Raban ha scritto:
Creare una bassa tensione alta frequenza e poi entrare in un trasformatore (ad esempio trasformatore di riga o bobina automotive per alzare la tensione e poi fare un accoppiamento serie ai cavi di uscita della saldatrice .
In questo caso l'unica opzione resta il trasformatore di riga ed in particolare l'avvolgimento EAT. Il problema è sempre il solito, ovvero quello della frequenza di switching. La bobina automotive credo sia avvolta su nucleo in lamierini di ferro quindi con una banda passante molto bassa. Il trasformatore di riga è invece su nucleo in ferrite in quanto la frequenza di scansione sul deflettore di riga, anche sui vecchi cinescopi, era già di ca. 15Khz. Con nucleo in ferrite, anche se id vecchia fattura, possiamo tranquillamente salire a frequenze di 100/200Khz così da avere un'alta tensione più sicura.
Raban ha scritto:
Creare una alta tensione e poi farla oscillare ad alta frequenza con l'uso di RC e spinterometro, per poi fare un accoppiamento serie ai cavi di uscita della saldatrice .
Questa resta comunque un'opzione molto valida. Certo se l'alta tensione la creiamo con la bobina automotive partendo dalla BF dobbiamo isolare molto bene la sezione HV perchè una scossa a bassa frequenza può avere conseguenze drammatiche..... tipo anche morte per arresto cardiaco....
Io mi focalizzerei sulla bobina EAT. Oltre che essere più sicura, ultimamente c'è n'è una disponibilità ampia visto la quantità di televisori a cinescopio che vengono buttati. Oltretutto la bobina EAT è già costruita per arrivare a tensione che a noi sarebbero più che sufficienti senza dover creare un ulteriore rapporto spire a salire sul cavo di saldatura (questo è un grosso vantaggio). Potremmo addirittura fare a meno dello spinterometro....
Se c'è qualcuno sul forum che ha esperienze dirette con l'alta tensione e vuole dire la sua si faccia avanti !