MECCANICA e DINTORNI

non so se ricordate la mia apprensione sul fatto che fotografando il cover in foto cambiava la tonalità... bene non avviene niente di tutto ciò... quella velatura lattiginosa dovuto al Masterbach originario è scomparsa usando un Master di altra azienda... ma la tonalità è stata una scoperta casuale...

Il materiale base ha una tonalità ambrata ( molto simile alla plastica invecchiata) il Master ha pigmenti /viola-blu e blu e giallo saltava fuori un verdognolo schifosissimo... da lì il compromesso a malincuore di accettare la colorazione antecedente... entrando in produzione salta fuori che il produttore del compound non riesce più a trafilare la tonalità deliberata, degradando in trafila il materiale... e chiede mesi di tempo per studiare una soluzione... apriti cielo!

Contatto una persona che conosco da oltre 30anni, che in realtà avevo contattato per la scelta del polimero ma mi diceva che mi dovevo scordare la trasparenza "totale" dentro la trasmittanza del polimero stesso perché, visto la temperatura di trasformazione oltre che l'irrisoria quantità di colorante ( non si parla di % ma di PPM [parti per milione]) il tutto diventa ulteriormente instabile...

Mi gioco una carta "truccata" il produttore del polimero (multinazionale) mi campionava varie tonalità, con la trafila in laboratorio, riuscivano... quando si andava nella trafila di produzione... bruciavano tutto... insomma do questa piastrina e gli dico che se mi risolve il problema e mi colora il materiale come la piastrina campione, compero da lui che per me era anche importante... la multinazionale poteva giocare con me a loro piacimenti, sia di tempistiche sia economicamente che anche come minimo lotto d'acquistare... questo campione rispecchiava la tonalità precedente ma senza la velatura...

Succede che nel campionare il nuovo colorante, in fase di transizione, quando le percentuali di colorante non erano ancora stabili..

Apro una parentesi, adesso mi sentite parlare di percentuale mentre prima PPM....
nel realizzare un Masterbach, si usa una concentrazione di pigmento trafilato su materiale plastico che permette, poi, di mescolarlo in percentuale.... non fosse così sarebbe ingestibile.... chiudo parentesi

insomma in questa fase transitoria, notiamo che il color ambrato sparisce con una tonalità che lascia somigliare il materiale al vetro... il coating finale che è una verniciatura simil a quella dei fari delle macchine gli dona quel effetto bagnato/cristallizzato.... l'effetto finale è FAVOLOSO inaspettato, ci ha lasciati a bocca aperta... quindi abbiamo passato la giornata di test ad ottimizzare la percentuale da usare per la migliore tonalità possibile....

Il risultato e quello del video!

bello molto più limpido dei precedenti.

Onorino... sono due mondi diversi.... credimi, in video ci perde perchè si vedono i riflessi vari, dal vivo sembra vetro e non un materiale plastico...

già il video rende molto.

Inserisco un altro video, realizzato all'esterno, qui potete apprezzare meglio la tonalità del olio... il cover prende i riflessi sia del tubo di scappamento sia del serbatoio.... ma si nota meglio anche la nitidezza....

Adesso l'olio si vede bene . . .

Adesso ti mancano solo le lucine...
ottima esecuzione, complimenti è bellissimo

complimenti !

Complimenti per tutto il progetto!! Il risultato finale è sorprendente!!

grazie ragazzi, apprezzo davvero...
una fatica impressionante in termine di ricerca/prove/tempo e non ho fatica a dire che se non ci fosse stata la forza economica del socio... probabilmente non avrebbe avuto la spinta e sviluppo finale

@ Davide
lucine si lucine no... a me personalmente non piace, pero qualche prova la si può fare... lo spazio è poco ma prima di modificare lo stampo farò una prova meccanica e cmq non credo che farò una modifica stampo, semmai si farà di lav. meccanica perchè stampare questo polimero è complesso... solo una variazione di velocità d'iniezione fa degradare il pigmento che per frizione, nei cambi di direzione del flusso, raggiunge temperature oltre la stabilità termica del pigmento...

Puoi sempre forare la calotta per introdurre un led e vedere che effetto fa : se fosse così spettacolare potresti poi studiare il sistema migliore per realizzare questa modifica la cui difficoltà maggiore secondo me consiste nell'alimentazione....

Gran bel lavoro. Complimenti!!

Carlino, quella è l'idea... forare ed inserire un inserto ed incollarlo con colla bicomponente

la butto li, per fare una cosa non troppo pacchiana ...dovresti fresare su plexiglas o qualcosa di simile trasparente, il tuo logo, che lascerai opaco. ci piazzi un led o due sul fianco in modo che l'opacità non faccia "fluire" la luce ma la mantenga li evidenziando il logo.
lo piazzi con un po' di biadesivo dietro una calotta e vedi che effetto fa...così salvi la calotta nel caso facesse ca...re ...

Sono abbastanza contento che, con il nuovo polimero, i tuoi "amici cinesi " a sto giro se lo prendono in quel posto