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Primi esperimenti di elettrochimica
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Autore:  enricopiozzo [ lun ott 05, 2020 08:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

Visto che preferisco sempre risalire alla fonte qui trovate la rivista originale e anche l'aliminetatore che consigliano per fare i trattamenti.

ditemi cosa ne pensate!

Autore:  Davide Resca [ lun ott 05, 2020 11:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

Ottimi articoli , grazie !
Rispondo alla tua domanda,
Si lo puoi fare , ma devi preparare la soluzione in pratica metti l'aceto di vino e il sale e due elettrodi di nichel all'interno ,poi devi fare un un circuito a relè per invertire la polarità ogni 20-30 minuti ,oppure lo puoi fare anche a mano... questo perchè quando dai tensione, gli ioni di nichel vanno dal polo positivo al negativo , si consuma un elettrodo e si "arricchisce" l'altro , invertendo l'alimentazione succede il contrario. In tutto sto casino di migrazione degli ioni una parte rimane in soluzione che è poi quella che ci interessa . Tutto cio' diciamo che in mezzolitro di soluzione , prenderà un tempo di un paio di giorni, ma poi la soluzione resta :mrgreen: .La soluzione deve diventare verdina , segno che gli ioni di nichel sono rimasti li... azzurra per il rame , rosa per il cobalto...eh si , ho provato pure con il cobalto :mrgreen:
Per il nichel io ho comprato le lamelle per saldare le batterie , costano poco e sono pure al 95% ( dicono ...) , per il rame un vecchio tubo da caldaia il cobalto invece su amazon ...un cubetto di 1 cm di lato credo 15 euro...ma tanto si usa a ioni e morirò prima di averlo finito :risatina:
Si può fare per tutti i metalli e non è dannoso per inalazione. Io ho fatto il cloruro di nichel, pochissimo, ed ho fatto un mezzo disastro , nonostante fosse all'esterno su un balcone, ho corroso la base di una veneziana :shock: i vapori dell'acido cloridrico sono micidiali.

Non mi è ancora ben chiaro perchè alcuni utilizzino delle basi ed altri degli acidi, non so se dipende dal metallo o solo per rendere più conduttivo il bagno...

@Albi
In realtà l'aceto di vino ha senso solo se si utilizza il panno per strofinamento, perchè fa precipitare gli aghetti che si formerebbero mettendo in corto l'anodo con il catodo e vanificando il processo . L'acido acetico non saprei dove reperirlo , ma ammetto di non essermi interessato più di tanto perchè a me interessava di più il procedimento del panno in quanto più consono a ricoprire oggetti di cui non è possibile l'immersione.

Autore:  enricopiozzo [ lun ott 05, 2020 11:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

secondo te il solfato di nichel ammoniacale non si trova già pronto???

non ho capito una cosa, se faccio il procedimento a relè invertendo ogni 20 minuti in una soluzione di aceto devo anche usare lo straccetto? io è quello che volevo evitare..
sarebbe tanto comodo usare solfato di nichel e acqua...

Autore:  Davide Resca [ lun ott 05, 2020 11:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

No no niente straccetto , la soluzione ti serve solo per fare la nichelatura per immersione, che è anche molto veloce , tipo 2-3 minuti... e poi togli il pezzo fatto.
Per il solfato di nichel non saprei , dove lo trovi già pronto ?

Autore:  Davide Resca [ lun ott 05, 2020 11:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

per l'alimentatore che hai postato invece , io lascerei perdere...è molto semplice è vero ma meglio quello che ti avevo segnalato io, un vero generatore di corrente costante...quello sulla rivista è una specie di surrogato ma l'uniformità del processo di galvanizzazione dipende molto da quanto è stabile la corrente/tensione...

Autore:  max [ lun ott 05, 2020 12:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

Confermo è importante la densita di corrente non la tensione quindi un generatore di corrente, anche un lm317, è sufficente, la tensione si adeguera' automaticamente in base alla resistenza della soluzione.

Ciao MAx

Autore:  CARLINO [ lun ott 05, 2020 12:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

E' una cosa logica , la tensione influirebbe solo sulla velocità ionica ma la quantità di ioni in movimento dipende dalla corrente...

Autore:  umbez [ lun ott 05, 2020 13:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

enricopiozzo ti ringrazio, grazie al tuo link ho scoperto questa rivista e in una del 1978 ho trovato il kit del mio alimentatore da banco che mi regalò un mio caro amico un po' di anni fa.
PS. Concordo con Davide nell'aceto non li mettere gli straccetti di pollo, sono più buoni con la maionese :)

Autore:  Davide Resca [ lun ott 05, 2020 14:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

sumarnaz ... :risatina:

Autore:  max [ lun ott 05, 2020 15:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

Comunque la miscela aceto sale lascia il tempo che trova.
Meglio usare soluzioni di cloruri o solfati del metallo che si vuol depositare acidificate con qualche percento di acido cloridrico o rispettivamente solforico.
Per zn, stagno e piombo si possono usare anche bagni alcalini, unica attenzione da porre è allo svolgimento di idrogeno al catodo che deve essere minimizzato sia per la propia salute che per l'uniformita' del deposito.
importanti sono anche l'gitazione del bagno e in misura minore la temperatura.

Ciao Max

Autore:  enricopiozzo [ lun ott 05, 2020 15:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

su youtube dicono di usare cloruro di materiale il cui nome non è pronunciabile su questo forum mentre sulla guida che ho postato solfato di materiale il cui nome non è pronunciabile su questo forum ammonicale, che differenza c'è????

Autore:  max [ lun ott 05, 2020 15:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

con uno fai la zincatura con l'altro la nichelatura! 2 cose ben distinte!

Autore:  enricopiozzo [ lun ott 05, 2020 16:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

ribadisco che sul testo della rivista c'è scritto solfato di nichele mentre sul tubo dicono cloruro di nichel, qualcosa non torna..

Autore:  Davide Resca [ lun ott 05, 2020 16:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

solfato è con acido solforico
cloruro con acido cloridrico
sempre acidi sono ma non conosco la differenza ...
mi sa che io continuo con l'aceto di vino...meno problemi e comunque per i miei scopi funziona alla grande :mrgreen:

Queste miscele poi sono anche da conservare, e per smaltirle ci vuole un giorno, io ho smaltito un bicchiere di acido cloridrico inserendo soda cautica a piccoli pezzetti fino a realizzare una soluzione satura e neutra ...un delirio...perche tutto l'acido inizia a bollire e se non stai attento ti si riversa sul banco con danni agli attrezzi che non immagini neanche ... grazie ma passo la mano...troppo casino, con l'aceto invece è tutto molto più semplice e comunque i risultati ci sono a me basta ...

Autore:  Dasama46 [ lun ott 05, 2020 17:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Primi esperimenti di elettrochimica

Davide :roll: , mescolare Acido Cloridrico e Soda Caustica è un bell'azzardo .... :oops:

Unire un acido forte con una base forte è un modo sicuro per produrre disastri ....

Un acido forte , puoi neutralizzarlo con una base debole , come soda (Solvay) o Bicarbonato .... :smile:

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