Un paio d'anni addietro avevo l'esigenza di spaccare dei tronchetti di lunghezza 120 cm. per accatastarli ad essiccare, ho quindi realizzato uno spaccalegna a comando idraulico che sfrutta l'mpianto l'idraulico del trattore. Ho utilizzato un cilindro idraulico diametro 80 e corsa 900 di un escavatore, recuperato a prezzo di ferro vecchio presso un amico rottamaio, che una volta sostituita la guarnizione di tenuta è tornato perfettamente efficiente; con le 160 ata di pressione dell'impianto sviluppa una spinta di circa 8t. Tutto il resto è semplice ferraccio tagliato a flex e saldato ad arco. L'unica particolarità è che la distanza tra il cuneo di spacco a la testa del pistone si può variere a passi di 20 cm. semplicemente sfilando due perni tenuti da coppiglie elastiche. Ho deciso di postarlo dopo che ho notato un notevole interesse da parte di alcuni miei compaesani, il mio ragionamento è il seguente: se interessa a loro può darsi che anche altri vogliano realizzare qualche cosa di simile.
complimenti! bella e minimalista. la mia unica critiche potrebbe essere per la mancanza di 'contropiastra / guida ' sul stelo del pistone.. a quella distanza immagino sara facile piegare lo stelo.
pero.. difficile discutere con un design in uso da 3 anni. :)
Iscritto il: mer apr 20, 2011 13:38 Messaggi: 18490
metti un rubinetto a molla sulla mandata lo regoli con un finecorsa meccanico così il pistone può andare a tampone sul cuneo, poi errore che feci anche io allarga la fine del cuneo spacca meglio
_________________ OBBIETTIVO RAGGIUNTO SONO RIUSCITO A FARMI DISATTIVARE
Giacomo come ho detto mi serve per spaccare tronchetti da 120 cm il pistone tutto esteso rimane ancora distante dal cuneo che ha uno spessore di 5 cm all'uscita, allargare la fine del cuneo è utile per avere un cuneo più largo così spacca prima un tronchetto corto ma su un tronchetto lungo un cuneo troppo largo dà problemi quando il diametro del tronchetto è superiore a 4/3 dell'altezza del cuneo (il tronchetto ha la tendenza a sfilarsi dal cuneo specialmente se il legno è fibroso, per lo stesso motivo ho inclinato in avanti il tagliente del cuneo, in questo modo si instaura una forza che contrasta lo sfilamento), ho fatto qualche prova prima di giungere alla versione che vedi nel video. L'inflessione del pistone era anche una mia preoccupazione, pensavo di dover appunto costruire uno scorrevole e far lavorare lo stelo su una contropiastra ma una volta fatte alcune prove ne ho visto l'inutilità, va comunque detto che il massimo sforzo si ha allo spacco iniziale (i primi 4 cm), in quel momento lo stelo è tutto interno al cilindro e un eventuale carico eccentrico viene assorbito dal supporto, in seguito le forze si riducono notevolmentelo e lo stelo è sufficientemente rigido da sopportare il carico di punta. Come vedete mando la testa dello stelo direttamente a fare battuta contro il legno, in quel punto il legno si schiaccia leggermente e si crea un piccolo scalino (1 - 3 mm.) che non lascia scivolare di lato il tronchetto, ho fatto varie prive con legni diversi (abete, larice, faggio, ontano) senza problemi, certo ho sempre lavorato su legno sano se dovessi lavorare con del legno ammalorato lo stelo probabilmente si pianterebbe senza spaccare, ma in quel caso sarebbe comunque legno non utile da bruciare.
bel lavoro.........avere pistoni e centraline olio gratis.....quanti bei lavori si potrebbero fare
_________________ https://www.youtube.com/user/zeus240658 . ho sempre detto quello che pensavo,ma forse era meglio non dirlo,avrei fatto piu' strada aiuto mod. ISO 0,001 AD DELLA B.Vk3 LATHE TOOLS & FREE POWER
Iscritto il: ven ago 08, 2014 08:24 Messaggi: 6804 Località: Florence
Concordo Mauro. Del resto, non aver paura di sporcarsi i mocassini dal demolitore, puo' portare buoni frutti, spesso Materiali o componentistica assai superiore o addirittura inesistente presso i vari brico che ormai da tempo, assomigliano, sempre piu', ad Ikea.
_________________ ...pot-pot It's never too lathe "si gira da qualche parte e vedi cosa succede"
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