MECCANICA e DINTORNI

Correva l'anno 63, non avevamo una lira, ed eravamo stufi di girare in bicicletta.
Gironzolando tra le varie officine trovammo una Lambretta C : il meccanico chiedeva 7000£. Facendo uno sforzo riuscimmo a racimolare la somma e ci presentammo per l'acquisto. Il tipo ci disse: vi do la moto pero' la targa la tengo io finche' non fate il passaggio di proprieta'..... Accettammo e la motoretta fu portata a casa di uno di noi.
Con l'incoscienza tipica dei sedicenni la prima cosa che facemmo fu qella di prendere un pezzo di lamiera e fare la targa, con tutti i numeri ribattuti in rilievo per benino, stella d'Italia compresa. La verniciammo grigio topo con la pompetta del Flit ( sono certo che qualcuno di voi se la ricorda).
Eravamo tre compari e quella Lambretta fece il proprio dovere di nave scuola: in breve imparammo tutti ad andare in moto.
Poi le varie situazioni economiche migliorarono, i miei mi comperarono un Aquilotto della Bianchi, e persi ogni interesse per la Lambretta.
Anche per gli altri due la situazioni viro' al meglio per cui quello che la teneva penso' bene di venderla, senza consultarci, ad un tizio che decise di andare a Venezia con la morosa: appena fuori Vicenza fu fermato dalla stradale..... ma questa e' un'altra storia.

azz interrotta proprio sul più bello

Bellissima storia BEPPI , ci ricordi chi siamo e come eravamo (io a dire il vero non c'ero ancora , sono arrivato 14 anni dopo !!!)

Grande Beppi.....
Ora siamo curiosi del seguito della storia....

azz... mi sa che a quello a cui l'ha venduta ha passato il così detto... brurro quarto d'ora...

All'epoca era tutto piu' umano: l'amico che vendette la moto subi' una tremenda lavata di testa da parte del maresciallo dei carabinieri, dovette pagare una pesante multa e fu "convinto" a perfezionare il passaggio di proprieta' ( senza considerare le sanzioni che ebbe a subire in famiglia).

mi ricordi le mie fuge dai vigili urbani, ed una dalla polizia....cacchio pensate farlo adesso...
ed il bello è che in paese tutti ti conoscono, quindi chissà che fuga

noi scappavamo sull'argine del fiume Tirso li la pula non poteva con la macchina
i nostri "peccati" erano :sempre in due sulle varie moto e motori truccati (sopratutto quelli delle vespe e vesponi vari)
del resto eravamo dei bravi ragazzi