pinciui ha scritto:
infatti potrebbe essere che con quegli amperaggi la superficie di contatto elettrico sia troppo esigua!
potrebbe anche essere la miscela che scalda troppo!
comunque tutte problematiche che non ho mai riscontrato!
perchè usate la miscela? sono saldature su elementi strutturali?
ci fate anche le radiografie?
miiiiiiiiiiiii... devo riscrivere la replica, Ma sto cavolo di forum non possono renderlo un po' piu' bug free? scusate lo sfogo ,,,,,( colpa della birra)
Comunque....
le saldature non erano particolarmente importanti strutturalmente parlando... ma per saldare il 10 mm un pò di cattiveria ci vuole, specialmente se non si vuol rimettere anche la camicia.
La miscela e' sempre quella da anni, e a quanto mi dicono i saldatori full time e' la piu' adatta per saldare il ferro dello spessore che normalmente trattiamo.
Questo riporto di materiale nel beccuccio e' una gran seccatura. Ogni 5 minuti e' un fermo . Le altre macchine non creano tutti sti problemi anche se per essere onesti sono delle stupende MILLER (SALDATRICE UFFICIALE A DOPPIA ONDA DI CURVATURA RIDONDANTE A BORDO DELLA USS ENTERPRISE) raffreddate da altre 500 A.
Oggi, con innumerevoli tentativi qualche ragno dal buco sono riuscito a tirallo fuori.
1) raffreddare manualmente la torcia facendole fare il bagnetto in un secchiello d'acqua. Ma attenzione, non raffreddarla per troppo tempo altrimenti rimane acqua che causa cricche a caldo (le soffiature). Quindi solamente una "toccata e fuga", nulla di piu.
2) quando proprio il beccuccio e' sfinito e non ne vuol più sapere, lo smontavo e gli davo una pulita con uno spezzone di filo ( se rieco a trovarlo mi faccio un attrezzetto con un pezzo di acciaio armonico ).
Che voi sappiate esistono degli attrezzi giaà pronti per pulire i beccucci?
P.S. ho quasi sempre saldato a quegli amperaggi con filo da 1 mm. Tenete presente che una comunissima saldatrice ad inverter ad elettrodi lavora tranquillamente sui 120 A. Passate da 10 mm non sono esagerate a mio avviso per filo da 1 mm.