@Andrea: con la torcia a GPL da guaina lascia stare perché vai a scaldare in modo troppo diffuso (non ottieni so la dilatazione del mozzo ma anche del perno), sul timore di portare al rosso sinceramente pure io ne avevo.....poi facendo il manutentore di gruppi turbocompressori ho cambiato radicalmente idea! In parole povere: per disassemblare certe cose l'uso del cannello è essenziale, fare senza vuol dire non avere altra strada che distruggere una delle due parti accoppiate (a proposito, volendo c'è anche l'opzione di sacrificare la flangia tornendola via da dove è alloggiata ora
).
@Davide, hai ragione, le temperature che entrano in gioco quando un materiale ferroso arriva al calor rosso sono tali da consentire la mobilità degli atomi nei reticoli cristallini, e questo si traduce nel fatto che una modifica della struttura cristallina è più che possibile, tuttavia consideriamo alcune cose:
1) il riscaldamento al rosso + raffreddamento in aria, a meno di non avere per le mani un acciaio autotemprante o qualcosa del genere, provoca sostanzialmente un rinvenimento/ricottura del materiale, quindi non si ha insorgere di tensioni/deformazioni, ergo la geometria del pezzo non subisce cambiamenti così clamorosi, al limite la finitura superficiale potrebbe risentire, ma qui stiamo parlando dell'esterno del mozzo sporgente di una flangia che non ha alcuna funzione critica
2) se il riscaldamento al rosso + raffreddamento in aria provoca effettivamente un rinvenimento/ricottura si ha inevitabilmente uno scadimento della durezza, ora, visto che parliamo di una parte in ghisa presumibilmente non temprata, eseguirvi sopra il ciclo termico in questione non può decurtarne ulteriormente le proprietà meccaniche perché queste sono già intorno al minimo sindacale che si registra solo per il fatto che il pezzo è fatto di qualcosa che fa la ruggine e non di formaggio.
Nella buona sostanza, non credo che l'operazione con il cannello possa essere dannosa per la flangia, piuttosto potrebbe eventualmente preoccuparmi un parziale rinvenimento del naso del mandrino qualora questo fosse temprato, e specifico dicendo che quel che mi dà da pensare è la perdita di durezza e non la potenziale distorsione perché le temperature che di fatto finiscono per palesarsi sul fuso saranno abbastanza inferiori a quelle del famoso "puntolino rosso" sulla flangia.