Oggetto del messaggio: Re: Elettroerosione a tuffo
Inviato: mar dic 13, 2022 14:48
CAPO OFFICINA
Iscritto il: lun feb 29, 2016 11:29 Messaggi: 13621 Località: Ustica & Dintorni saltuariamente Bologna o Pesaro
Mauro , mi hai tolto le parole di bocca... stavo per suggerire la stessa cosa anche se a lume di naso dovrebbe essere corretta la polarità usata da lelef, negativo sul pezzo ...
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Oggetto del messaggio: Re: Elettroerosione a tuffo
Inviato: mar dic 13, 2022 14:57
FINALMENTE USO IL TORNIO
Iscritto il: dom feb 20, 2022 23:57 Messaggi: 774 Località: Torino
E dire che invece io a naso avrei messo il positivo sul pezzo... per analogia alla pulitura elettrolitica e simili (elettroni da una parte e ioni dall'altra), ma evidentemente non c'entra niente (e di sicuro io non ne so nulla).
Una cosa però ogni tanto mi capita e può essere utile: filo di ottone da elettroerosione. Perlopiù è usato, ma capita anche nuovo. La prossima volta che lo vedo, te ne tengo un rocchetto
delle tante cose lette per capire coma farsi l'elettroerosione, mi e' rimasta impressa una prova dove descrivevano un comportamento simile: elettrodo consumato, acqua sporchissima e pezzo in lavorazione quasi intonso.
per analogia sulla pulitura lo ragiono diverso, e´l´elettrodo che scava che deve rimaner "pulito" per lavorare bene che quello che asporto si sporchi non mi interessa e´scarto, per il minimo che asporterei pulendo il pezzo altererei anche le dimensioni di un ipotetico foro, roba comunque misurabile con strumenti fuori dalla mia portata.
Cercando ho trovato documentazione per la grafite anche in uso professionale, pare che sia piu´veloce e si consumi meno del rame,rame che poi per loro e´rame al tungsteno, che regga temperature di lavoro piu´alte ma che pero´ a livello finitura pezzo sia inferiore al rame, ifatti e´previsto sempre in ambito professionale il lavoro a grafite e la finitura a rame, il comodo sotto un altro aspetto e´che preparare elettrodi in grafite e´piu´veloce come lavorazione meccanica, li lavoran di fresa come il rame ma molto piu´veloci.
Come voltaggi quelle serie vanno da 40 a 400v, il mio e´a 48 vorrei alzare sino a 72,in pratica mettendo un altro alimentatore da 24 in serie ,non posso salire oltre 80 perche´ ll circuito pwm che uso ha quella come soglia max
Rifaro´la prova con 72 se quei pochi volts in piu´bastano bene ,provero´anche ad invertire ma se anche cosi´non va´accantono definitivamente la grafite
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Oggetto del messaggio: Re: Elettroerosione a tuffo
Inviato: mer dic 14, 2022 08:15
CAPO OFFICINA
Iscritto il: lun feb 29, 2016 11:29 Messaggi: 13621 Località: Ustica & Dintorni saltuariamente Bologna o Pesaro
E' un po' come il ragionamento sulle saldatrici ad arco , se si vuole che la saldatura penetri molto =massa sul pezzo e positivo all'elettrodo, se invece si deve fare una saldatura "delicata" =massa sull'elettrodo e positivo al pezzo. Però sull'elettroerosione non ne so mezza, quindi aspetto le prove di lelef
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le analogie con saldature ed elettrolisi van bene per aprocciarsi ma, le cose andando avanti mi sembrano molto diverse.
3 alimentatori da 24 non mi ci stanno, ne ho ordinato uno da 48 12,5 A da mettere in serie al 24v 15A , il 24 fa´ andare anche la pompa ed il controllo comunque da quel che si vede in giro di autocosruito 5A basterebbero. Ricambiero´ l´ acqua, prima era caricata con acqua del rubinetto, ho in serie alla mandata un radiatore da condizionatore per auto usato, quindi girando un po´di porcheria e residui acqua vecchia son restati, con altri 2 o 3 cambi praticamente otterrei un lavaggio del sistema. La conducibilita´acqua abbassa il voltaggio insomma conduce appunto e a mio parere piu´conduce meno e´preciso ed aggressivo l árco di erosione. Arco di erosione appunto...
Questa e´la tuffo di AndysMachines, bel lavoro, ha provato ad invertire i poli ,mangia tanto. Quardate che scintilloni rossicci ed i fori ottenuti, sembran rosicati dai topi, troppo grezzi, ci fai una sede per una chiave a brugola eh be´? l´elettroerosione serve per roba precisa ,se e´come tagliata giu´con la trancia non ha senso, fatta cosi´e´un elettrodo da taglio. Comunque da lui ho copiato i condensatori per flash, parere mio non servono tanto ad erodere ma aiutano a favorire l´innesco dell´arco evitando di incappare in corti, li uso abbinati ad altri.
Poi finche´si va´a tuffo e non si approfondisce bene o male un buco si fa´ quando si passa a filo le cose si complicano! questo ha fatto un gran lavoro per niente ed ha ripiegato solo su tuffo
Anche qui scintillone rosse irregolari
Qui si va´gia´ molto meglio
le scintille son piccole, azzure meglio distribuite ed il risultato si vede! di contro guardate quanto gira in fretta il filo, ne consuma tantissimo! Come scintille nelle migliori prove sono a questo livello ma, manca la costanza nell´avanzamento in affondo, ogni tanto uno scintillone rosso (e rumoroso) mi parte
Qui invece direi che il procedimento e´perfetto!
Si vede nellúltima parte del video quando lavora, le scintille sono appena visibili, localizzate, regolarissime ,una nuvoletta azzurra ed in effetti quel che tira fuori e´perfetto, non si capisce a che velocita´sbobina il filo ,l ímpressione e´che giri molto piu´lento del precedente video.
Per lavorare bene a tuffo e poi provare aq passare a filo devo riuscire ad ottenere una condizione simile.
Tutti i video son di realizzazioni hobbystiche, i video delle industriali aiutano a capire il procedimento ma, ai fini della costruzione elettronica della macchina non sono di aiuto.
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Oggetto del messaggio: Re: Elettroerosione a tuffo
Inviato: mer dic 14, 2022 14:49
CAPO OFFICINA
Iscritto il: lun feb 29, 2016 11:29 Messaggi: 13621 Località: Ustica & Dintorni saltuariamente Bologna o Pesaro
minchia !!!
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ho trovato questo, ha gia´gli shunt per 30 e 5 A e torna giusto a seconda di come regolo, saranno i condensatori in aiuto ma a manetta a sfiorare i 30 ci arriva, si vede bene come si muove la corrnte nel ciclo. Ho montato l´alimentatore da 48 in serie al 24 ed il vecchio 24 l´ho messo separato per la parte cnc ho aggiunto 2 driver stepper gi quelli da cnc non da stampante che avevo li´a far nulla. Cosi´ho raddoppiato i motori sull ásse Y che movimentato solo su un lato era troppo "flessibile" e in X mettero un bema 23 che il 17 faticava. Avevo da parte anche un modulo pwm regolabile anche in frquenza , ho come lñ impressione che per i condensatori ero troppo rapido a 15khz fissi di quello che usavo prima. Devo finire cablaggi stepper e la nuova meccanica degli assi, rimettere l ´acqua e poi posso ricominciare a far prove
edit: per le resine deionizzanti avevate ragione, l´impianto dell´ultimo video le usa e in un ciclo a parte rispetto a quello di lavoro, in pratica uando non erode devia il flusso al filtro per deionizzare l´ acqua, cé´da dire che quella macchina solo di elettronica ne ha per 5000 euro, completa gli sara´costata il doppio ! un po´fuori budget per me.
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Oggetto del messaggio: Re: Elettroerosione a tuffo
Inviato: dom dic 18, 2022 19:40
CAPO OFFICINA
Iscritto il: lun feb 29, 2016 11:29 Messaggi: 13621 Località: Ustica & Dintorni saltuariamente Bologna o Pesaro
Ho notato anche che anzichè lavorare immersi in acqua , tendono a "spruzzare" acqua sia sopra che sotto ... ma non saprei se porta vantaggi ...
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hai notato bene, ci son metodi diversi pero´quello del secondo e dell último video usano degli ugelli fatti apposta che avvolgono il filo e spingono con una bella pressione acqua sia da sopra che da sotto, tenere bassa la T e´importante e con l ínerzia termica irrisoria del filo immagino che bisogna essere molto efficienti, gli ugelli che usano son gli stessi delle macchine professionali, ci sono gli stl su thingiverse per stamparli a 3d https://www.thingiverse.com/thing:3102140 ci vuole una gran pompa per sfruttarli appieno, il gruppo pompa di una piccola idropulitrice probabilmente andrebbe bene Il terzo video invece usa un lavaggio piu´blando e utilizza un sistema di lavaggio e filtraggio diversi, lui bagna solo il punto di lavoro, questo riduce il potenziale disturbo da particelle sospese in vasca che possono arrivare sul punto di inesco arco,usare solo un velo d ácqua riduce anche l éffetto negativo della conducibilita´del liquido, grazie alla minor superficie esposta. Ha poi un grosso filtro a spugna su tutto il fondo vasca, sicuramente frunziona bene ma e´anche una grossa massa filtrante che andra´ gettata spesso, quelle masse filtranti si usano anche negli acquari, e si posson lavare ma trattengono l ácqua quindi o si spreca un´ enormita´ di acqua demineralizzata per lavarle o restan contaminate dai sali presenti nell´acqua normale.
Comunque per il filo dai miei ragionamenti preferisco immerso e provero´quando mai ci arrivero´con la pompa che ho che non e´un mostro, preferisco immerso perche´una bolla d ária o la pompa che cala o cavita un´attimo e causa mancanza flusso parte la sfiammata che ti rompe il filo
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col modulino che ho aggiunto https://gotronik.pl/images/zk-pp2k-sterownik-pwm.pdf la musica e´cambiata, finalmente riesco ad ottenere una nuvola azzurra di scintille come quella dell´ultimo video il modulo ha un ingresso di abilitazione esterno, lasciero´a questo modulino la gestione pwm e frequenza, dal controllo mi preoccupero´solo di accenderlo e spegnerlo per la lavarazione.
con 2 motori su Y ora il movimento e´finalmente rigido . In X invece ho bisogno di un driver anche da poco che mi arrivi a 32 microstep, non mi serve la precisione dei microstep ma credo che col filo dovro´muovermi molto delicatamente riducendo al massimo l éffetto scatti degli stepper anche perche´andando molto lenti l éffetto e´piu´evidente oltretutto sono a questi settaggi nel firmware non intendo cambiare con meno micropassi per poi ricambiare ancora se ci son problemi.
Faro´altre prove ,incrociando le dita per lavorare a tuffo finalmente dovrei aver finito!
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Oggetto del messaggio: Re: Elettroerosione a tuffo
Inviato: lun dic 19, 2022 18:01
CAPO OFFICINA
Iscritto il: lun feb 29, 2016 11:29 Messaggi: 13621 Località: Ustica & Dintorni saltuariamente Bologna o Pesaro
Al di la del risultato che sicuramente prima o poi arriverà, complimenti per l'impegno...mica è roba da tutti giorni approntare una macchinetta così
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Grazie, Son partito ingenuo ,farla spendendo poco e´dura, ci son mille modi diversi in cui son state fatte ho mischiato quelle che mi sembravan le soluzioni migliori che ho trovato sempre guardando a non spender troppo. tra idraulica, software ,elettronica digitale e di potenza e la parte meccanica metter mano alle varie cose e´un macello sia nel lavorarci che mentalmente, che poi una volta settata nell úso e´abbastanza stupida, o buchi o a filo fai sagome 2d nulla di che.
Il problema e´ripararle se ti mollano! la Charmille l´ha un utente di usinages, post vecchio di anni ma, quando ha dovuto metterci mano per un´ ávaria gli e´costato un rene.
Farsela vuole anche dire riuscire a riparare guasti senza svenarsi
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Oggetto del messaggio: Re: Elettroerosione a tuffo
Inviato: mar dic 20, 2022 01:10
CAPO OFFICINA
Iscritto il: lun feb 29, 2016 11:29 Messaggi: 13621 Località: Ustica & Dintorni saltuariamente Bologna o Pesaro
Concordo !!! Però ripeto , lo sbattimento mica è roba da ridere, e direi anche io che quello maggiore è quello mentale ... rimanere sempre sul pezzo anche quando le cose non vanno come vorresti, ci vuole un corso Zen prima di tutto il resto
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