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Rettificatore secondario
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Autore:  McMax [ mar set 14, 2010 21:46 ]
Oggetto del messaggio:  Rettificatore secondario

Questo è lo sbroglio parziale del rettificatore... I diodi sono sdraiati con la "pancia" che guarda il PCB e l'aletta di raffreddamento rivolta in alto per accoppiarsi al dissipatore.
Il layer che si vede è quello superiore; quello inferiore avrà i lati alto e basso (ingressi del trasformatore) simmetrici con quelli qui visibili, mentre la parte centrale sarà la massa (quella che si vede ora è V+.

Autore:  Bit79 [ gio set 16, 2010 08:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rettificatore secondario

Allora è questo il circuito incriminato....

Mi sembra semplice da rinforzare con un lamierino in rame opportunamente sagomato. Ma aspettiamo raban e i suoi esperimenti di laminazione e fresatura....

Autore:  Bit79 [ gio set 16, 2010 08:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rettificatore secondario

Una curiosità McMax: ti sento abbastanza disinvolto in fatto di circuiti switching, hai esperienza in questo campo?

Autore:  McMax [ gio set 16, 2010 16:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rettificatore secondario

si ho qualche esperienza in questo ambito anche se è la prima volta che mi capita di avere a che fare con queste correnti !!! Ad esempio, non mi era mai capitato prima d'ora di non poter usare capacità per filtrare il ripple :hammer:
Lavoro nell'elettronica da 17 anni e per 4 anni ho fatto supporto tecnico per la progettazione di alimentatori e sistemi di alimentazione prevalentemente in ambito industriale e militare; quindi tutto ciò che ha a che fare con normative, distanze di sicurezza, filtri, PFC, armoniche ecc. Nella stragrande maggioranza dei casi però si stava su potenze sempre sotto al kilowatt, raramente qualcosa di più ma mai al livello di questo convertitore che stiamo svilupando ora. Quando dai supporto tencnico tra l'altro è più semplice in quanto risolvi sempre un problema per volta e spesso senza doverti preoccupare di quello che succede a 2 o 3 maglie da te; qui bisogna pensare a tutto e soprattutto cercare di non dimenticarsi nulla... ed io sono uno smemorato cronico !!!

Appena ho finito posterò schema e master del rettificatore e li ti chiederò senz'altro un supporto per verificare che sul loop di corrente sia tutto ok. Credo che sarà necessario un integratore perchè, a differenza di quanto avevo pensato inizialmente, dovrò campionare la corrente al max ad 1/4 della frequenza di PWM altrimenti il loop mi insegue il ripple e non si stabilizza mai... forse anche più lento ma su questo punto se vuoi possiamo discuterene.

Autore:  McMax [ gio set 16, 2010 22:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rettificatore secondario

Ok ci siamo... dopo varie elucubrazioni mentali sono arrivato alla conclusione che la miglior soluzione per l'induttanza del secondario è un core toroidale in polvere di ferro.
Questo è il prodotto che ho trovato: http://cgi.ebay.com/Toroid-Core-Powdered-Iron-1-8-47mm-inductor-x1-/180515863525?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item2a07957be5#ht_1859wt_888

diametro esterno: 47mm
diametro interno: 24mm
Spessore: 18mm
Al: 170nH/N^2

L'avvolgimento è composto da 52 anime da 0,71mm di diametro ciascuna, per una sezione totale risultante di 20,58mm2
Ho calcolato che si dovrebbero riuscire ad avvolgere facilmente (o quasi) 5 spire; per un induttanza risultante di
(5^2)*170nH=4250nH (4,25uH).
Considerando una lunghezza di cavo per spira (abbondante) di 70mm ca; avremmo un cavo lungo 350mm per una resistenza risultante totale di 293microohm ed un powerloss di ca. 11,72Watt con 200A di corrente.

Meglio di così non si può !

Raban, in questo modo oltre che spendere meno per il core non dovremmo nemmeno fresare il GAP in quanto i core toroidali in polvere di ferro hanno il gap distribuito lungo tutto il nucleo.

L'ideale sarebbe riuscire a fare uno scasso nel dissipatore per infilare l'induttanza nel tunnel di raffreddamento. 11,7Watt non sono tanti considerando la dimensione ma se riuscissimo a raffreddarlo sarebbe meglio.

Per favore controllate anche voi i conti perchè può darsi mi sia perso per strada qualcosa.
Intanto faccio il simbolo e lo sbatto sul circuito.

Autore:  Raban [ ven set 17, 2010 12:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rettificatore secondario

Per fare lo scasso non e' un problema e per chuderlo nemmeno , facciamo un abbassamento ed un lamierino in due meta' in modo da chiudere la finestra dove verra' inserita la ferrite cosi' da mantenere la continuita' del tunnel senza portare porcheria sopra agli stampati .
Piuttosto evita di cercare oggetti su ebay pesanti che stanno negli usa altrimenti ci costano un rene tra trasporto e dazio .

Autore:  Bit79 [ ven set 17, 2010 22:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rettificatore secondario

Buono a sapersi McMax, buono a sapersi.
Casomai saro' io a chiedere consulenza a te ogni tanto....

A disposizione per quello che so.

Autore:  Raban [ ven ott 08, 2010 14:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rettificatore secondario

ecco un paio di foto dell'accoppiato rame-vetronite che useremo per realizzare il pcb

Autore:  McMax [ ven ott 08, 2010 19:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rettificatore secondario

sembra un cremino... di quelli che si compravano al bar dell'oratorio a 200 lire.... :mrgreen:
Adesso però è ora di incidere !!!

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