un perno sollecitato a torsione o a flessione la posizione di una gola a profilo circolare è una casistica sempre più sfavorevole rispetto ad un raccordo, direte voi, ma le gole di rettifica non sono a sezione circolare! Verissimo, infatti appaiono molto più "spigolose" e sicuramente per esse il Kt risulterà ancora più elevato (purtroppo vado di fretta e non ho trovato tabelle precise).