Ciao, ho una macchina come la tua, versione digitale, munita di pedale. Ho sostituito il potenziometro del pedale, da LINEARE a LOGARITMICO, stesso valore, ed ora modula bene. Questa saldatrice ha tre modalità di lavoro: elettrodo, tig pulsato (corrente alternata x l'alluminio, corrente continua per il resto) tig non pulsato. Per lavorare tig non pulsato su inox, acc. carbonio, considera 30 A per mm, pregas 1" e post almeno 3", se devi curare l'estetica obbligatorio gas lens. Se lavori su 0,8 / 1 mm meglio usare il tig pulsato, puoi ridurre l'apporto di calore in diversi modi: frequenza pulsato, prova 2 hz; corrente di base, standard è il 50% della corrente di saldatura, prova percentuali inferiori, dal 20 al 30 %; duty cycle, determina quanto tempo, in un ciclo di pulsazione, la saldatrice eroga la corrente di saldatura, lo standard è 50%, puoi calare al 35, facendo "schiarire" la saldatura. Il pulsato ti permette di dosare finemente l'apporto di calore, giocoforza se sciogli 1 mm di inox con 35 A in continuo, potrebbero volercene 45/50 con un pulsato con duty cycle al 40% e corrente di base al 20%, con una frequenza pulsato da 2 a 3 hz. Investi in tempo e prove, do per scontato che usi Argon, flussometro attorno ai 6/8 lt min, materiale pulito e lavato con solvente, eccetera. Discorso diverso l'alluminio, ma ti avrò annoiato già abbastanza!
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