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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: dom apr 25, 2010 15:51 
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aniel per quale motivo affermi che il foro si rovina con l'elettroerosione


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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: dom apr 25, 2010 18:05 
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Perchè il foro è piccolo e andar a frantumare il maschio con l'elettrodo corri il serio rischio di andar a toccare anche la parte già filettata o il foro fatto! Naturalmente il discorso vale per i maschi di piccolo diametro! Con i maschi di un diametro maggiore non ci sono problemi.
Comunque, per evitare tutti questi problemi, io con i maschi piccoli, se non posso usare quelli a rullare, come detto già, faccio solo l'invito di 4-5 millimetri e poi li termino manualmente! I 5 minuti persi a finire la filettatura manualmente son meglio del rischio di rompere il maschio e delle ore che si devono passare a cercare di recuperare il pezzo e poi delle bestemmie che si devon tirare! :mrgreen:
E comunque, è bene sapere, che l' elettrodo, ha un costo da non sottovalutare!


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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: dom apr 25, 2010 20:59 
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il maschio si consuma con l'elettroerosione non si frantuma,ti faccio un esempio per togliere un maschi di M6 si deve usare un elettrodo di diametro iferiore al foro per filettare (5mm) 4 mm bastano senza rovinare il foro originale, basta osservare il maschio come e' fatto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: dom apr 25, 2010 21:14 
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Lo so! Ma più piccolo è il foro, più piccolo è l'elettrodo da utlizzare! Per un maschio M4 dovrai utilizzare un elettrodo di 2 mm ed essendo il foro di 3,3mm, hai un margine di errore nel posizionamelto di 0,65mm. E comunque, il filetto, anche se si riesce a tirar fuori il maschio, 3 volte su 4, sarà rovinato per effetto della rottura dello stesso maschio. Infatti, anche se riesco a rompere il maschio, comunque mi è stato insegnato che bisogna mettere l'helicoil.


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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: dom apr 25, 2010 21:25 
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conoscendo la posizione del foro non puoi sbagliare , altra cosa se il foro e' stato fatto di tracciatura


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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: lun apr 26, 2010 12:54 
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aniel ha scritto:
Io, i maschi a rullare, li utilizzo anche sulla ghisa!!

Questa cosa l'ho sentita già da altri e l'ho anche proposta al cliente per cui lavoro il 70% della ghisa (G25) che gira da me, ma l'ho visto molto freddo, se non addirittura ostile.

La domanda è: su che misure hai testato questa cosa ?
No, perchè sia qualcuno che già lo fa, che soprattutto il cliente (che poi alla fin fine è quello deve dare l'ok sui pezzi) mi dicono che va bene fino ad un M6, massimo M8, ma oltre ci sono problemi di sgretolamento sulle creste e che in ogni caso non è che il filetto abbia più resistenza rispetto a quello tagliato, come avviene sui materiali molto più malleabili della ghisa.

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"L'epoca della procrastinazione, delle mezze misure, del mitigare, degli espedienti inutili, del differire sta giungendo alla fine.
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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: lun apr 26, 2010 17:15 
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Innanzitutto premetto che io parlo di lavorazioni di maschiatura eseguite su centri di lavoro CNC e che la ghisa che tratto è quella sferoidale.
Ad essere sincero, maschiature superiori all' M8 con maschi a rullare non ne ho mai fatte!! Fino all' M8 comunque posso affermare con certezza che non ho avuto alcun tipo di problema. Momentaneamente posseggo solo maschi che vanno dall'M4 a l'M8, anche perchè, per maschiature superiori, non ho più il timore di rotture.

Meccbell ha scritto:
Questa cosa l'ho sentita già da altri e l'ho anche proposta al cliente per cui lavoro il 70% della ghisa (G25) che gira da me, ma l'ho visto molto freddo, se non addirittura ostile.


Per quanto riguarda il benestare del cliente, francamente, non mi son mai posto il problema. Io gli fornisco il pezzo come richiedono le specifiche del disegno. L'utensileria da utilizzare è poi a mia dicrezione.
Magari poi ci sono realtà lavorative che io non conosco, ma la cosa mi ha lasciato un pò perplesso!! :roll:
Scusa la domanda, ma se devi eseguire un foro, per esempio, di 25 H7, il cliente ti dice se devi utilizzare un alesatore o una testina per barenatura? Alla fine non è importante che sia un foro di 25 H7 e che la rugosità della parete sia quella richiesta dal disegno?


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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: lun apr 26, 2010 20:07 
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no per certe lavorazioni, esempio in campo aereonautico, ha ragione meccbell il committente deve approvare l'impiego di certi tipi di lavorazione.

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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: mar apr 27, 2010 07:52 
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Quoto Ugo.
In aeronautica addirittura ti danno il cartellino di lavorazione con ogni fase ben scandita e descritta, con tanto di utensili, parametri d'uso, fasi di controllo, ecc. ecc.
E spesso l'operatore deve anche firmare di fianco alla descrizione di ogni fase per certificare che l'ha svolta e completata come richiesto.

Qui non sono in campo aeronautico (ce lo vedete un aereo di ghisa ???), però per la specificità dei pezzi (oleodinamica da certificare per pressioni fino a 700 bar) il cliente, giustamente, vuole il controllo totale del ciclo produttivo e se dice che una cosa si fa o non la si fa, allora io mi adeguo.
Come dice l'art. 1 della prima pagina del primo manuale della customer satisfaction "il cliente caccia il grano e quindi ha sempre ragione".
Tantopiù che di questi tempi è rimasto uno dei pochi che non solo cacciano il grano in modo puntuale, ma è anche uno dei pochissimi che di lavoro ne ha ancora, anche se in modo assai discontinuo.

Poi è anche vero che per moltissime lavorazioni quel che conta più che la procedura adottata è il risultato finale, anche se spesso e volentieri le 2 cose sono legate a doppio filo.

Tornando a bomba al discorso filetti rullati sulla ghisa, a parte che mi interesserebbe sempre conoscere da aniel la misura dei fori che filetta, proprio ieri pomeriggio ho cercato di ritornare alla carica su questa cosa, prendendo lo spunto da dei nuovi pezzi che hanno un po' di fori M5 per il fissaggio delle elettrovalvole.
Tralasciando che la prima risposta che ho avuto è stata "ma ancora con 'sta cosaaaa ??? ...." l'addetto alla qualità della produzione esterna mi ha spiegato che oltre a quanto mi aveva già detto in passato (disgregazione delle creste del filetto), c'è da aggiungere anche che dato che questi pezzi devono essere sbavati termicamente, se le suddette creste non sono ben compatte verranno praticamente bruciate via dal processo di sbavatura e che quindi il filetto si indebolisce di molto e potrebbe non reggere lo sforzo di tenere l'elettrovalvola premuta contro il blocco, soprattutto in presenza di certe pressioni.

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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: mar apr 27, 2010 09:32 
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caxxo quanto sono gnorante cos'è la sbavatura termica mecc ??

c'è da dire che il primo filetto non viene bene perchè avendo un lato, quello in uscita non cotrastato tende a non prudurre bene il profilo, mi sà che non te la passano mecc !!

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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: mar apr 27, 2010 11:14 
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Allora, a beneficio di quell'ignorantone di Ugo :rotfl: , ma anche per ampliare la cultura del forum, vengo e mi spiego.

La sbavatura termica è un processo che assomiglia in tutto e per tutto allo scoppio dei motori a combustione interna: i pezzi vengono introdotti in una camera (bella rinforzata) saturata di una miscela di ossigeno ed un gas combustibile (di solito metano, idrogeno o miscele dei 2).
A questo punto viene fatta scoccare una scintilla ed avviene un vero e proprio scoppio (ecco perchè la camera deve essere bella rinforzata).
La temperatura raggiunge in pochi millesimi di secondo valori spesso superiori al punto di fusione del metallo dei pezzi inseriti e così tutte le parti sottili, soprattutto bave di lavorazione, creste o residui superficiali di lavorazioni grossolane, ecc. vengono letteralmente vaporizzate (ablate) dall'onda termica.
In base al dosaggio della miscela ossigeno/gas si riesce anche a regolare la violenza o meno dell'operazione e quindi a decidere se far solo bruciare le cosiddette "bave cadenti" oppure arrivare anche ad eliminare le bave ricalcate più consistenti (in certi casi anche quelle di tranciatura) ed addirittura ad arrotondare leggermente (qualche centesimo, massimo 1 decimo) gli spigoli vivi.

Unico problema della sbav. t. è che i pezzi all'uscita appaiono ossidati come se fossero stati sottoposti ad una leggera ricottura, questo anche per effetto della formazione di vapore acqueo dovuta ai gas utilizzati.
Quindi dopo la sbav. t. i pezzi devono necessariamente subire un'ulteriore trattamento, che può essere galvanico, chimico o anche termico, tipo cementazione e/o tempra.

Si possono trattare tutti i metalli ferrosi, la maggior parte delle leghe di alluminio e di rame e con certi impianti speciali anche alcuni tipo di materie plastiche.

L'unico grosso limite degli impianti di sbav. t. è costituito dalle dimensioni. Gli impianti più diffusi hanno camere di scoppio intorno ai 300/500 mm per lato del cubo trattabile.
Ci sono anche macchine che arrivano fino a 1000 di lato del cubo, ma sono dei veri mostri, in quanto con quelle dimensioni le camere di scoppio devono essere costruite come se fossero un tank fatto al contrario.

Ultima cosa, come si dice in certi filmati televisivi: "la sbatura termica è un processo esplosivo, potenzialmente molto pericoloso. lasciatelo fare solo a professionisti e non provate a farlo da soli a casa vostra" :risatina:

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MessaggioInviato: mar apr 27, 2010 12:49 
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mec io sono ancora più ignorante , ho sentito parlare della sbavatura chimica cosa e' , oppure non esiste ?

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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
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Meccbell ha scritto:
Tornando a bomba al discorso filetti rullati sulla ghisa, a parte che mi interesserebbe sempre conoscere da aniel la misura dei fori che filetta, proprio ieri pomeriggio ho cercato di ritornare alla carica su questa cosa, prendendo lo spunto da dei nuovi pezzi che hanno un po' di fori M5 per il fissaggio delle elettrovalvole.


Io ho risposto!!

aniel ha scritto:
Innanzitutto premetto che io parlo di lavorazioni di maschiatura eseguite su centri di lavoro CNC e che la ghisa che tratto è quella sferoidale.
Ad essere sincero, maschiature superiori all' M8 con maschi a rullare non ne ho mai fatte!! Fino all' M8 comunque posso affermare con certezza che non ho avuto alcun tipo di problema. Momentaneamente posseggo solo maschi che vanno dall'M4 a l'M8, anche perchè, per maschiature superiori, non ho più il timore di rotture.


Aggiungo però che le lavorazioni che eseguo io son molto semplici! Si tratta di piccoli coperchi utilizzati in campo agricolo, o su macchine agricole, o qualcosa del genere e so per certo che non debbono subire nessun tipo di trattamento se non la verniciatura. Non sono sottoposte a trattamenti termici e non devono sopportare alcuna pressione di tipo oleodinamico. Se non sbaglio la sigla sul disegno è GS 400/7, ma non vorrei dire una sciocchezza!
Comunque ripeto che i maschi a rullare li uso fino all'M8. Superiori non li posseggo nemmeno e oltretutto, il mio rivenditore, arriva massimo all'M12.
Il maschio è in HSCo con rivestimento TiN e sono quelli con i canalini laterali per favorire la lubrificazione.
Poi, per quanto riguarda la fase di lavorazione, foro con una punta di 7,4 mm come tabella e eseguo il ciclo di maschiatura (Vt 10 m/min di solito). Dopo, con il tampone P/NP eseguo il controllo e non ho mai avuto alcun difetto. In ghisa eseguo solo questo particolare perchè lavoro prevalentemente l'acciaio, e faccio solo 4 fori M8 e una lavorazione di fresatura.
Forse non ho problemi perchè io sto parlando di ghisa sferoidale e non di quella griggia!! Mi state facendo venire i dubbi!! Fin'ora non è tornato mai nulla indietro! Spero non torni tutto in una volta!! :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: mar apr 27, 2010 17:16 
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aniel ha scritto:
Io ho risposto!!

Si', e' vero.
Scusami, mi era sfuggito :oops:

Comunque con la ghisa sferoidale il risultato e' un po' piu' sicuro che con la ghisa grigia, in quanto e' leggermente piu' malleabile di quest'ultima.
Non a caso una volta per definire la ghisa sferoidale si sentiva spesso chiamarla come "quella acciaiosa"

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 Oggetto del messaggio: Re: Maschio M4 rotto
MessaggioInviato: mar apr 27, 2010 17:30 
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Meccbell ha scritto:

Comunque con la ghisa sferoidale il risultato e' un po' piu' sicuro che con la ghisa grigia, in quanto e' leggermente piu' malleabile di quest'ultima.
Non a caso una volta per definire la ghisa sferoidale si sentiva spesso chiamarla come "quella acciaiosa"


:P Mi son salvato allora!!

Meccbell ha scritto:
In aeronautica addirittura ti danno il cartellino di lavorazione con ogni fase ben scandita e descritta, con tanto di utensili, parametri d'uso, fasi di controllo, ecc. ecc.
E spesso l'operatore deve anche firmare di fianco alla descrizione di ogni fase per certificare che l'ha svolta e completata come richiesto.

Se questi cartellini vengono fatti dagli stessi ingegneri che ti disegnano le tasche con gli spigoli vivi senza metterci alcun raggio, andiamo tranquilli allora! :risatina:

onorino ha scritto:
mec io sono ancora più ignorante , ho sentito parlare della sbavatura chimica cosa e' , oppure non esiste ?


Mi sa che ne ho sentito parlare pure io! Dovrebbe essere quella in cui i pezzi vengono immersi in vasche contenenti acidi poco corrosivi, ma che comunque riescono ad attaccare le bave. Però non vorrei dire una sciocchezza!


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