La mia era una crostaccia in condizioni di relitto marino. L' ho prima pulita con la benzina verde che e' assai piu' aggressiva del petrolio della mesticheria. Poi ho pulito con trapano e spazzola di nylon e spazzola in ottone, poi le parti segnate le ho pulite con flessibile e disco lamellare da 60-80-120, poi con disco scotch brite, ho reso omogene le parti con carta rotatrice con grane a scendere e fatto un paio di riporti dove cerano tacche sul gambo etc....Non ho dato brillantini...son le foto fatte con il flash perche' tanto per cambiare non riuscivo a dormire e saranno state le 3 di notte. Il tavolo cinese e' sparito ed ho costruito per la morsa un banconcino profondo 52cm e largo 180cm, molto massiccio, in buon legno, il cui piano e' spesso 35cm ricavato da dei travi di querciolo spessi appunto 35cmx24cm (da li' la profondita' di 48+2+2(listelli) del banco stesso), poi ho assicurato le gambe del banchetto a mezzo di listelli spessi 2cm e lunghi 180cmcreando un incasso nei travi. Su questo banco poi ci montero' un' altra bella morsa a rondine che avra' 100anni ed e' una bestia bellissima.
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quella cosi' pensata, come la tua in restauro, la chiamano pure box vise probabilmente riferendosi al sistema scatolare che assicura la cerniera del gambo con la ganscia mobile, sono piu' recenti, credo che il primo brevetto di quelle cosi' fatte sia americano, con brevetto appunto intitolato "solid box vise" delle officine Peter Wright nel 1863, quindi relativamente recente, considerato che nella versione piu' tradizionale gia ai primi del 1600', la morsa a gambo era come l' altra che hai e come quella che ti allego in foto (data 1822).C'e' da aggiungere che la tua e' una precisa variante della solid box, nota come Morsa Tedesca o "steirisch"(Styria la regione dell' Austria) e connotata dal sistema di cerniera assicurato dalle due massicce lastre contrapposte che ne conferiscono quell' aspetto distintivo rispetto alle tradizionali solid box.
Prima dell' 800', cmq le morse a stelo non hanno il bullone sulla cerniera ma un cilindro di metallo, possibilmente un pochino piu' dolce del cavo nel quale lavora, rivettato a forgia.
Inoltre da meta' settecento in poi le si riconoscono per il tipo di attacco che hanno che ti allego nel post successivo per limite immagini raggiunto