MECCANICA e DINTORNI

Sono possessore da circa 3 anni ( e una ventina di bombole medie) di una TIGMIG 200 AC Digital di cui sono strasoddisfatto, tranne che per il fatto che la corrente minima di base in AC è di 20 Ampere, che per saldature su spessori molto ridotti (8-12 decimi) risulta eccessiva, tendendo a fondere soprattuto alle estremità dei lembi da saldare (ovviamente sto parlando di pulsato).
i parametri del pulsato non risolvono il problema essendomi spinto fino alla frequenza minima 0.5Hz con "pulse time on" anche solo del 5%, e corrente di base minima (quindi 20 Amp), mentre la corrente massima avendo il pedale mi regolo "strada facendo" .
Abbassando molto questi parametri tende ad aumentare il tempo necessario per portare il pezzo in temperatura oppure devo dare dare piu corrente col pedale. Una volta che il pezzo e in temperatura però la corrente di base rimane a mio avviso troppo alta per cui il pezzo fa fatica a raffreddarsi.
Per quanto riguarda gli altri parametri tendo ad usare tempi di "pulizia" bassi (30%) e frequenza AC al massimo consentito dalla macchina (100Hz). perche comunque sono abituato a lavorare in questo modo. Ho provato a giocare anche con questi parametri ma senza risultato (cosi come anche con la forma d'onda)

Empiricamente ho risolto il problema "spegnendo" di fatto la torcia col pedale per poi riaccenderla immediatamente dopo al "punto di saldatura" sucessivo.
In pratica pulso con il pedale, solo che invece di limitarmi al minimo della corrente spengo l'arco completamente (in modo da avere corrente minima 0 Amp per capirci...)
La cosa funziona, ma vorrei sapere se questo modo di operare sulla macchina può rovinarla.
Da premettere che questa non è una situazione di normale utilizzo, ma a volte un utilizzo improprio può essere dannoso anche se saltuario.

Chiedo lumi in merito a chi conosce a fondo il funzionamento dei generatori a inverter.
Se può essere utile aggiungo che utilizzando la macchina in questo modo, l'arco riparte immediatamente quando premo nuovamente il pedale, senza il tempo di pregas. E come se la macchina sapesse che non deve avviare una nuova saldatura (forse a causa del fatto che la macchina "si rende conto" che non si è ancora esaurito il tempo di postgas ?)

Non vedo particolari controindicazioni nell'operare come hai descritto. L'inverter é una macchina a stato solido percui non patisce continue accensioni e spegnimenti. Sul fatto del pregas é possibile che per come é fatto il processo di controllo questo non venga "atteso" se il postgas non é finito.... ed ha perfettamente senso.
L'innesco HF, ammesso che ci sia, come si comporta sulla riaccensione?

La macchina ha l'HF e l'innesco non ha mai incertezze (a patto di tenere l'elettrodo ben vicino al pezzo da saldare). Intendo dire che ho visto alcune macchine dove si vede la "scintilla" prima che si accenda l'arco, questo nella mia non avviene a meno che non si tenga l'elettrodo troppo lontano nel qual caso o l'arco non parte o se parte fa un casino perchè non è stabile, il pezzo si ossida, le solite cose insomma...
Calcola anche che per il 99% (anche in DC) lavoro sempre alla stessa maniera, cioè in pulsato con una o due pulsazioni al secondo e corrente di base al minimo consentito dal generatore (5 Amp in DC e 20 in AC), per cui potrebbe essere che con quelle basse correnti l'arco non parte se l'elettrodo non lo tieni bello vicino.
Comunque, per rispondere alla tua domanda, faccio fatica a capire se quando pigio di nuovo il pedale riparte nuovamente l'HF oppure se semplicemente riprende da dove aveva lasciato, perche la riaccensione è comunque immediata e l'arco è subito bello stabile.
Insomma l'unica differenza che noto e che quando inizio la saldatura c'è prima da attendere il tempo di pregas, mentre operando come descritto no.

l'innesco HF in genere non è comandato dalla logica ma è automatico e sostanzialmente si attiva quando la tensione sull'uscita sale oltre una certa soglia. Quando il generatore è acceso ma l'arco non è presente la tensione sull'uscita è alta (dipende dai modelli ma in genere sui 50/70V); una volta che l'arco è innescato la tensione scende bruscamente e il circuito di controllo dell'innesco lo stacca istantaneamente. Nel momento in cui l'arco si spegne per motivi diversi dalla tua volontà di spegnerlo (ovvero, hai il pulsante premuto ma l'arco si è spento) l'innesco dovrebbe ripartire per far riaccendere l'arco, ma la cosa potrebbe essere talmente veloce che nemmeno te ne accorgi.
Oppure, più semplicemente, l'innesco si attiva solo all'inizio della sessione di saldatura (ovvero quando premi il pulsante torcia) e non è previsto che intervenga quando l'arco si spegne. In questo caso, probabilmente, essendo che tieni spento l'arco per un tempo ragionevolmente breve, l'aria resta ionizzata e calda a sufficienza da permettere un innesco senza contatto anche senza HF.

Ti ringrazio per la spiegazione chiara ed asauriente.
Quindi in sostanza mi pare di capire che dovrei tranquillamente poter usare il sistema che proponevo.
Mi preoccupavo anche perche ho visto un video dove si diceva che nella maggioranza dei generatori a inverter con accensione HF (oltre che per non contaminare l'elettrodo) bisognerebbe cercare di evitare in tutti i modi di toccare il bagno perche l'HF è comandato da delle "puntine" che quando l'elettrodo tocca il bagno e l'arco si spegne cercano di riaccenderlo subito e questo può danneggiarle.
Onestamente conoscendo poco come funziona l'innesco HF non ho capito la ragione di tale fenomeno, e mi preoccupavo se la procedura di cui scrivevo sopra potesse avere lo stesso effetto su queste puntine.

le "puntine" a cui ti riferisci si chiamano "spark gap" e sono parte dell'oscillatore di uscita che genera l'alta tensione ad alta frequenza.
Queste puntine hanno la funzione di scaricare in aria l'energia accumulata nell'induttanza dell'oscillatore LC di cui è composto lo stadio di uscita dell'alta tensione. Anche se a bassa corrente, la scarica tra le puntine è un arco elettrico a tutti gli effetti e come tale, alla lunga, consuma le puntine... esattamente come avviene per le candele in un motore a scoppio anche se li l'usura è principalmente dovuta ad altri fattori come ad esempio i residui di combustione. Nel caso dello spark gap l'usura è dovuta alle scariche in aria che piano piano consumano il metallo di cui son fatte. Parliamo in ogni caso di usura causata dall'utilizzo ma non dovuta continue accensioni e spegnimenti, anche l'oscillatore HF è un componente a stato solido quindi una scarica continua di 5 minuti o 60 scariche da 5 secondi non fanno alcuna differenza....