Vorrei costruirmi una fresettina per "tagliare" ottone (vorrei fare un paio di ingranaggi per un orologio). A parte la "tecnica" (modulo 1, tot denti, diametro ruote.. ecc ecc) vi dico che la fresettina sarebbe a dente singolo (assomigliante, per certi aspetti, ad un fly cutter) e, per realizzare il singolo dente, della forma giusta si parte da un pezzo di acciaio, lo si sagoma e lo si tempra.
Questo il punto:
ho una barra tonda di acciaio (ferro?). Non l'ho ancora sagomata. ho dato due colpi di lima giusto per saggiarne la durezza e.... è tenero, la lima lo aggredisce con facilità.
A questo punto, con il cannello, ho scaldato la punta del ferro. E' diventata di un bel giallo acceso (per la lunghezza di uno, due centimetri).
Subito l'ho gettata in acqua fredda. Dopo lo sfrigolare l'ho raccolta e "analizzata": una parte (piccola, un paio di mm) sembra addirittura fusa (non usavo occhiali protettivi, è possibile che il dardo fosse molto vicino e abbia realmente fuso il ferro) e, ovviamente, un poco distorta (ma questo non va bene per una eventuale fresa) e con "scorie" minuscole. Ma questa piccola parte non è aggregabile dalla lima, è estremamente indurita rispetto all'originale;
il resto del "temprato" è intonso nella forma ma è anche tenero e non indurito.
Le domande che qui pongo sono più di una:
come posso capire "a prescindere" se un ferro è temprabile o no? devo necessariamente conoscere che tipo di ferro ho in mano?
perché una parte del mio ferro è temprata e la maggior parte del resto no?
Dove sbaglio?
p.s. Ho cercato di leggere molti post di vari forum (p.es. coltelleria, orologeria ecc) ma non mi raccapezzo più riguardo quest'argomento (tempra). Ecco perché chiedo di non mandarmi a "cacciare"