MECCANICA e DINTORNI

Ciao a tutti, sto costruendo un seghetto automatico, per capirsi tipo questo


Ho recuperato il materiale e mi sono messo all'opera
Per la struttura ho usato del tubo quadro 35x35, qui stavo saldando il piano e poi le gambe:







Per ridurre i giri inizialmente volevo utilizzare solo delle puleggie, ma non avendo la possibilità di tornire gli alberi ho ripiegato su un riduttore di un piaggio ciao (rapporto circa 6,5:1).
Qui struttura finita e il mozzo posizionato, come vedete il motore va sotto:



Qui si vede anche la "biella" che farà muovere il seghetto:



ed infine le caratteristiche del motore che non so da dove arrivi:



Oggi ho fatto anche la seconda staffa per il riduttore, ora non si muove più:



Ed ora arrivano le domande
su you tube ne ho visti molti di questi seghetti fatti in casa, ho notato che usano due modi per sostenere il seghetto:
1° metodo: http://www.youtube.com/watch?v=Mffg9c_-vpM
2° metodo: http://www.youtube.com/watch?v=Xvl_GwnK ... re=related

Inizialmente ero partito con l'idea di farlo col secondo metodo, ma prima di iniziare a tagliare e saldare vorrei dei vostri pareri.
Ovviamente le critiche sono ben accette, fin che posso modificare meglio migliorare!

mah, a me il secondo metodo sembra una complicazione costruttiva inutile...

anche a me il secondo metodo mi sembra una complicazione inutile.
se lo dovessi costruire io cercherei di farlo con la lama regolabile,cioe' con la possibilita' di fare dei tagli graduati..

nel primo la lama tocca sempre su tutta la superfice e scende pari , l'altro lavora su mezzo pezzo alla volta , lo vedo poco efficace .

Grazie mille a tutti!
A questo punto lo farò con la guida: metterò delle piastre sopra la struttura del seghetto che slitteranno su due tondini Φ12mm.
Mi piacerebbe mettere delle bronzine nei fori dove slitta il tondino, ma non saprei dove procurami il bronzo..
L'idea di farla regolabile è buona, bisognerebbe creare un blocco seghetto-riduttore-motore. Non impossibile, ma sicuramente più complesso.
Per fare dei tagli a 45° o 30° avevo pensato di creare dei blocchi in legno da serrare nella morsa, che prendono in mezzo la barra da tagliare.

ti basta ruotare la morsa , per farlo puoi fissarla su una piastra tonda con un bullone al centro che fa da perno ed il blocco lo fai sul bordo della piastra tipo lo staffaggio dei pezzi sulla fresatrice .

Non è una brutta idea, ma poi devo tenere il bordo della morsa a una certa distanza dalla lama perchè non tocchi quando taglio un pezzo dritto... forse con lo schema capite meglio:


Io pensavo di fare così per tenere la lama il più vicino possibile al bordo della morsa, tipo nel video del 1° metodo.


A meno che dove faccio il foro per fissare la morsa girevole, creo una corsia in modo da poter slittare la morsa a destra o sinistra a piacimento

L'idea delle guide con i tondini da 12mm come vi sembra?
Anche questo mi sembra un buon sistema:
http://www.youtube.com/watch?v=8or1znF1 ... re=related
mi sembra di capire che la "gabbia" che scorre sulla lama, sopra e sotto scorre su dei cuscinetti, mentre ai lati ha teflon o simili..

I lavori proseguono Ho fissato il motore e posizionato il tendicinghia (oltre che tenderla le impedisce di toccare una vite che sostiene il riduttore).




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E ho montato la parte elettrica:





Il motore funziona a dovere, ma scalda parecchio! Dopo circa 10 minuti le alette intorno scottano!
Quando l'ho preso aveva collegati questi 2 condensatori (in parallelo credo ):



Dopo aver visto che scaldava parecchio ho provato a farlo andare con i condensatori singoli: con quello più grande nessun problema, sembra non cambi nulla! con quello piccolo fa un pò fatica a partire ma poi parte e funziona.. ormai era caldo e quindi aspetto a fare una prova domani con i singoli condensatori per vedere se scalda ancora.
I cavi sono collegati così:



La corrente va su W e V, i condensatori su U e V.

i due condensatori sono uno per lo spunto e uno per la marcia

in pratica quello con valore + alto serve per lo spunto, poi va disinserito e deve rimanere solo l'altro per il funzionamento a regime

tocca capire come era pensata l'esclusione del condensatore di spunto

Se non hai problemi di coppia puoi lasciare solo il condensatore grande, sempre se il motore non scalda eccessivamente. Se non va vediamo il da farsi.

I condensatori sono collegati su una morsettiera così:



Prima ho tenuto acceso il motore solo col condensatore piccolo per circa 5 minuti e scalda uguale a ieri coi due condensatori...
Bisognerebbe che provassi a lasciarlo acceso per una mezzora, magari arriva a una temperatura calda ma poi resta li..

Non ho idea di quanto scaldi il tuo motore ma una sessantina di gradi dovrebbero essere tollerabili. Misura la corrente sulle fasi e assicurati che rientri in quella di targa.
Dalla targa pare che il motore, oltre ad essere mio coetaneo, sia 290/500 V: non vorrei che il problema sia proprio nella tensione di alimentazione più bassa. Scalda anche senza carico ?


Solo ora sto guardando la morsettiera e qualcosa non mi quadra con quanto riportato sulla targa, la cosa necessita di un approfondimento...

Certamente si, la targhetta dice che è un motore trifase,
nel corso degli anni, può essere stato riavvolto monofase.
Nella morsettiera si nota che sono stati rimossi i terminali Y e X
Se potesse parlare quel motore.......

Prima di azzardare altre ipotesi bisognerebbe smontare il motore e cercare di capire come è fatto. Probabilmente ha ragione Rokko, il motore è stato riavvolto come monofase e tutto quello che dice la targa non è più valido.
A questo punto direi di lasciarlo andare così come sta finchè va.