MECCANICA e DINTORNI

beh dai una perdita di potenza c'è per via degli attriti

A mio modestissimo parere, al netto dei nomi, degli attriti (a proposito Andrea, mi spieghi meglio questo concetto secondo cui idealmente gli ingranaggi non hanno strisciamento, perché praticamente lo hanno) e dei profili, quello che veramente distingue la vite senza fine è la questione del passo modulare, che è la cosa che gli permette di far girare a modo un ingranaggio.

ti dirò, non sono un grande esperto nell'argomento, ma la "rivoluzione" degli ingranaggi è data dal profilo ad evolvente del dente che permette di avere un contatto tra i due denti in presa senza che questi striscino uno sull'altro. Poi nella realtà un minimo strisciamento c'è per via dell'elasticità dei materiali, tolleranze di lavorazione, ecc ecc... ma per l'appunto è minimo.
Il rendimento di una coppia di ingranaggi (diciamo di quelli buoni dei riduttori per elicotteri) arriva e forse supera il 99%... qualsiasi altro tipo di trasmissione (almeno, che io conosca) ha perdite maggiori (lo strisciamento comporta sempre delle perdite per attrito... minore è il rendimento e maggiore è lo strisciamento).
Concettualmente il principio è lo stesso di un cuscinetto a sfere.
Per dare un idea, il movimento di una vite su una chiocciola ha un rendimento che se va bene è del 70%, ma può essere molto facilmente sotto al 50% quando sono richieste forti riduzioni, ovvero quando l'angolo dell'elica è molto piccolo.

"da parte tua lo so che hai chiari i concetti"
... DELL'UNCINETTO ...

Zeffiro, in vendita ci sono anche i lubrificanti.

meglio una vite senza fine che una vita senza passerina

Zeffiro, almeno qualche volta, falla girare la tua avatar.

io crimi di quello che hai scritto ho capito poco e un caxxo (ma son duro si sa), invece ho capite bene quello che ha detto Andrea e mi ha fatto capire finalmente che una vite senza fine altro non è che una normale vite con un profilo particolare e che il suo nome deriva dalla sua funzione.

Per quel che riguarda Rocco , prendi un tondino da 30 mm lungo 260 e mettitelo appoggiato alla cerniera dei pantaloni, accendi un film di rocco e se mi confermi che quello di rocco è 26 cm (che per un caxxo sono una autentica mostruosità lo avrai capito dopo aver preso in mano il tondino di cui sopra) allora te è meglio che non fai il meccanico, fidati di me. anzi io dico che sono 180 mm non di più. sega il tondino da 260 a 180 e vedrai che ho ragione io

Questo interesse per gli attributi di Rocco mi sembra OT, sarebbe stato più appropriato in un topic riguardante le tolleranze albero/foro.....

no sai cos'è Carlino è che di solito sono le donne che sparano cazzate del genere quando parlano di misure, delle pentole, delle mensole etc non propriamente degli attributi maschili. Invece qui in un forum di gente che spacca il centesimo su un uccello mi cannano di 80 mm minimo? iun errore del 30/40% ma per piacere... voglio dire, se uno ha occhio ce l'ha sempre o no?