"Scusa Davide stai parlando di saldare a stagno batterie al litio tipo 18650?"
Esattamente...
Si, è vero che lo sconsigliano ,ma il problema è che a stagno senza il flussante che ho postato (altri non ne ho provati quindi non so ...) si rischia di scaldare molto, soprattutto il polo positivo che , essendo piccolo come massa. raggiunge subito temperature elevate e fonde la guarnizione di tenuta.
Io procedo così :
1) cartatina con carta 320 sui poli
2) stendo con uno stuzzicadenti una goccia di flussante di 2- 3mm di diametro
3) ho un saldatore da 30W per elettronica con pulsante che mi arriva a 50W, uso quest'ultima potenza e stendo una goccia di stagno su poli
4) stagno le lamelle o all'occorrenza il filo che devo saldare e le appoggio dove ho già messo lo stagno sui poli della batteria, saldatore a 50 W , tocco e quando lo stagno si fonde stop !!!
mai avuto problemi , per esigenze ho saldato a stagno anche le batterie a bottone tipo CR 2032 ... dopo averle perforate con la puntatrice
La puntatrice è un gran attrezzo , ma le variabili in gioco sono molte, cito dalla mia esperienza :
lunghezza dei cavi, dimensione dei puntalini che fanno contatto ( che a lungo andare si consumano e che necessitano di una nuova taratura di tempo e corrente ), pressione esercitata, spessore della lamella di nichel, ed infine spessore del "case" della batteria che su batterie piccole o con "occhi a mandorla" è molto sottile e facile da perforare .
Quando sono certo delle batterie uso la puntatrice ma per i lavori di fino vado di stagno, mai avuto problemi.