MECCANICA e DINTORNI

L'ing. Giulio Cesare Carcano progetto' nel 1954 la piu' complessa e stupefacente motocicletta da competizione mai realizzata: la Moto Guzzi 8 cilindri a v.
Era un motore 8 cilindri 4 tempi a v di 90° bialbero con cilindrata unitaria di 62 cm³ per un totale di 496 cm³, il più alto frazionamento mai tentato per la classe 500, raffreddato ad acqua.
Il propulsore, nella versione definitiva dava una potenza massima di 78 cv spingendo la moto ad una velocità massima di 285 km/h con carenatura a campana.
Il cambio aveva 6 rapporti e frizione a secco, ma la furono testati anche cambi a 4 ed a 5 marce.
L'alimentazione era assicurata da 8 carburatori Dell'Orto.
L'olio ed il liquido di raffreddamento erano contenuti nel trave superiore del telaio
Purtroppo i materiali usati all'epoca non erano il massimo quindi la moto risulto' essere velocissima ma poco affidabile, tuttavia , agli inizi del '57, Bill Lomas abbatte' sulla mitica fettuccia di Terracina il record sui 10 km con partenza da fermo alla media di 242,9 km/h.
Era una moto che necessitava di tempi di sviluppo lunghi; purtroppo nel 1957 il patto di astensione dalle gare di Mondial, Moto Guzzi e Gilera tarparono le ali alla piu' stupefacente moto da corsa mai realizzata.
E pensare che in progetto c'era anche la V8 350cc..........

A questi ingegneri (Carcano, Taglioni, Tonti per citare quelli che mi vengono ora in mente )dovrebbero erigere un monumento.

Io, per parte mia, li tengo nella massima considerazione.

In tempi non lontani un altro pilastro della Moto Guzzi: Umberto Todero insieme al figlio costruirono una replica fedele in un bugigattolo nel loro garage, dei grandi!
Purtroppo la Guzzi è diventata quello che è ma un tempo era una fucina di innovazioni e prodiga di successi sportivi.....bei tempi.

Mamma mia che spettacolo!!!

bella!!! Doveva essere un fucile!!

La Moto Guzzi, un tempo era l'avanguardia, hanno sperimentato e costruito di tutto, dalle monocilindriche alle 8V. Poi, quel maledetto patto, e poi i "puristi"....mmmmm....penso che questi ultimi dovrebbero fare un giro nel museo della casa prima di dare per scontato che le Guzzi hanno il V2 trasversale...

Verita' sacrosanta Gamma.
E' bene ricordare le la Moto Guzzi era, nel 1950, inauguro' la galleria del vento, unico impianto al mondo per la prova dinamica delle motociclette.
Sarei curioso di sapere quante casa costruttrici dal nome altisonamte hanno, al giorno d'oggi, questo tipo di tecnologia....

il made in italy è sempre made in italy attendo altre foto meravigliose

Se non vado errato, mi pare che la PROTAR di Tarquinio Provini avesse messo in commercio un modello molto ben curato della Moto Guzzi V 8; penso addirittura di averlo costruito e, naturalmente, perso nelle mie "bibliche" peregrinazioni.

Quando ho visto la foto postata da Beppi, misi è svegliato qualcosa dentro.

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