Oby Wan Kenoby ha scritto:
L'idea è la seguente, utilizzare la tensione del motore di avanzamento del filo di saldatura per pilotare un relè allo stadio solido a risposta istantanea che controllerà una elettrovalvola con bobina a 220 volt
l'idea è buona ma presenta alcune potenziali limitazioni/problemi:
- il range di tensione 2,6-16V è troppo ampio per alimentare il relè a stato solido. In genere hanno 5-30V oppure di più ma che partonio da 2V ce ne sono pochi e di certo non arrivano a 16. Almeno, io non ne ho mai visti
- la corrente. Non è detto che tu possa recuperare tutta la corrente che ti serve per alimentare il relè mettendoti in parallelo al motore.
- il motore potebbe essere pilotato in PWM e non in continua come hai riportato. Nel caso il motore farebbe da induttanza di filtro ma l'alimentazione che prenderesti sarebbe molto sporca; di certo troppo per un relè a stato solido
- il costo. Un relè a stato solido da pannello ti costa diverse decine di euro
La cosa più importante è riuscire a capire com'è pilotato il motore. Se è una continua pure (ma dubito) la cosa viene facile; se non lo è si complica un attimo.
Non potendo fare affidamento sulla tensione di alimentazione del motore è necessario trovare un'altra tensione continua che sia in grado di darci quei 20/30mA che ci servono per commutare il relè. Attenzione, il segnale lo prenderemmo comunque dal motore in modo che sia lui a comandare l'apertura/chiusura del gas, ma il relè lo alimenteremmo con un'altra tensione visto che, come ti dicevo sopra, vedo dura trovare un relè in grado di alimentarsi con un range di tensione così ampio. Il circuito di alimentazione del motore dovrebbe in origine avere una 24V da cui viene poi regolata la tensione per la velocità di rotazione. Se troviamo questa siamo a cavallo visto che avrebbe anche la massa in comune con quella del motore.
A patto di trovare questa 24V, io il circuito lo farei così:
Allegato:
Modifica saldatrice Oby.jpg
La 24V la usiamo per alimentare il relè e nulla più. Il segnale del motore viene utilizzato per commutare un transistor NPN che, così polarizzato, è in grado di pilotare carichi sulla 24V fino a 50mA; praticamente quasi tutti i tipi di relè elettromeccanici in commercio con corrente di contatto anche di diversi ampere.
Grazie al guadagno elevato del transistor possiamo pilotare la base con correnti dai 500uA ai 5mA (date dal range 2,6-16V con res 2,7Kohm) senza preoccuparci della corrente richiesta dal coil del relè.
Inoltre, se si scopre che il motore è pilotato in PWM possiamo, aggiungendo un condensatore ed una resistenza, modificare il circuito in monostabile e farlo funzionare anche in presenza di oscillazione sull'alimentazione del motore.
Non ultimo il costo di questa soluzione è decisamente inferiore rispetto ad un relè a stato solido.