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Fusione
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Autore:  aspirinavolante [ lun set 28, 2020 13:43 ]
Oggetto del messaggio:  Fusione

Salve a tutti! Spero di aver inserito nella giusta stanza la mia richiesta..
Vi espongo la questione:
sto cercando di fare uno specchio metallico, fondendo una lega a base di stagno, rame e antimonio (una variante della lega Britannia che utilizza lo materiale il cui nome non è pronunciabile su questo forum al posto dello stagno)... il problema è che quando verso la fusione nello stampo si formano un sacco di buchi che quando vado a lucidare la superficie la rendono "lunare"....non che l'effetto sia poi così disdicevole da un punto di vista "artistico", ma da un punto di vista tecnico è alquanto scocciante... ho provato a scaldare lo stampo, a rallentare la cristallizzazione del metallo ma niente...si formano un sacco di piccoli fori passanti (nel caso peggiore) e buchi....
Potete aiutarmi?

sto cercando di allegare le fotografie...ho convertito le foto in pdf..spero si possano vedere...

Autore:  CARLINO [ lun set 28, 2020 14:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

gcrimi può sicuramente fornirti tutte le informazioni sugli specchi metallici se l'utilizzo di questo riguarda un apparecchio ottico.

Autore:  aspirinavolante [ lun set 28, 2020 18:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

grazie!! provo a contattarlo...

Autore:  CARLINO [ lun set 28, 2020 19:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

Ho visto le foto : lo stampo di cosa è fatto ? Lo metti in verticale o in orizzontale ? Devi lasciare sfogare i gas , materozze alte per un'alta pressione idrostatica ,sia in ingresso che in uscita.

Autore:  gcrimi2004 [ mar set 29, 2020 09:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

E' lecito chiedere a cosa serve quello specchio?
Hai cercato di farti una fusione di Speculum (un bronzo con superficie brillante)
Il problema di quegli specchi (astronomici), era che col tempo si ossidavano e dovevano essere rilucidati.
Operazione fatta da personale specializzato e ben pagato.
L'unico specchio in speculum che ho visto in vita mia, comunque aveva delle micro palline d'aria incluse nella massa.
Magari seguendo le indicazioni di Carlino, si riesce a non averle.
Nel 1830 circa Foucault ha introdotto la lavorazione del vetro per fare gli specchi, poi argentati per aumentarne la reflettività


Prima domanda: -- a cosa serve ?--
Questo per poteri dare delle indicazioni più mirate.

Autore:  aspirinavolante [ mar set 29, 2020 17:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

Certo!! avevo letto in un vecchio manoscritto di metallurgia una nota riguardo ad uno specchio utilizzato in Tibet dal monaci buddisti... e dava stagno, rame e antimonio come ingredienti per la sua realizzazione... lo scopo non ricordo proprio...forse qualche pratica meditativa o per scopi astronomici... però mi aveva incuriosito e mi è partita la scimmia per provare a realizzarlo. [zinzin.gif] :capriccio:

Come "lingottiera" utilizzo la parte liscia di una lastra mandorlata di ferro (5 mm di spessore) con saldato sopra 30 mm del profilo di un tubo di 300 mm di diametro (sempre in ferro), in modo da avere la forma rotonda. Ci verso sopra il metallo fuso tenendola in orizzontale. Ho provato a versare il metallo con la lingottiera fredda: pessimo. Ho provato a scaldarla sopra il forno di fusione fino ad arroventare il ferro: pessimissimo perchè si è deformata e, di conseguenza, il metallo che costituisce lo specchio si è cristallizzato tutto sbirolo.... ho provato a scaldarla meno e a rallentare la velocità di raffreddamento...stesso risultato di quando la lingottiera era fredda... :muro:
Grazie a tutti per l'interessamento! :eek:

Autore:  CARLINO [ mar set 29, 2020 18:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

Se coli una lastra come hai descritto non l'avrai mai liscia , devi preparare una forma chiusa alimentata a pressione anche di soli 10 cm di metallo : per essere un appassionato di fusioni mi sembra che non ha molta esperienza , come ti ho scritto prima i gas devono fuoriuscire , nel tuo caso rimangono intrappolati nella forma.

Autore:  libero [ mer set 30, 2020 09:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

Concordo pienamente con Carlino su quanto detto nei suoi due interventi .

Autore:  Davide Resca [ mer set 30, 2020 10:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

Parlo da totale inesperto, ma sul tubo ci sono personaggi che mettono del sale nelle fusioni di alluminio per "degassarle" non so se è la stesso problema, se ne era parlato tempo fa sul forum ora lo cerco

Autore:  Davide Resca [ mer set 30, 2020 10:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

viewtopic.php?f=62&t=24715&hilit=fondere
Eccolo , sono 11 pagine magari trovi qualche spunto

Autore:  CARLINO [ mer set 30, 2020 12:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

L'alluminio fonde a temperatura alta rispetto alle leghe di cui stiamo parlando ed è un metallo leggero , ecco spiegato l'uso di quei sali.

Autore:  aspirinavolante [ gio ott 01, 2020 09:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

Avete ragione su tutto: primo fra tutti che sono un appassionato, ma anche un pivello rimbalzante in tema di fusioni e metallurgia :oops:
Non avendo l'esperienza necessaria e i mezzi per fare questo tipo di operazione, pensavo che versare la fusione in uno stampo aperto e poi ottenere la superficie a specchio con operazioni di natura meccanica (tornitura o levigatura e poi lucidatura) fosse una buona idea, ma i gas che si liberano creano sempre bolle all'interno della struttura in raffreddamento con il risultato di avere una struttura a "gruviera"...

Grazie mille per i consigli e per il link: provo a studiarci sopra!
Buona giornata a tutti!

Autore:  renato55 [ gio ott 01, 2020 10:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

Un mio amico (non lo ho mai visto all'opera) faceva soldatini di piombo. Usava uno "stampo" (presumibilmente fatto in silicone) e, al momento di colare, non solo c'era il percorso di colata (una sorta di materozza) ma, soprattutto, usava una centrifuga che, per effetto della forza (centrifuga), faceva correre il metallo fuso verso lo stampo. A parte la difficoltà di realizzare un sistema del genere e a parte il fatto che realizzare uno specchio in tale modo credo sia davvero difficile, i soldatini erano perfetti, mai una bolla d'aria o di altro proprio per l'effetto dell'aumento della pressione.

Io invece ho una curiosità riguardo gli specchi x astronomia: a condizione di avere il parabolone in vetro, come si argenta lo stesso dal "lato sbagliato" (cioè dal lato che guarda le stelle)?

Autore:  aspirinavolante [ gio ott 01, 2020 15:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

...la vedo dura fare una cosa del genere per il mio specchio.... primo per la mia incapacità, secondo perchè questa dello specchio è proprio un capriccio: però interessante il sistema!
Invece per la tua curiosità non saprei proprio cosa dirti... io non ne so nulla

Autore:  gcrimi2004 [ ven ott 02, 2020 04:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Fusione

In rete ho trovato questo:
https://guidefaidate.com/come-argentare-uno-specchio

Ma quello che ho visto fare sui miei specchi era un procedimento diverso, prima si versava una soluzione con nitrato d'argento e poi si versava una soluzione riducente, l'argento si depositava in modo quasi istantaneo. ( la soluzione riducente era acqua e zucchero)

Ci sono diverse ricette per argentare.
La più semplice è questa:

a) nitrato d'argento cristallizzato 60 gr
acqua distillata quanto basta per 1000 cm cubici

b) nitrato d'ammonio 90 gr
acqua distillata q b p 1000 cm cubici

c) soda caustica pura 150 gr
acqua distillata q b p 1000 cm cubici

Qualche minuto prima di argentare, mescolare una parte di soluzione a) con la stessa parte di soluzione b) e la stessa parte di soluzione c). Se la soluzione finale diventa un po torbida, la reazione sarà più rapida.
Versare le soluzioni sullo specchio.

Lo spessore che si dovrà formare deve essere di 0,1 - 0,2 micron.
Sotto lo specchio è semiriflettente, sopra crescono i cristalli d'argento e diventa opaco.
Un controllo si può avere guardando il filamento di una lampada messa sotto al lavoro, quando non si vede più. l' alluminatura è finita.

Per avere questo spessore, servono 1 - 2 gr d'argento per metro quadro di superficie.

TIP 1) l'operazione va fatta in ambiente a 25 c°
TIP 2) il cloro nell'acqua non fa partire la reazione. per questo conviene usare acqua distillata (meglio se bidistillata)
TIP 3) la prima soluzione si forma facendo bollire il liquido in una pentola di vetro e/o smaltata.


Vero che per togliere il vecchio argento si usa l'acido nitrico, ma il procedimento è molto lento, circa 1/2 ora.

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