MECCANICA e DINTORNI
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tempra con acido borico e alcol.
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Autore:  McMax [ mer gen 18, 2017 21:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

meglio Re mida che Re merda....
Mia moglie dice che con le mie mani potrei smerigliare senza cartavetro, talmente sono secche e screpolate :risatina:

Autore:  prontolino [ gio gen 19, 2017 12:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

Invece riguardo il discorso della tempra in pasta di acido borico e alcol (che alcol??? ) o di quella semplice con raffreddamento in olio o acqua..... che mi sapete dire??

Autore:  pigi [ gio gen 19, 2017 15:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

Cosa vorresti sapere ?

Io ti ho dato delle spiegazioni prima :D
L' alcol non so di che tipo sia ma credo serva per avere qualcosa che evapori subito e faccia "solidificare" in fretta l' acido borico.
Con la mistura ad acqua come ho fatto io fai fatica a farlo attaccare e restare sul pezzo per proteggerlo, perche' fino a che e' umido contina a cadere, e se lo riscaldi da umido mi sa che non fai un bel lavoro.

Autore:  prontolino [ gio gen 19, 2017 15:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

No, volevo sapere se qualcuno ha avuto modo di paragonare i vari tipi di tempra
Acqua o olio, erano riferiti ai raffreddamenti anche senza la versione con acido borico.

Autore:  pigi [ gio gen 19, 2017 16:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

Ah scusa....

Io ne ho fatti un po' con l' una e un po' con l'altro.

La mia esperienza dice che non cambia niente, se non forse che con oli esausti si forma un po' piu' di nero e c'e' una puzza terribile in officina.
Il pezzo pero' e' gia' protetto dalla ruggine :)
Con l'acqua si fa meno nero, niente puzza ma e' meglio asciugarlo subito e se deve essere conservato passargli un velo d'olio.
Sicurmanete con l' acqua devi agitare il pezzo perche' senno si forma uno strato di vapore intorno che puo' influire sul risultato finale.

So che alcuni metalli __DEVONO__ essere spenti in olio, probabilmente per permettere un passaggio leggermente piu' lento tra gli stati del materiale.

Autore:  nestorio [ ven gen 20, 2017 12:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

I piani in ghisa delle macchine per legno li tengo in modo manicale,sempre coperti,perché non sopportano il sudore delle mani.questo perché sono asciutti e puliti,i piani"meccanici"sono protetti dall unto :mrgreen:

Autore:  Zeffiro62 [ ven gen 20, 2017 21:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

ma non è che usa la borace come nei saggi alla perla, ovvero gli serve come supporto per tenere la vite

Autore:  pigi [ ven gen 20, 2017 23:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

No, no Ugo, la usa ( lo dice proprio ) per proteggere dall' ossidazione.
Per tenere il pezzo addirittura usa il fil di ferro in una maniera "simpatica": fa un rocchetto con al centro lo spazio per il pezzo da temprare.
Poi su questo rocchetto ( ma usera' metri e metri di filo da legatura tipo quello che usano i muratori ) ci mette la borage, cosi all' interno non arriva aria, ne fiamma diretta. Praticamente un pazzo :)

Autore:  pigi [ ven gen 20, 2017 23:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

Ugo, per capirci, guarda questo video dal minuto 1.57 in poi:




P.s. l' alcol dovrebbe essere alcool denaturato ( cioe' quello rosa ) ma attenzione che molti di quei contenitori con liquido rosa NON contengono alcool ma un disinfettante a base di alcol ( me lo fece notare un mio amico dentista ).
Lui scrive "meth spirit" e su wikipedia trovo:
Denatured alcohol, also called methylated spirits

Autore:  onorino [ sab gen 21, 2017 09:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

usa l'alcol perché contiene meno ossigeno e quindi minimizza i rischi di ossidazione.

Autore:  luk2k [ sab gen 21, 2017 09:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

ormai siamo all'alchimia...

come quali inserti si tornisce la pietra filosofale?? :risatina:

Autore:  onorino [ sab gen 21, 2017 09:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

più che l'utensile è importante il refrigerante , acqua santa :risatina:

Autore:  gcrimi2004 [ lun mag 14, 2018 08:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

Usa l'alcool perché è fortemente imbibente , allontana l'umido ed evapora subito.
Non usa l'acqua, perché per farla andare via, bisogna portarla all'ebollizione che producendo una certa quantità di vapore, andrà a rompere la caramella di borace.

P.S.
La borace è un sale e credo che si prepari partendo dall' acido borico.

Autore:  Davide Resca [ lun mag 14, 2018 09:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

Io ho provato esattamente come fa lui ... ( all'ospedale dove risiedo abbiamo i letti vicini :risatina: )
lui spegne in acqua ed è per questo che usa il borace con il fil di ferro , anche se adesso si è evoluto ed usa un impasto con la farina :shock: :shock: :shock: .
Quando si spegne in acqua si forma un velo di vapore intorno al pezzo che non permette il raffreddamento rapido come dovrebbe , sopratutto su pezzi di diametro esiguo. In olio è un fenomeno che non succede , però il pezzo si annerisce .
Io ho provato con le limette giap della tubotsan e praticamente, tra acqua e olio, a livello di durezza, non cambia nulla ( stando sempre alle limette di cui sopra...) forse la tempra in olio potrebbe essere meno fragile , ma "non mi è dato sapere" ... io ho temprato più per vedere cosa succedeva e come ....che per esigenze vere e proprie ...

Autore:  cima96 [ mar mag 15, 2018 11:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: tempra con acido borico e alcol.

La differenza tra i diversi "mezzi di spegnimento" è poco apprezzabile quando si utilizzano materiali poveri e cicli termici a spannometro, diventa invece importate quando gli obbiettivi sono un po' più specifici.

Il velo di vapore intorno al pezzo riduce la capacità di asportare calore da parte dell'acqua, per sopperire si tempra in acqua agitata. L'olio credo che abbia grossomodo lo stesso problema, anzi, addirittura vicino al pezzo si arriva al punto di fumo e, a volte, di autoaccensione, con formazione della stessa pellicola di gas intorno al solido. Presumo che la sua azione di smaltimento del calore sia meno efficace in quanto più viscoso, per tale motivo si innescano più difficilmente moti convettivi spontanei in prossimità della superficie del pezzo che appunto, se ci fossero, andrebbero a rimescolare il fluido esponendo al pezzo sempre quello "più freddo".

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