MECCANICA e DINTORNI

Anche una bella rodiatura, grigio canna di fucile, non sarebbe male, forse un po' costosa mi avete fatto venir voglia di rimettere in piedi il mio laboratorietto di chimica/elettrochimica e giocherei pure in casa, mio figlio è Chimico

Io ho parecchi barrotti di una lega sinterizzata a base di tungsteno (W90 Cu10), non so se si possa usare, ma magari viene qualcosa di divertente (sono una figata da prendere in mano: non ci credi quanto pesino)

Ho anche del titanio

Rodio solo in lega e in percentuali tipo 0,0x

Mi stai stuzzicando? guarda che io parto e dormo al freddo e al vento per certe cose, poi mia moglie mi caccia ma sono solo da noi collaterali

Testina ... anzichè fare tutto sto bordello se andavi al mio primo messaggio di questo tread c'è la ricetta per farsi il solfato di rame senza spendere un rene... macchetelodicoaffà

Basta comprarlo in un ferramenta agricolo bell'e pronto,. Macchetelodicoaffa

prometto studiero´!
resta che gia´c´e ´ roba ovunque non saprei come organizzarmi per lo spazio!
Enricopiozzo fa´tutto iln cortile e sotto il portico, il Resca che chimicamente e´il lato oscuro di Onorino lavora barbaramente ai fornelli-
boh a parte gli scherzi mi fate vedere come organizzate i il piano di lavoro e le varie cosucce?
mi sembra una parte importante per le varie fasi e per capirci meglio.

Io vorrei farmi un banchetto su rotelle, da poter riporre quando non in uso, ma prima sto cercando di capire se è roba che fa per me.
Per ora faccio tutto in una vasca in plastica 60x40x30 cm, in cui ho qualche becher e qualche vaso di vetro che uso per le prove. Faccio tutto sul banco da lavoro, ma comunque preferisco fare gli “esperimenti” lasciando i vasi nella vasca, per evitare disastri nel caso si rompessero (si vede in qualche foto che ho fatto).
Quando ho finito, metto tutto nella vasca, coperchio e metto via.
A volte i vasi/becher li lascio pieni e li chiudo con quei tappi estensibili in silicone (sono tutti acidi, se ho soda o basi forti le metto altrove), se no travaso in taniche di plastica.
Per il calore mi sono preso un fornelletto elettrico su Amazon per 18 € e lo tiro fuori all’occorrenza

mi son guardato un po´i video di Kaos,credo gli stessi da cui siete partiti,ramatura ,anodizzazione e fosfatazione e ho idee piu´chiare di come si organizza il lavoro.
A livello di strumenti ho gia´tutto , roba chimica un po´meno ma, avendo gia´pasticciato per altre cose non parto proprio perso su come e dove reperire quanto serve.
dei 3 procedimenti quelli che mi interessano sono fosfatazione e anodizzazione , per il primo c´é´ anche il video per farla a freddo il cui vantaggio sono le grosse superfici.
Per anodizzare alluminio sinceramente di far vitine, manopoline non e´che mi interessi tantissimo, anodizzare roba piu´voluminosa come un cestello frizione, un mozzo ruota o un coperchio punterie diventa decisamente piu´complicato, ci vorrebbero contenitori molto grandi tanti liquidi e poi bisogna anche scaldarli!

Io mi sono preparato i vari contenitori in plastica alimentare con coperchio a sigillare.
Sono già con lamina di piombo all'interno.
Un contenitore alto e tondo uno basso e largo.
Lo stesso per il bagno di soda caustica e per il colore, quest'ultimo in vetro.
Ovviamente ho scelto le dimensioni in base alle mie esigenze costruttive.
Una volta fatto anche io metto tutti i contenitori in una vasca di plastica ermetica e ripongo.
La vasca la utilizzo anche per tenere freddo l'acido durante l'anodizzazione.

il discorso temperatura e´un problemino per andar tranquilli tutto l anno ci vorrebbe un refrigeratore da acquari che raffredda il bagno costantemente.

Infatti per me che faccio i lavori in fonderia è un problema...

L'altra volta ho messo l'acido in frigo per un po', ma poi tende a scaldare. Ho usato sacchetti di ghiaccio, ma poi si scioglie e faccio un macello (o bordello che dir si voglia )

Stavo pensando di prendermi qualcuno di quei "refrigeratori da bottiglia", quelli che si mettono intorno alle bottiglie per tenerle in fresco e usarli intorno ai becher

p.s. i vasi che uso, sono da 20 cm di diametro per circa 35 di altezza, quindi ci sta già roba abbastanza grossa (ma per questi i refrigeratori da bottiglia mi sa che non esistono)

p.p.s. il refrigeratore da acquari, bisogna verificare che tenga agli acidi forti e secondo me, è improbabile (a meno di fare un sistema con scambiatori, ma diventa complicatuccio)

qualche spunto..
col refrigeratore da acquari ci vuole una pompa e l único sistema praticabile credo sia una vasca piena d´acqua in cui circola l´ acqua raffreddata dal refri cosi´ha anche una certa inerzia per la felicita´di termostato e compressore e, nella vasca si mettono i contenitori da raffreddare.
i refrigeratori per bottiglie ecc sono abbastanza ridicoli, gia´se tiran giu´una bottiglia qualche grado sotto la T ambiente e´un successone, se il liquido genera calore non ce la faranno mai.
solo che un refri appena decente sta sui 600 euro!
non avendo acqua salata e problemi particolari di contaminazione del liquido si potrebbe anche costruire partendo da un condizionatore.
Frigoriferi e co son di potenze refrigeranti ridicole, ci mettono ore a raffreddare il cibo, giocano sull éficacia della coibentazione, anche li, metterci dentro qualcosa che genera calore non dara´risultati.
avvolgere una serpentina refrigerante intorno al barattolo e poi un modulo esterno da compressore collegato per raffreddare potrebbe anche essere una soluzione, una versione seria del raffreddabottiglie, il problema e´che si potrebbero formare punti freddi poco gestibili, se si ghiaccia in un punto il ghiaccio e´un isolante termico il sistema spinge ancor di piu´per raffreddare col risultato che si forma ancor piu´ghiaccio e avanti cosi´fino a che il sistema di raffreddamento va´in crisi ed invece di raffreddare comincia a scaldare.
Raffreddando il contenitore in caso di ghiaccio localizzato non puoi mica fare il defrost altrimenti il contenitore bolle!

insomma a parte i volumi comincio a caspire che anche altre cose si complicano notevolmente salendo di dimensioni

In generale concordo, ma non spenderei quelle cifre per un refrigeratore per anodizzare, piuttosto quei 4 pezzi li mando a fare fuori, spendendo meno.

Però la vasca esterna con il refrigerante è un po’ scomoda, per come la vedo io. Ci sta se fai una postazione fissa.

Nei miei sogni, quando comprerò una casa da 20/30 mq con almeno 500 mq di officina (mi basta un letto per dormire, ma deve starci anche l’Unimog) mi piacerebbe fare una postazione fissa, con vasche di una certa dimensione e con vari bagni (una galvanica professionale ma in piccolo) e in quel caso sicuramente studierei un sistema tipo quello che proponi, con refrigeratore o meglio con pompa frigo

P.s. Comunque a parte qualche reazione quando prepari i bagni, durante il funzionamento non pensare che sprigioni un calore assurdo, anzi… ma è vero che, se i pezzi sono molto grandi rispetto al volume d’acqua, bisogna necessariamente pensare ad un qualche tipo di refrigerazione

P.p.s. I refrigeratori da bottiglia, se hai già il liquido alla giusta temperatura e devi sono mantenerla, penso che possano funzionare senza problemi, ma ovviamente vanno bene solo per bagni piccoli

Celle di Peltier?