provo a rendere interessante l argomento...
Allora il carbonio per il terminale di scarico di moto e' leggero... ma si cucina col calore...
Ovviamente e' la matrice polimerica che si cucina, si ingiallisce e col tempo si sfalda e l' integrita' del silenziatore o terminale viene meno.
Nelle gare con moto potenti o con motori che scaldano, direi i 4 tempi su tutti, non si vedono infatti e anche io sulla mia mille preferisco il titanio.
Carbonio sulle forcelle delle moto: negli ultimi 2 3 anni le stanno sperimentando e anche usando, Ohlins sopratutto! sempre in combinazione con l alluminio, ma c'e la volonta'
Carbonio per i telai moto: discorso ampio che se volete possiamo fare
Carbonio per fare telai bici: il carbonio per le bici ha attraversato varie epoche, agli albori fu usato ma le trame dei tessuti disponibili eran poche rispetto a oggi e i costruttori non avevano esperienza per cui le bici risultavano leggerissime, ma troppo rigide! quindi gli amatori che sono il pubblico che paga le innovazioni immesse sul mercato, le compravano ma si resero presto conto che erano scomodissime ed era dura farci parecchi chilometri con un allenamento amatoriale.
Oggi invece una bici fatta bene e' leggera ma al contempo garantisce la flessibilita' dove serve perche in alcuni punti si usa intrecciare le trame in modo diverso per avere meno rigidezza.
Sembra interessante questa cosa di poter regolare la rigidezza ma non e' appannaggio del solo carbonio, con un telaio in tubi di acciaio si fa variando spessore o diametro del tubo.
Con quelli in alluminio si ha piu liberta' di manovra grazie alla tecnologia dell idroformatura, si possono fare tubi con sezione che varia lungo l' asse e quindi giocare con la rigidezza.
I telai e in generale i manufatti in carbonio soffrono gli urti con oggetti spigolosi perche localmente possono crearsi delaminazioni nel manufatto non visibili, perche magari localizzate fra i vari strati. Li si concentrano le tensioni e nel caso di una mountain bike che deve fare salti e affrontare buche potrebbe essere pericoloso: il telaio cede. L' aereo si spezza.
Su di un aereo infatti si fanno controlli periodici con ultrasuoni e altri mezzi, su una bici non ha senso un controllo dopo una collisione. La si vende stretta di mano e tanti auguri, ottimo acquisto.
Il carbonio e' usato anche per cerchioni di auto e moto, un costruttore ad esempio e' bst. Nelle gare non sono ammessi perche il rischio di rottura non e' prevedibile con la stessa confidenza con cui lo e' per cerchi in lega di alluminio o Al-Mg.
La mia opinione sul carbonio nelle bici? Fa vincere gli atleti che abbisognano di un mezzo ultraperformante oltre svariate fialette di sostanze dopanti, i campioni vincono e gli appassionati comprano. E' solo un' altra invenzione per tenere vivo il settore con delle novita'.. Come la minkiata delle mountain bike che son passate dai 26" poi ai 29" poi ai 27,5" per le piu svariate pippe mentali...
Adesso per dirvi va la bici col motore elettrico anche quella da corsa--strada, vabbeh....
Parlando con un grossissimo venditore di bici, che ne vende a migliaia a partire da bici dai 2mila ai 10mila eurini mi disse che la bici dev essere bella e basta, se e' bella e con tanta tecnologia da sembrare quasi una moto gp allora si vende da sola... questo e' per il 90% del pubblico pagante.
A mio parere quindi il carbonio nel mondo bici serve solo a ingrassare i costruttori, l' utente finale che non e' un professionista la compra solo per avere l' oggetto dell' idolo.. E' come comprarsi gli stessi scarpini di Maradona, ma se non pippi...
Parlando di costruzioni serie, dove si inizia a ragionare con rapporti peso/rigidezza il carbonio diventa davvero l' alternativa che puo' far riuscire il progetto o meno.
Su roba che si muove e anche forte, quindi sollecitata a vari G di accelerazione avere poca massa significa stressare meno il componente!
Se facciamo il rapporto peso/modulo elastico di vari materiali scopriamo che acciaio e alluminio si equivalgono.. Sul discorso bici un ottimo mezzo in acciaio equivale un ottimo mezzo in alluminio. Solo che in acciaio puoi fare solo la forma tubo, che ai piu fa schifo, mentre con l alluminio puoi fare le figherie piu stravaganti e la bici dev essere passerina, senno chi la compra..
Il carbonio e' davvero un' alternativa vantaggiosa perche' pesa davvero pochissimo ma ha la stessa rigidezza dell acciaio (circa e dipende dalla fibra e da tutta la catena produttiva) e diventa quindi vantaggioso!
Continuo a dire carbonio per non dire continuamente materiale composito a fibra di carbonio.
Un tubo in carbonio e' ottimo in trazione ma in compressione bisogna stare attenti a locali delaminazioni delle fibre dentro la matrice, quindi megli non costruirci una biella, ma un elica di elicottero e' la morte sua!
Infine una cosa interessante e' che il carbonio in un certo senso ha un aspetto in comune con i materiali sinterizzati. Ovvero c' e' un miglior controllo sulla presenza dei difetti e quindi si ha un limite di rottura molto piu alto.
Se facessimo alcuni conti matematici con l acciaio, sulla carta vedremo che la rottura teorica avrebbe un valore molto alto, chesso 1000 MPa. Perche allora sto schifoso mi si rompe a 600 MPa? Perche l acciaio e' pieno di difetti, di atomi che ne sostituiscono altri, corrosione ai bordi di grano etc...
Invece un oggetto in carbonio e' composto da miliardi di metri di filo ottenuto con una tecnologia che permette a ogni mm di filo di non avere difetti e proprieta' costanti. Proprio come un metallo sinterizzato in cui metti nello stampo solo la polvere purissima che forma la tua lega e cucinandolo il giusto per avere la grana fine che consentono affilature impensabili nei temprati
Ci sarebbe ancora molto da dire! E io non ne so praticamente nulla rispetto a chi ci lavora veramente ogni giorno