ci sono anchio è...
prima cosa: scarta subito la Quorn è solo per fighetti, lo dico intanto che Davide no cè...
scherzi a parte: prima di partire a progettare un'affilatrice, bisogna capire bene cosa poi s'intende affilare, dopodichè si può ragionare.
Ti dico subito che per affilare punte da trapano con affilatura standard, meglio una di quelle portatili di commercio a poco prezzo.
affilare punte con affilatrice ameno che non ti fai una testina ultra dedicata, si fa ma è un casino, i movimenti non bastano mai.
Il mio consiglio: cercare in rete qualche modello tanto per avere una vaga idea di vari modelli esistenti in base alle proprie necessità, e capacità costruttive.
Se poi intendi costruire tutto tutto, calcola che una vita non basta, io sono partito da una base con montato sopra una tavola a croce di commercio.
Mola da banco montata sopra una colonna con regolazione di alzata, inclinazione e rotazione intorno alla colonna.
Dove ho lavorato è stato riprodurre il mandrino divisore portafresa identico alla Dechell S0, in quanto già lo conoscevo e ne sono stracontento.
Diciamo che in tutto sono 3 assi linari XYZ + 1 aggiunto di recente, 4 movimenti per inclinazioni e infine uno basculante a mano.
Nessun movimento extra fine o ultrapreciso, tutte le scale graduate riportano il decimo, dopo il centesimo lo trova l'operatore, cioè io...
Dopo sta tutto nel saper interpretare correttamente tutti i movimenti a disposizione e con un po di manualità fantasia si fa di ogni senza difficoltà.
Per il discorso mole, anche quà cè da sbizzarirsi: a seconda dei materiali che si riaffila, esistono mole generiche in coridone verde bianco grigio e rosa,
e mole diamantate specifiche per ogni materiale e di ogni forma, io sono per poche ma buone e durevoli nel tempo.
Quella mola a scodella che hai postato, vedi di usarla solo su materiale duro, se ti scappa anche solo toccato del ferraccio impasta subito poi la butti.