MECCANICA e DINTORNI

Io sapevo che gli alberi a camme si sbozzavano su torni a copiare comandati da camme e si finivano di rettifica (dopo trattamento termico) usando il medesimo sistema.
Quindi più che un tornio sarebbe una rettifica a controllo numerico... o mi sbaglio?

Ok, la cosa è già un po' più chiara, per definire le dimensioni del basamento però bisognerebbe sapere se la testa e la bancata dovranno essere un unico blocco monolitico e se tra le due guide dovrà esserci la cosiddetta "fossa" come sui tradizionali per permettere la caduta dei trucioli che a mio avviso è una cosa non trascurabile in quanto se si infilassero sotto il carro potrebbero incepparlo o magari rovinare le superfici striscianti. Per quanto riguarda la testa vera e propia della macchina sarebbe utile avere un minimo di misure delle dimensioni del motore idrostatico da montare e sarebbe anche bello sapere come dovrà essere realizzata la trasmissione del moto al mandrino sempre giusto per avere un'idea degli ingombri. Per i calcoli strutturali sto a zero, questi saranno cavoli tuoi, io al massimo ti potrò dare un parere a occhiometro.

si un tornio con funzione di rettificatrice con utensili al diamante

una vera rettifica con la mola inquina il pezzo per cui è stata esclusa

la testa e il basamento saranno in unico blocco monolitico

motore lineare da valutare anche motori a turbina tipo le vecchie Moore jig

Più che altro se hai intenzione di rettificare tieni conto che le polveri di abrasivo in genere si infilano ovunque compreso tra le guide che strisciando si consumano a dismisura, l'abrasivo diamantato poi se non sbaglio è particolarmente fine quindi te lo ritovi anche tra la minestra del giorno dopo, se invece per alta finitura intendi proprio la finitura fatta in macchina con utensile al diamante allora è un altro paio di maniche, ma tieni conto che fare una lavorazione del genere su un albero a camme è molto complesso pechè il pezzo deve girare forte e per via della conformazione della camma l'utensile deve correre avanti e indietro molto velocemente con conseguenti problemi di precisione e di durata degli organi del tornio. Tanto per cultura, non è che potresti illuminarci sull'utilizzo di alberi a camme tali da non poter permettere neanche una rettifica per via dell'inquinamento del pezzo? Guarda che in ogni caso dopo un certo periodo di utilizzo sul motore le camme possono essere dure quanto vuoi ma vengono necessariamente più o meno segnate per lo strisciamento sui bicchierini e quindi tutto il lavoro iniziale va a farsi benedire.

le camme possono essere sia in vari acciai che in ergal o più comunemente in mmc poi trattati termicamente nel caso degli acciai ed in fine trattati criogenicamente a -180° durano abbastanza per fare una stagione o una gara di durata tipo il ring oltre non serve e se durassero di più finisce il mio business e non mi ripago l'attrezzatura

il procedimento avviene con un utensile a doppio diamante uno di sgrossatura uno di finitura

Scusate la domanda un pò fuori argomento: ma utensili in diamante (immagino inserto con riporto PCD) riescono a creare super-finiture anche su acciai a basse velocità di taglio che servirà alla lavorazione dei boccioli delle camme?
Io sapevo che il diamante si usa su materiali non ferrosi (perlomeno quelli che ho visto io sui cataloghi) anche se poi le mole diamantate possono lavorare gli acciai...

io quelli che ho visto dicono siano inserti in diamante naturale o sintetico ma lo usano i poveri quelli seri usano il naturale
si fa la super-finitura anche su acciaio ma io principalmente lo dovrò fare su MMC quindi una specie di ergal perchè sono gli alberi più richiesti

Più che altro un albero a camme alla velocità di taglio per un utensile al diamante se non sbaglio tenderà a vibrare per via delle masse eccentriche del pezzo non controbilanciate e a questo punto dovrebbe quindi subentrare il sistema di ammortizzatori, ho visto il topic a riguardo e devo dire che mi aspettavo i classici componenti ad aria di tipo automobilistico/motociclistico, a questo punto mi tocca rivedere le idee riguardo al sistema di guida tra le due culle, solamente mi piacerebbe di sapere che cosa deve poter fare ad esempio sarebbe diverso se dovessi fargli solo mantenere la macchina in posizione o se dovesse partecipare allo smorzamento delle vibrazioni, questo non lo posso sapere, bisogna che la progettista mi dia qualche dritta a riguardo così evito di pensare duecentocinquanta maniere diverse di fare la stessa cosa.

il sistema pneumatico deve avere duplice funzione smorzamento delle vibrazioni e auto livellamento quei cubi di quella ditta fanno entrambe le soluzioni

il sistema sigma di cui trovi i link lo monteremo proprio per risolvere il problema di equilibriatura perchè l'avio di lavorazione avverà lentamente e mentre il sistema elabora i punti di squilibrio li elimina in process quando il pezzo è equilibrato si alza la velocità per effettuare la finitura

A naso, se la velocità di taglio sarà elevata, il problema non sarà bilanciare gli squilibri dell'albero in se stesso ma quelli introdotti dallo spostamento alternativo della torretta portautensile. Si potrebbe pensare (attraverso un cinematismo) di fare una finta torretta di massa equivalente che si muova in maniera simmetrica (ma inversa) a quella portautensile, una sorta di boxer rimanendo in tema motoristico. Comunque poi ad alte velocità dubito che ci siano sistemi servocomandati che riescano a far copiare il profilo corretto.
Di che ordine di velocità di taglio e diametri in lavorazione si sta parlando? (giusto per avere un'idea)

Zorki potresti fare un bozzetto per favore della tua idea

4000 giri per ora se troviamo un motore migliore 10000 giri max
45mm max per gli alberi a camme per altri particolari 200mm

UTOPICO per il mio modo di vedere, ma solo perchè sono molto ignorante...

Non conosco questo tipo di lavorazioni, non conosco l'MMC, non sapevo esistessero assi a camme in ergal, non comprendo il motivo di tutta questa velocità di rotazione e tutta questa precisione (parliamo di equivalere una macchina di misura!)...

Di solito, quando si vuole fare un progetto, lo si dimensiona in base al pezzo che si vorrà realizzare, ma tu non ci hai dato nessuna caratteristica saliente, così è come brancolare nel buio più totale...

come non li ho dati leggi bene

1010mm di lungezza massima tra l punte 300 / 280 mm di diametro tornibile peso massimo del pezzo 80 kg poi da suggerimento portata a 200kg

struttura in granito con larghezza piano 780mm e 550mm spessore x 1700mm lunghezza ossia spalla 300mm + mandrino + 1010mm di tornibile + 200mm contro spalla

Magari inizia, invece di spalla e controspalla, a dire testa e controtesta, oltre che ad essere il termine corretto fa più.....meccanico , la bancata a occhio e croce è un po' scarsa, prendiamo per buono 300mm di testa che comunque mi sembrano un po' strettini, aggiungi per l'autocentrante 150mm per tenersi sul sicuro e mettici 1100mm per il pezzo, fanno 150mm di controtesta, una roba ridicola anche per un tornio più piccolo. Io per una macchina del genere come ingombro della controtesta considererei almeno 250mm più l'utensile (minimo altri 50mm), Shinigami il tornio cel'hai, non so quanto sia grande, ma io ho lavorato su un Dania da 1000mm tra le punte c'ha una controtesta che sarà 30kg, si fa fatica anche a farla scorrere sulle guide, figurati a sollevarla. Forse sarò un po' il rompi della situzione, ma se guardate un po' in giro un tornio da 1000mm tra le punte è lungo minimo 2m, non possiamo pretendere di tornire 1100 con uno da 1,70m avendo una rigidità accettabile che dal progetto mi sembra una cosa fondamentale.
Per il dicorso slitta portautensile invece mi piacerebbe anche vedere che azionamento riesce a stare dietro col trasversale alla conformazione di una camma che gira anche solo a 4000rpm, forse un missile terra aria