MECCANICA e DINTORNI

ciao ragazzi.se qualche proprietario di questa saldatrice ha realizzato un pedale che funziona può darmi le indicazioni per costruirlo e i collegamenti?ci provo di nuovo,continuo ad avere il dubbio se il valore reale dell'amperaggio di picco è quello che si imposta con il
tasto pulse spento perche poi acceso il pulse appaiono valori alternati diversi da quello impostato.devo far fede a quelli
impostati prima di accendere il pulse?grazie

Non capisco bene la domanda, in ogni modo, il pulse è un valore aggiunto, il pedale seguirà il valore impostato sia con il pulse che senza, se il
valore cambia durante il funzionamento in pulsato è perche la lettura non avviene in tempo reale.

prdonami,mi sono espresso male.il pedale non lo ho ancora e mi piacerebbe costruirlo.
no,ho il problema che se imposto gli ampere di picco con il pulse spento sul display cè una cifra regolare e ferma ma quando poi accendo il tasto pulse il numero cambia di molto e
appaioni du o tre cifre che si alternano e uno dei due-tre valori,mi pare il piu alto,sale lentamente e poi diminuisce,impossibile basarsi su quei numeri.parlo solo dell'impostazione
non parlo nella saldatura.penso che la cosa giusta sia impostare gli ampere a pulse spento
credo che la misurazione giusta degli ampere sia quella.volevo una conferma da chi ha questa
macchina...oppure consigliami tu.

Premetto che non conosco la macchina e non sono un saldatore.
In generale il display, letto un valore (legge una tensione dalla quale ricava la corrente) ha bisogno di un po di tempo per elaborarlo e visualizzarlo quindi, nel caso del pulsato, non ha il tempo per elaborare le continue variazioni di corrente e visualizza quello che "fotografa" nell'istante del campionamento.
Direi sia normale.

Ciao, ho una macchina come la tua, versione digitale, munita di pedale. Ho sostituito il potenziometro del pedale, da LINEARE a LOGARITMICO, stesso valore, ed ora modula bene.
Questa saldatrice ha tre modalità di lavoro: elettrodo, tig pulsato (corrente alternata x l'alluminio, corrente continua per il resto) tig non pulsato. Per lavorare tig non pulsato su inox, acc. carbonio, considera 30 A per mm, pregas 1" e post almeno 3", se devi curare l'estetica obbligatorio gas lens. Se lavori su 0,8 / 1 mm meglio usare il tig pulsato, puoi ridurre l'apporto di calore in diversi modi: frequenza pulsato, prova 2 hz; corrente di base, standard è il 50% della corrente di saldatura, prova percentuali inferiori, dal 20 al 30 %; duty cycle, determina quanto tempo, in un ciclo di pulsazione, la saldatrice eroga la corrente di saldatura, lo standard è 50%, puoi calare al 35, facendo "schiarire" la saldatura. Il pulsato ti permette di dosare finemente l'apporto di calore, giocoforza se sciogli 1 mm di inox con 35 A in continuo, potrebbero volercene 45/50 con un pulsato con duty cycle al 40% e corrente di base al 20%, con una frequenza pulsato da 2 a 3 hz.
Investi in tempo e prove, do per scontato che usi Argon, flussometro attorno ai 6/8 lt min, materiale pulito e lavato con solvente, eccetera.
Discorso diverso l'alluminio, ma ti avrò annoiato già abbastanza!