MECCANICA e DINTORNI

Per un uso così delicato io penserei più ad anodizzare, più che altro perché sei sicuro che non rilasci niente ed è sicuramente più resistente di una brunitura

Sì rob66 conosco il problema, penso che la meccanica delle reflex sia l'unico organo meccanico che non vada lubrificato. ..
Ripeto, il pezzo sembrava essersi bevuto tutto l'olio che poi era wd40, e sembrava secco al tatto, comunque domani faccio una prova lo metto in un bicchiere con diluente nitro vergine e vediamo se si sporca. VI tengo aggiornati.

@onorino
Riprendere una brunitura secondo me, è ancora più difficile che riprendere una verniciatura...
Il brunitore qualcosa fa, ma non ti puoi aspettare che non ci sia differenza con l'originale...

che vuoi da me? non prenderti queste confidenze, io non ti riprendo nulla, casomai quello che vuole riprendere qualcosa è Carlo

solo una parola
SUICIDATI !!!

Ciao. Il wd40 non si può definire semplicemente "olio", in realtà è più un detergente con componenti volatili. Più che "bevuto" dal pezzo penso che sia evaporato da solo. Tra i prossimi progetti metterò sicuramente qualche esperimento di brunitura; il problema, come sempre, è il tempo a disposizione...
Grazie
Roberto

Azz Rob ferma tutto , qui è successo un casino
Allora:
il pezzo dove ci sono i numeri incisi, è stato sfregato più volte sul numero 10 con diluente nitro , trielina e benzina e come vedi non ha sporcato il cotton fioc...
discorso diverso per il pomellino , non so per quale motivo sulla faccia superiore mi è bastato sfregare energicamente con uno straccio e ... tanti saluti una parte di ossido mi ha abbandonato

le differenze di trattamento
il pezzo con i numeri è stato cosparso da un velo d'olio della singer, il pomellino wd40 .
LA cosa sconcertante è l'ossido viene via solo sulla faccia superiore nonostante lo tenessi con le pinze quando l'ho sgrassato ...

ho fatto un altro tentativo, ho pulito il pezzo con cartavetrata, l'ho messo nell'acqua bollente per 5 minuti, lo ossidato da caldo e rimesso nell'acqua bollente per 5 minuti ... l'ossido non è venuto via , poi gli ho dato un velo d'olio, ma già senz'olio a sfregare l'ossido non veniva via, quindi in sostanza mi sento di consigliare qualche prova su pezzi di scarto perchè secondo me il grip dipende un po' dalla lega di alluminio che si usa ... io ignoro il tipo da me utilizzato essendo rimasugli trovati in giro .

Quindi con il calore la reazione è molto più efficiente e profonda ... buono a sapersi.

Ciao. Non è che la superficie da cui la brunitura era venuta via non era stata lavorata insieme alle altre, risultando così già ossidata al momento del trattamento? Ho letto da qualche parte (purtroppo non ricordo dove, ho rifatto la ricerca senza trovarlo) che il prodotto non è efficace sul metallo ossidato, tanto da dover preparare le superfici prima dell'applicazione. Le altre superfici del pomello sono magari state tornite e goffrate di recente e non hanno fatto in tempo a sviluppare l'ossido (che nell'alluminio di solito è poco visibile). Prima del tentativo con l'acqua bollente hai passato la carta vetrata, per cui la brunitura ha potuto fissarsi meglio.
Per quanto riguarda le diverse leghe di alluminio, io ne conosco soltanto tre tipologie, che si distinguono dalla lavorabilità: l'allumino puro che impasta in un modo allucinante; l'anticorodal (serie 6000) che si lavora leggermente meglio, con trucioli fragili, e l'ergal (serie 7000) che contiene Zn e si lavora decisamente meglio, con trucioli lunghi e ottima finitura anche con inserti non ottimali. In genere è meno adatto all'anodizzazione.
Ci aggiorniamo,
Roberto

MAh potrebbe essere , ma i numeri sono stati incisi più di un anno fa ... ne hanno avuto di tempo per ossidarsi ...

A sto giro siamo andati decisamente meglio ... il calore e lo strofinio con la carta vetrata hanno fatto attecchire bene
Ho letto anche che tra una mano e l'altra bisognerebbe strofinare con lana di inox ma non credo che da noi si trovi ... la prossima prova usero le spugnette da lavare i piatti, dal lato verde ...
per ora è tutto, passo e chiudo

La lana di inox si trova , sempre nel settore casalinghi ma a differenza di quella di acciaio normale che è molto fine questa non è paragonabile alla lana ma è un groviglio di trucioli piuttosto taglienti.

La prima volta che capita di tornire inox, invece di fare poche grosse passate di sgrossatura se ne fanno tante poco profonde, ed ecco la lana inox...

Devi anche avere l'utensile giusto e l'avanzamento che permette uno svolgimento di trucioli abbastanza lunghi prima della rottura......

ci vuole la pecora di 316 per fare la lana di inox ...