MECCANICA e DINTORNI

STucco metallico =inteso come stucco da carrozzeria , quello bicomponente con il catalizzatore nel barattolino piccolo ...
Perchè non va bene in ambiente marino ?
anche quello in realtà è una resina poliestere addensata con agente tixotropico ...

l'anno scorso ho stuccato la pinna di deriva in ghisa . non sono riuscito a completare il lavoro con lo stucco epossidico idoneo e ...comprai dal ferramenta un barattolino di stucco metallico da carrozzieri e relativo catalizzatore per concludere il lavoro . a fine stagione , le zone con stucco metallico erano tutte a croste di ruggine e si eran sfogliate tutte . il resto ha retto bene . ok che pigi terrà a mollo la sua deriva per poche ore di seguito mentre il mio yacht stà a mollo per 4 mesi di fila , ma ...io userei i suoi prodotti , anche perchè costano poco di più....

Beh , molto dipende anche dalla superficie sulla quale viene dato, comunque se costa poco di più meglio l'epossidica. Il problema è che stucco metallico te ne vendono anche poco, di stucco epossidica non so...

quello che comprai per stucco epossidico , eran due barattolini . i due componenti (di colore diverso , uno bianco e uno blu...) andavano miscelati in parti uguali . avendo due colori molto diversi era facile capire quando il prodotto era miscelato perfettamente . altra cosa che mi ricordo è che lo stucco da carozziere catalizzava molto in fretta , per cui bisognava prepararne molto poco. lo stucco epossidico era più lento nella reazione , permettendo di lavorare una quantità di prodotto circa tripla rispetto all'altro .

@ Avide sul punto 2 non sono d’accordo, il gelcoat non catalizza in aria, rimane appiccicoso proprio per far aderire un tessuto molto leggero ed il primo strato di resina, ci vuole la paraffina se si vuole la catalisi completa.
comunque il gelcoat rimane a buccia d’arancia, poi va carteggiato e lucidato, ma non ne vale la pena, una buona vernice poliuretanica catalizzata è molto meglio.

@pigi sullo stampo si usa la cera per auto, oppure un distaccante elettrostatico, il secondo non lo trovi, il primo è la classica cera mirror per carrozzeria, 5 o 6 mano e lo stampo si impregna per bene.
il polivinilico si usa su manufatti di poco valore e con pessima finitura, è un prodotto che cola e rimane opaco, va ridato ogni volta e bisogna sciacquare lo stampo con acqua calda.

Fortunatamente non ho punti da stuccare, o almeno.... ho un sacco di "zampe di gallina", tipiche del gelcoat vecchio.
Avevo provato con una vernice che prometteva di coprirle, ma non e' riuscita.
Certo non mi metto a stuccare tutto perche non voglio prendere troppo peso (vedi post sul caricarla sulla macchina ).
Speravo che dargli una mano di gelcoat aiutasse su questo punto.

peso di stucco ? nella mia deriva c'erano dei crateri nella ghisa che ho chiuso con poco più di un barattolino di stucco . considera che più della metà è andato carteggiato , avrò aggiunto mezzo kg di stucco ad esagerare . tu su un'alpa skip (o un sunfish ...) quanto stucco credi di metterci ?

"@ Avide sul punto 2 non sono d’accordo, il gelcoat non catalizza in aria, rimane appiccicoso proprio per far aderire un tessuto molto leggero ed il primo strato di resina, ci vuole la paraffina se si vuole la catalisi completa.
comunque il gelcoat rimane a buccia d’arancia, poi va carteggiato e lucidato, ma non ne vale la pena, una buona vernice poliuretanica catalizzata è molto meglio."

Anch'io non sono d'accordo con te, ma a questo punto credo che stiamo usando prodotti diversi ... Il gel coat che ho usato io (e che non uso più per i problemi già detti ...) è a base poliestere, diventa duro e fragile come il vetro, si da sullo stampo e ci si appoggia un tessuto plastico denominato peel ply. Ad essiccazione avvenuta dopo un'ora circa , si toglie il tessuto che non si incolla e lascia una finitura a microscopici pallini tipo il velcro plastico ad incastro, sul quale si andrà ad aggrappare la resina epossidica . Se spennelli la resina sul gel coat prima che questo sia catalizzato , si combina chimicamente con la resina epossidica e si ottiene un manufatto che non garantisce le specifiche della struttura ,sopratutto se con la resina si lamina il kevlar o il carbonio. Almeno secondo le schede tecniche e con numerose prove fatte con i prodotti che uso ( usavo ) io.

Concordo invece sull'alcool polivinilico, una cagata pazzesca
Tra l'altro , l'alcool è il solvente delle resine epossidiche , quindi si incolla che è una meraviglia Tre o quattro mani di cera, lucidando dopo ogni mano quando lo stampo è nuovo dopo bastano solo sue mani e tenendo presente che più lo stampo è lucido, meno distaccante serve ma più difficile sarà l'estrazione , io usavo l'aria e come distaccante la cera Emulsio da pavimenti ( non scherzo ) . Se invece si ha necessità di fare una bussola filettata in fibra , di prende una vite del passo voluto e la si sfrega due o tre volte su una normale candela in modo che vengano riempite tutte le creste del filetto, si da una scaldatina sulla fiamma della candela e si lucida con un panno avvitando e svitando la vite , poi ci si fa una colata intorno con resina e fibre di vetro tagliate ( 5 micron) ad essiccazione avvenuta si svita la vite

@carlo: io facevo riferimento alla completa stuccatura dell' opera viva. Non ho danni, ma miliardi di zampe di gallina. L' idea era: carteggio fino al gelcoat nuovo o addirittura alla resina e rido il gelocoat. Carteggio la buccia d'arancia e lucido. Per i prossimi 50 anni lo scafo e' a posto ( il mio Skip e' dei primi anni 70 :) )

Sembra che pero' non sia la strada consigliata.
Ho comprato da Lidl la pistola per verniciare con serbatoio in alto, e aspetto dalla cina un regolatore di pressione con filtro ( 40 micron ) da attacarci.
Fao' una rapida carteggiata con rotoorbitale, tanto per levare la vernice che diedi 6 o 7 anni fa e un po' i polvere di gelcoat e poi andro' di bicomponente spruzzata.
Poi lucidero' quella ( dopo aver tolto tutti i moscerini )

Avide anche io uso il poliestere, anzi lo usano, io guardo solo se non lo rendi stagno all’ari in qualche modo non asciuga bene e tu lo fai con il tessuto non tessuto, da noi si rinforza con la poliestere, ecco perché fa comodo quell’appiccicume.

Pigi Con la mia barca sono operativo, quando non piove e vuoi uscire,fammi un fischio.