Se sugli assi c'è,del gioco tanto da poter dire che impugnato a mano il mandrino questo si muove è impensabile riuscire a fare delle lavorazioni decenti, nel momento che il tagliente morde il metallo il tutto entra in vibrazione e la fresa va a tagliare quà e là dove capita, il risultato è logico che sia quello delle foto, quindi prima di tutto vanno eliminati i giochi, poi và calibrata la velocità periferica della fresa al tipo di materiale, va curata la lubrificazione (su alluminio ho ottenuto buoni risultati con la vecchia acquaragia), va curata anche l'asportazione del truciolo (specialmente quando si lavorano delle cave, i trucioli che rimangono dento la cava possono venire risucchiati dalla fresa e comportano dei piccoli puntamenti il risultato è quello di ottenere una superficie lavorata non regolare), infine la velocità di avanzamento; tenendo sempre conto che lavorare su materiali molto duttili comporta sempre il rischio di impastamento del tagliente (lavorare l'alluminio non legato comporta sempre questo rischio). A parte tutto sto predicozzo consiglierei di non fare mai direttamente la lavorazione del pezzo, di solito faccio fare alla macchina una lavorazione a vuoto per verificare il comportamento, se i parametri impstati sono corretti, anche a occhio si riesce a valutare se i movimenti degli assi sono troppo rapidi o fuori dalla zona che dovrebbe essere di l avoro, dico questo per esperienza, le volte che ho fatto degli errori e rovinato il pezzo è stato sempre quando mi sentivo molto sicuro delle impostazioni, davo il via e ma per una qualche distrazione e patatrak.
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