MECCANICA e DINTORNI

non mi pare una prova granche' conclusiva,non era meglio fare un collegamento volante con 3 o 4 metri di cavo 4 0 6 mm2 direttamente sotto al quadro generale? 50 metri a 2,5 mm2 sono mica pochi in questo caso,visto l'assorbimento allo spunto che dichiarano.

certo, ha chiuso l'impianto ad anello, si fa solo sugli impianti di irrigazione per agevolare i posti più lontani, non certo in elettrotecnica

Da quello che ricordo del mio compressore autocostruito parecchi decenni fa, non dovrebbe essere un problema di contropressione. Quando il pressostato ferma il motore , apre la valvola di scarico, la quale rimane aperta fino alla nuova accensione e se la valvola di non ritorno perde,la pressione si scarica attraverso il pressostato.
Ora se il motore si ferma mentre é a regime meglio contattare il venditore. se non parte all'accensione, oltre alle soluzioni proposte bisognerebbe aumentare il volume di aria tra la testata e la valvola di non ritorno in modo di dare al motore il tempo per andare a regime.

Si fare come ho fatto e’ una cosa brutta...ma entrambi i cavi vengono comandati da un interruttore generale presente su un altro quadro.
A proposito adesso che ci penso ci sono alti 20mt da fare per arrivare la contatore... quindi un cavo fa 70mt l’altro ne fa 35...la distanza è notevole... ma non ho mai avuto problemi con nulla...

Vabbe vediamo come va ora

Se il difetto dovesse ripresentarsi anche con il raddoppio della sezione dei fili , io proverei a by-passare la "termica a reset manuale" giusto per escluderla dai componenti farlocchi ...

Sperando fosse quello è la prima cosa che ho fatto prima di mettermi a passare altri cavi....

Ah ecco ... allora come non detto

@Mario Mariano, una curiosita:
Inserendo i dati del mio motore qui sotto, per il motore in questione (2,2kw) esce un condesatore con capacita attorno ai 140uf.

http://www.claredot.net/it/sez_Elettrot ... nofase.php

Come mai stiamo ragionando su un condensatore di 50 o 60mf?

il tuo è un motore nato monofase quindi è costruito per uno sfasamento a 90°, quello che hai postato è un motore trifase sfasato di 120° adattato a monofase, perde 1/3 della potenza e per farlo girare occorre un condensatore da 40 - 50 uF per ogni Cv, quindi 140 è anche poco per un 2,2 Kw

Grazie

Stamattina mi è venuto in mente che avevo uno strumento per misurare volt, ampere e watt

Ecco le foto dei valori poco prima dello stacco del pressostato....
Il motore da targhetta risulta essere 2,2kw con 13 a ....non dovrebbe consumare al max 2200w e 13 ampere?

Cosa dite?

allora il 2,2 Kw è la potenza utile all'asse (resa se ti piace di più) se la dividi per il rendimento che di norma si attesta tra 0,8 e 0,9 ti accorgerai che sfiori se non superi i 3 kw "spesi", se ti ricordi all'inizio ti dissi che ci voleva un cavo di linea di almeno 4 mm/2 meglio 6 mm/2, la regola impone che su un cavo che viaggia per conto proprio si possono "caricare" 4 A a mm/2, se viaggia insieme ad altri la cosa peggiora

Ok Quindi valori di assorbimento corretti?

direi di si, solo che il rendimento che avevo ipotizzato si attestasse tra 0.8 - 0.9 è ancora più basso, prova a mettere una foto della targhetta del motore