MECCANICA e DINTORNI

Quindi per non farmi mancare nulla ho fatto una foto al bordo anodizzato rosso della lampada , poi con il software pixie.exe ( lo allego come zip) mi sono posizionato in un punto ed in automatico mi da la trasformazione dei colori da RGB a CMYK che sono gli inchiostri per stampanti a getto, che ho utilizzato.
Il software non va installato, basta dezipparlo e lanciarlo , si apre una mascherina piccola e dove siete posizionati con il mouse vi da la trasformazioni dei colori , basta segnarsi le proporzioni delle varie tonalità .
Allego anche un foglio di calcolo che riporta gia le formule con la corrente ,spessore in micron dell'anodizzazione ed il tempo oltre alle varie percentuali di colore in base alla quantitò di acqua da usare per diluire il colore..
All'interno del foglio in giallo i dati che si devono inserire , subito sotto in azzurrino i risultati . Se cliccate su uno dei risultati vi fa vedere il risultato a cosa corrisponde come dati . Tenete presente che un tempo lungo è preferibile, perchè si sta bassi con la corrente altrimenti il bagno nell'acido solforico si scalda molto. E' anche per questo motivo che ho riesumato il mio caricabatterie ... ero già pronto con 70 euri a prendere uno di quegli alimentatori regolabili in tensione e corrente ma nessuno con un timer , e quindi ...
Devo organizzarmi meglio con i vari contenitori comunque come primo esperimento sono decisamente molto orgoglione
metto una foto del risultato finale di fianco alla lampada il colore devo dire che è molto simile , anche se per vedersi bene, ho dovuto cercare la posizione in culi la luce colpiva le due superfici.
La base non è stata anodizzata tutta per un problema tecnico che si è verificato in corso d'opera ... leggasi contenitore troppo piccolo per contenere l'intero pezzo ma ormai i giochi erano fatti, tutta esperienza per la prossima volta .

La manopolina in PVC rosso era carina quando l'alluminio era "argento" ora è una vera schifezza poco male, ora che ho visto che tutto l'ambaradan funziona ne farò una anodizzata in nero ( così provo anche questa ... sembra che il nero sia un po' ostico da fare venire bene...)
la prima foto con il cerchio bleu è dove ho preso il colore con il software, la seconda come è venuto
metto anche un video della sequenza

https://youtu.be/tssP-SXVmHU

Che ne pensate ?
bye bye

Allego il file excell e il file pixie
EDIT
File eliminati per impossibilità di aprirli ...L'antivirus del lavoro ha colpito ancora ...
Appena ho un attimo li allego in prima pagina .
Sorry !!!

EDIT DELL'EDIT
come non detto li ri allego qui altrimenti incasino tutto ...
tra l'altro dopo essermi sbattuto a fare tutte le formule ho trovato questo file fatto da un utente seguace di KAOS , fatto molto bene, liberamente condivisibile che allego , ho solo fatto una modifica al contenitore dell'acido che ho trasformato in Lt più comodo, anzichè in grammi come l'originale.

Grande, mi sembra ottimo! Prima o poi ci provo anche io...

Vorrei provare anche la zincatura galvanica

Complimenti! Effettivamente la posizione del polso che tiene una pistola é la meno stancante di tutte. Un matto provó ad applicarla anche alle motociclette in passato

Mi è stato chiesto se l'anodizzazione è venuta dura come quelle industriali.
Ho acchiappato 2 pezzi di alluminio anodizzato, mi sono messo una mano sul cuore ed ho utilizzato i Tsubosan per verificare la durezza.
Come si vede dalla foto , l'interno del mio pezzo anodizzato , è leggermente segnato in prossimità della riflesso luminoso .
HRC tra 50 e 55 , il 50 non segna il 55 si ...
Il pezzo nero centrale, è un porta interuttore della ticino , anodizzato industrialmente ma è mooolto più tenero del mio .
Ed infine l'ultimo pezzo grigio sembra acciaio temperato, è durissimo, liscio e sottilissima l'anodizzazione ( probabilmente per ragioni di tolleranza dimensionale ). Non ho idea di che roba sia , mi è stata data da Pinko. HRC 65

Intrigato da questa prova sono andato a documentarmi un po' su come ottenere maggiore durezza dell'anodizzazione. Ed ho scoperto che esiste una "anodizzazione dura" dell'alluminio utilizzando un bagno di acido solforico mescolato al fosforo. Queste anodizzazioni servono soprattutto dove ci sono pezzi in scorrimento soggetti ad usura, oppure nelle costruzioni aerospaziali. L'anodizzazione come metodo tradizionale serve per l'estetica e per una forma di protezione contro gli agenti atmosferici e , a me, è più che sufficiente questa !

Dopo questa sbadilata di cultura vi saluto

un gorno forse cerchero´di copiarti, e´un lavoraccio ma, i pezzi son vermente belli

Ma no dai, una volta che hai provato, è solo una questione di organizzazione.
Poi un conto è un pezzetto piccolo, un conto pezzi grandi...

prima finisco un ble po´di cose che ho in ballo poi a data da definirsi comincero´a studiare

Come promesso , nuovo pomello anodizzato nero
Sarà anche più difficile da far venire ma a me non è sembrato ... poi giudicate voi ...
finito ora se guardate gli orari delle foto non è che poi sia sto gran lavoraccio ... ripeto ci vuole solo un po' di organizzazione .

Poi considerate i tempi morti ... 4 minuti soda caustica ,67 minuti di anodizzazione, 30 minuti nella vernice, 30 minuti di bollitura, 1 ora di ginnastica , mezz'ora per mangiare
et voilà, velatina di olio e domani è pronto

Grazie dell'idea e delle istruzioni per la nichelatura locale con tessuto che non conoscevo.
le ultime esperienze di anodizzazione esposte mi hanno riportato indietro nel tempo quando l'unico che aveva gli ammortizzatori anodizzati duro era il team Radiosistemi sulle crono; tecnologia poi resa disponibile a tutti da un certo STE GPS.
Il difficile era anodizzare uniformemente l'interno ed io ci avevo prvato col nickel di cui un amico mi fornì sia il bagno (verde) che delle pastiglie elettrodeposte con forma strana, come dei piccoli biscotti piatti sul fondo e sopra un tondo con attorno "bolle".
Chiedo se qualcuno ha deposto bronzo su ghisa per recuperare spessori di qualche centesimo. Pensavo al canotto del trapano che guadagnerebbe sia il recupero di un po di gioco chescorrevolezza da semiserrato.

Noi le chiamiamo "morositas", per ovvie ragioni... ma non è un termine tecnico
Si tratta di catodi di nickel puro.

Per quel che riguarda il bronzo, so che la bronzatura si fa con una lega binaria molto pura e particolare, che noi abbiamo anche provato a produrre. Non credo si possa usare bronzo meccanico, per via delle impurezze.
Se qualcuno passa da Torino, posso regalare qualche etto della succitata lega di bronzo, per prova.

Il nickel è proprio quello che usai allora, sicuramente da qualche parte è ancora conservato visto che non butto via mai nulla e mi sembrava un materiale prezioso: quantomeno per la sua reperibilità in piccole quantità. Ora con la ricetta di Avide torna in auge, ancora grazie.
Per la bronzatura grazie della generosa disponibilità che spero venga raccolta da chi potrà dare poi a tutti le conoscenze utili a realizzare il deposito convenientemente.

20-25 €/Kg a prezzi di borsa (ingrosso), quindi confermo che è prezioso

Come ho detto precedentemente , la nichelatura dell'alluminio è una cosa, l'anodizzazione cosiddetta "dura" un'altra ... nel bagno di acido solforico ci andrebbe messo del fosforo ma non ho idea ne della quantità ne ( che è molto peggio ) di cosa può succedere ... quindi da parte mia anche no !!!
Comunque questo tipo di anodizzazione serve solo dove ci sono parti in scorrimento tipo un pistone che deve scorrere su guide cuscinettate ( ad es il movimento del cabra e picchia sullo Shuttle ...) che per ragioni di leggerezza deve essere in alluminio ma che, se si blocca il comando, sentiamo le madonne direttamente dallo spazio