MECCANICA e DINTORNI

Ricapitolando tutto quanto : esci in cortile percui usi una prolunga, se la sezione dei cavi della prolunga è piccola cioè meno di 2,5 mm non saldi, la dispersione sulla linea ti abbatte talmente la corrente da renderla insufficente, una prolunga di sezione superiore ai 2,5 mm difficilmente la trovi in commercio e dovrai per forza fartela, usare le prese di casa anche se da 16 ampere cioè quelle più grosse con i fori più distanziati, con una saldatrice vuol dire bruciarle in breve tempo, un collegamento diretto al contatore con una presa e spine industriali da 32 ampere è l 'ideale, per intenderci sono quelle rotonde grosse blu con 3 perni all' interno per quanto riguarda la normale tensione di casa a 230 volt.
La massa a terra è vitale e non una opzione, non mettere a terra una qualunque macchina utensile è da incoscenti, nei cantieri la massa a terra è obbligatoria come l 'uso dei dispositivi di protezione leggesi casco, guanti, scarponi ecc. il fatto che qualcuno non li usi non significa che bisogna imitarlo, per il mancato rispetto delle norme si va in galera e nei peggiori casi ci si può lasciare le penne, un pavimento lastricato non è isolante e un cortile non è una officina così come poggiare un pezzo al muro non è come fissarlo con una morsa; se una cosa va bene il 95 percento delle volte quando la percentuale cade nel restante 5 percento procura cose davvero spiacevoli, ci sono già abbastanza incidenti sul lavoro senza provvedere a incrementarne il numero con quelli causati dagli hobby

Mi darò all' ippica...

Adesso dico anche io la mia:
1) La terra è obbligatoria ormai in qualunque posto ci sia energia elettrica, ogni impianto elettrico fatto recentemente, o messo a norma deve averla e la ha.
2) ogni saldatrice ha la spina della corrente a tre contatti, quindi utilizza la terra (sempre se c'è nell'impianto elettrico).
3) non dovrebbe servire fare altro con la terra, né mettere il banco da lavoro in ferro o altro materiale conduttore collegato alla terra, né altre soluzioni.
4) tutte le saldatrici, sia elettromeccaniche, che ad inverter, fanno da separazione galvanica tra l'impianto elettrico ed i fili che escono dalla saldatrice, a meno di non avere una saldatrice guasta e/o messicana: https://www.youtube.com/watch?v=riLibwSSo80

Perdonami ma non sono molto convinto di quanto dici al punto 3).
Il banco metallico deve essere comunque messo a terra in quanto possibile sede di tensioni pericolose non necessariamente prodotte da utilizzatori dotati di propria connessione a terra.

Potresti avere ragione, ma come lo realizzeresti? Con un altra terra, cioè piantando un altro paletto di rame di 2 metri per terra nelle vicinanze, e stendendo un cavo d rame bello grosso tra il paletto ed il banco da lavoro, oppure collegando il banco da lavoro alla terra dell'impianto elettrico? La seconda soluzione mi lascia un po' perplesso...

...e comunque, se non hai dispersioni da elettroutensili, che sarebbero già protetti dalla terra dell'impianto elettrico, da cosa dovrebbe proteggerti? Cioè, da quali dispersioni di elettricità, generate da cosa?

Un motore poggiato sul banco con scarso isolamento verso massa, un saldatore, una lampada, vedi tu...
Ritengo non sia il caso di stendere un cavo "grosso": se l'impianto di terra è esistente e, sopratutto, funzionante basta un conduttore della stessa sezione dei conduttori di linea e un differenziale idoneo.
Se l'impianto di terra è inesistente, allora è indispensabile realizzarlo.

https://www.youtube.com/watch?v=riLibwSSo80ma che è sta trappola?

Per me è una delle tante boiate presenti sul tubo.
Molte cose non quadrano, dalla sezione dei conduttori al regolatore di corrente ad "acqua sporca" per non parlare della enorme potenza assorbita dalla rete nel caso assurdo che tale "regolatore" funzionasse.
Particolare trascurabile è che la fase sarebbe presente o sulla "pinza" o sulla massa.

quello è un progetto segreto di derivazione aliena!!!

i cavi sono così piccoli perchè sono in realta' superconduttori a nanometri, quindi avendo resistenza pari a 0 non risentono dell'effetto joule

cmq, giusto per dar ragione a Yrag, e manco ce ne fosse bisogno, ogni componente metallica che per un qualsiasi motivo potrebbe essere elevata a potenziale di rete va messa a terra, banco, grata della finestra, porta di ingresso ecc ecc ecc...

ma c'è da chiarire anche che la terra non serve esclusivamente a ciucciarsi tutte le correnti lasciando salvi noi, anzi quella di ciucciarsi le correnti dovrebbe essere un caso estremo, ma bensì, con un differenziale idoneo, serve appunto a farlo scattare per cui la protezione dai contatti indiretti si ha solo con il connubio terra - interruttore differenziale

quindi si puo' dire che in condizioni normali, se tutto funziona a dovere e c'è una dispersione, deve saltare l'interruttore differenziale e non si deve poter riarmare fin quando non è stata risolta la dispersione perchè la disperzione porta corrente verso terra (attraverso il cavo e non attraverso noi ) e il differenziale scatta...

Riguardo la saldatrice "messicana", al di la della veridicità del video o meno (che comunque, in messico, con la rete elettrica a 110v, potrebbe anche "funzionare"), l'ho postato per fare un esempio di saldatrice "priva di separazione galvanica"....e/o un esempio di come bisogna rispettate le norme di sicurezza ...o il modo più veloce per restarci secchi

Miughe, non prendermi per rompiscatole ma ho capito il senso del tuo post, è solo un confronto di opinioni.
Facciamo un attimo due conti grossolani su quella specie di saldatrice senza complicarci troppo la vita:
La tensione di rete messicana è 110 V, bene. Supponendo che, pericolo a parte, quell'aggeggio funzioni, per saldare con un elettrodo da 2 mm occorrono a spanne almeno una sessantina di ampere che moltiplicati per i 110 V danno una potenza di 6,6 kW, troppi per quella tipologia di fornitura e poi il "regolatore" dovrebbe fumare allegramente.
Continuo a pensare che trattasi di una boiata anche se, come dici, la cosa potrebbe funzionare magari se la potenza è prelevata direttamente dalla linea (in effetti il punto di prelievo non si vede e nulla esclude che siano due uncini appesi ai conduttori) e la resistenza della rete di distribuzione fa l'azione limitatrice della corrente.
Cosa ne pensi ?

Concordo in toto. Sicuramente, dei 6,6kw, almeno 3-4 servono per scaldare l'acqua del regolatore. Non inquadrano mail il "regolatore" durante il funzionamento...
Quello che invece mi lascia perplesso, è che il regolatore dovrebbe avere una resistenza tra i 2 ed i 10 omh, è possibile una resistenza così bassa semplicemente aggiungendo molto sale? Ho fatto una prova con un bicchiere si soluzione satura di sale, usando due cucchiaini come elettrodi il mio tester dice circa 130omh, e non varia di molto avvicinando ed allontanando i cucchiaini...
E poi, non mi sembra che abbia una bella stabilità d'arco, né una potenza elevata. Con 55-60 ampere di una saldatrice vera, l'elettrodo da 2mm si consuma più rapidamente di come si consuma con la saldatrice messicana.
Non ci fa una vera saldatura, fa solo qualche scintilla e brucia 2-3cm di elettrodo, cosa che puoi fare anche con 30 ampere...
Riepilogando: è un falso? Forse si. Ma anche se non lo fosse, sicuramente con un simile accrocco non riusciresti a saldare nulla.

Se ti va di fare esperimenti potresti provare con la soda anzichè il sale. In passato questo tipo di reostato veniva usato nella trazione ferroviaria elettrica ma non so se vale la pena di applicarsi tanto...

Acqua e sale è il sistema più economico per farsi un "Variac" in casa . . . .