visto che ogni volta che ruoto la testa della fresatrice rimetterla in squadra con la tavola usando il tastatore è un lavoro da contorsionisti parecchio noioso e avevo i materiali necessari nel fine settimana ho costruito l'attrezzino apposito.
Il corpo è in ergal, il codolo è un troncone di una guida lineare di un vecchio plotter a penna è un tondo da 12 mm temprato e rettificato, per gli split coter dei rimasugli di ottone , i comparatori erano in un armadietto a prendere la polvere, assieme alle attrezzature che usavo per fare i collaudi statici me li avevano dati assieme alle basi magnetiche, ma li avevo sostituiti con comparatori a corsa maggiore.
Visto che il pezzo non è complesso sono partito da uno schizzo a matita, ovviamente privo di tutte le note ed indicazioni necessarie per dargli una parvenza di disegno meccanico, valido per due basi di misura diverse, che ho modificato in corso d'opera, la base di misura da 100 mi sembrava piccola, con quella da 200 non avrei potuto ruotare lo strumento perchè sarebbe finito contro la colonna, pregio l'ho fatto con base da 150 mm lunghezza totale del pezzo 220.
Allegato:
schizzo attrezzino .jpg
Le uniche misure vincolanti sono i diametri e gli interassi dei fori, in particolare per poter tarare l'attrezzo i comparatori devono essere equidistanti dall'asse centrale in modo che in fase di taratura si mette la punta di un comparatore su un punto , io l'ho messo sulla ganascia della morsa , si abbassa la testa fino a portare la lettura a zero poi si sollevano gli steli dei comparatori, si gira l'attrezzo di 180° in modo da portare l'altro comparatore nello stesso punto , si rilascia lo stelo del secondo comparatore e si sposta la ghiera di azzeramento con lo zero sulla lancetta.
Allegato:
attrezzino 1.jpg
Allegato:
attrezzino 2.jpg
Per realizzare gli split coter ho seguito la strada per i pigri, ho intestato i due cilindretti e ho realizzato il foro filettato, poi dopo aver intestato il parallelepipedo in ergal e averne spianato due facce ortogonali ha fatto i fori delle due sedi e ci ho incollato i due cilinderetti con del frenafiletti debole. Poi ho finito la faccia superiore, ho spianato il resto , ho fatto le due spallature superiori, i fori alesati per i comparatori e per lo stelo , gli smussi e a pezzo finito ho scaldato sul fornello a gas della cucina la zona dove avevo incollato i clilindretti e li ho tolti.
Da manuale visto che non avevo messo il guanto da forno mi sono strinato le dita e ho fatto cadere il corpo in alluminio che si è segnato.
Tolti i cilindretti dalla loro sede li ho troncati e ho ripassato il foro sulla metà "mobile"
Lo stelo è lungo 100 mm ed è fissato con la loctite per il bloccaggio degli alberi, non ho fatto sistemi di bloccaggio meccanici perchè viste le forze in gioco, sostanzialmente il peso de corpo in alluminio, sono inutili, basta e avanza la loctite.
Per non fare lo scasso semicircolare per alloggiare la ghiera del comparatore, ho tenuto il corpo dei comparatori leggermente staccato dalla traversa in alluminio, per fare le misure uguali sui due lati ho infilato una chiave a brugola da 1.5 mm tra comparatore e alluminio.
Il foro del comparatore interseca per 2 mm lo split coter interseca , se dovessi farne un altro ridurrei il foro filettato a M3 e la distanza tra i fori a 7 mm in modo da avere 3 mm di sovrapposizione.