La parte AC la fa totalmente il micro: sullo switch secondario c'è un driver half bridge monolitico che si incarica di commutare inserendo il corretto dead-time ed evitando corti... in caso di corto comunque la protezione del primario dovrebbe essere efficace anche sul secondario.
La scheda di controllo starà ben schermata dal resto della macchina. Certo bisognerà andarci piano e controllare come si comporta il micro mentre l'inverter commuta ma del resto non siamo i primi ad utilizzare un micro in una saldatrice.... il modo di farlo funzionare si trova. Lo dobbiamo trovare anche perché la sfida è quella di costruire una saldatrice con funzioni che con la sola analogica, per quanto complessa la si possa pensare, non si possono fare.
Circa il fatto di poter approntare una primary su millefori, anche se con potenze blande, permettimi di dissentire. Una sezione driver deve avere una simmetria e una "pulizia" che con la millefori non è pensabile. Questa è la driver del secondario che ho appena realizzato:
Allegato:
IMG_2150.jpg
Allegato:
IMG_2151.jpg
Te le posto a titolo di esempio per farti capire quanto sia importante la simmetria per un driver. Un piccola differenza di lunghezza di una pista, un filo che passa sotto un IGBT, una clearence non corretta, un driver che chiude troppo lontano dallo switch, sono tutti fattori che possono compromettere in modo determinante il funzionamento del sistema. Quando commuti 300V, anche se con bassa corrente, generi una quantità incredibile di disturbi che possono far commutare anche gli switch che in quel momento dovrebbero rimanere aperti. Bastano pochi nanosecondi di cross-conduction e salta tutto in aria: credimi sulla parola
.... oppure vai a vederti questo thread:
viewtopic.php?f=76&t=4723Domani sistemo gli ultimi dettagli su Eagle e ti posto il CAD della driver: se proprio vuoi fare delle prove usa quello, dammi retta.... e attento perché con la 300V non si scherza !