Dico la mia: secondo me la procedura di ricondizinamento, come avrebbe detto il buon vecchio Ugo Fantozzi, è una cagata pazzesca !!!!
E non mi riferisco al metodo della lampadina in serie suggerito dall'utente del link postato da Leo nell'altro topic, ma all'intera procedura di SIEMENS; è evidente che chi l'ha scritta non aveva la minima idea di come funzionano i condensatori ne tantomeno aveva chiari i concetti base dell'elettronica. Lasciare i condensatori a una certa tensione per 1millisecondo o per 30 minuti non fa alcuna differenza, a meno che i condensatori in questione non siano compromessi in tal caso la procedura di "ricondizionamento" come la chiamano loro non servirebbe nulla comunque.
Il metodo della lampadina ha senso anche se negli inverter la carica lenta è già prevista sul front/end di ingresso: se così non fosse, ogni qual volta collegassimo un inverter monofase alla linea di casa ci salterebbe il magnetotermico..... quindi il metodo della lampadina è concettualmente giusto ma inutile, almeno sugli inverter di nuova generazione.
Concludo col dire che, se dei condensatori esplodono è perché sono arrivati alla fine della loro vita, e non esiste procedura di ricondizionamento che possa allungarla.
Come detto in apertura del messaggio però, questa è la mia opinione..... che non pretende di essere autorevole quanto quella dei tecnici della SIEMENS o degli utenti di PLC Italia.