Tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80 il turbo furoreggiava in campo automobilistico e la Honda fu la prima casa motociclistica a raccogliere la sfida.
La base di partenza fu la turistica Cx 500, bicilindrico frontemarcia con cilindri a 80° e fusi in blocco con il basamento.
Turbine adatte allo scopo non ne esistevano e la Honda fece costruire dalla IHI il piu' piccolo turbo mai realizzato: turbina calda ( quella che viene azionata dai gas di scarico) da 50mm e quella fredda ( quella che soffia nei condotti di aspirazione) da 48mm.
Al massimo regime il turbo girava a 180.000 giri al minuto, percio' i componenti venivano equilibrati tramite elettroerosione.
La temperatura raggiungeva gli 800/900 gradi.
La moto, costruita benissimo e molto robusta, aveva grossi handicap: il peso di quasi 250kg che ne limitava la maneggevolezza, le prestazioni condizionate dal peso finche' il turbo non entra in azione ( attorno ai 4000 giri) e la potenza repentina ed erogata in modo non lineare che costringeva l'utente ad usare particolari accorgimenti di guida. Infine il prezzo era molto elevato ed anche il consumo era notevolmente alto.
Potenza 82 cv a 8000 giri e oltre 200kmh.
Seguira' la versione di 650cc che sviluppera' 100cv sempre a 8000 giri.
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