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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Differenze 380/220 trifase ,380(se esiste)/220 monofase
MessaggioInviato: dom nov 09, 2008 23:15 
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Dovro modificare un impastarcie da 380 trifase a 220 monofase,possibilemente senza cambiare il motore.
LA cosa mi ha incuriosito e credo che sia utile a tutti capire le differenze.

Esempio quli sono i vantaggi e perche ad uso industriale si preferisce il 380 trifase e se esiete il trifase a 220 ??


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MessaggioInviato: lun nov 10, 2008 00:03 
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La modifica è possibile, con una certa perdita di potenza (circa il 30%), se il motore ha come tensioni nominali 230/400 V (più probabile). Se invece il motore è un 400/690 V (più raro, solitamente queste tensioni sono per motori più grossi), non lo puoi fare.
Dunque, ammettiamo che il tuo motore sia 230/400 V.
Per prima cosa devi cambiare il tipo di collegamento, per cambiare la tensione di funzionamento.
Apri la morsettiera e troverai 6 morsetti, in 2 file di 3. Ad una fila saranno collegati i 3 fili di alimentazione, gli altri tre saranno collegati tra loro da 3 barrette (2 saranno accoppiate).
Per cambiare tensione di alimentazione devi togliere le 3 barrette e rimontarle in modo che ciascuna colleghi il morsetto con il filo in arrivo con il corrispondente dell'altra fila.
A questo punto alimenti il motore utilizzando solo 2 fili dei tre di alimentazione, collegandolo alla tensione 230 V monofase. Il terzo filo di alimentazione, che ti è rimasto libero, lo colleghi ad un condensatore per motori. L'altro filo del condensatore lo colleghi ad uno dei due morsetti già alimentati dalla 230 V. Collegando il condensatore a un morsetto o ad un altro (di quello alimentati) cambia il senso di rotazione del motore.
Il valore del condensatore lo puoi trovare con la formula empirica:

C = 60 x P

Con:
C: capacità del condensatore in microfarad
P: potenza del motore in KW

Il valore è valutato empiricamente. Un valore maggiore aumenta la coppia di spunto, ma aumenta anche l'assorbimento.

Tornando alla convenzione di utilizzare la trifase 400 V (non più 380 V) si hanno diversi vantaggi.

Innanzitutto si utilizza la trifase perchè sono più semplici i motori.
La trifase è più facilmente convertibile in corrente continua, poichè esiste sempre una fase attiva, mentre in monofase si ha un istante in cui la tensione è nulla e la potenza deve essere immagazzinata in grossi condensatori.
Con la trifase si può portare l'energia di 3 sistemi monofase con soli 3 fili anzichè con 6 (risparmio di cavi).

La tensione di fase di 400 V è scelta appunto per far tornare la tensione di stella pari a 230 V, quindi uguale alla tensione degli impianti civili. Per ricavare la tensione monofase a 230 V è sufficiente sfruttare una fase e il conduttore di neutro.
Questo permette di avere la semplice 230 sulle utenze civili, ricavandola da reti comunque trifasi a 400 V.

Un sistema trifase a 230 V invece, oltre a provocare una aumento notevole delle correnti a parità di potenze, sarebbe più difficoltoso da utilizzare in monofase a 230 V perchè richiederebbe di utilizzare 2 fasi invece che di 1 fase + neutro, con la perdita del conduttore di riferimento, utile per la sicurezza degli impianti (il neutro ha all'incirca lo stesso potenziale di terra).

In passato sono stati utilizzati tanti sistemi differenti, dal 220 V trifase (corrispondente al 127 V monofase), il 260 V trifase (corrispondente al 160 V monofase), il 380 V trifase (corrispondente al 220 V monofase.
Attualmente sono stati tutti unificati nel sistema 400 V trifase (230 V monofase).
Esistono ancora sistemi a tensione superiore (solitamente 690 V trifase) in ambiente industriale, ma specifici per macchine di grossa potenza.

Ciao!

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MessaggioInviato: lun nov 10, 2008 01:05 
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Ti ringrazio per la rispsota molto dettagliata.

Infatti adesso ho le idee un po piu chiare ,infatti da piccolo mi riordavao che facevo paritre i trifase mettendo un condensatore ma mi sembra che a volte paritivano a volte no ma forse non facevo i collegamento a stella e forse il condensatore era troppo piccolo.

L atrezzatura va a ll estero e non mi posso permetter il lusso che una volta modificata non funzioni o che arrivi su potendo funzionare solo a 400 volts trifase anche se.

La rsiposta dell eletrricista polacco e la seguente :

W kiosku zainstalowane są zabezpieczenia 3xB16 A zatem mocy powinno byc OK.

Il 3xB16 A sembra indicare la potenza impegnata ma quel 3 mi fa pensare che essendo il chiosco in un centro commerciale sia dotato anche del 380/400 volts trifase la beffa sarebbe cambiare il motore o modificare l amacchina per poi scoprire che andava bene lo stesso.

Avere solo questi semplici dati per saper i kw impeganti all interno del kiosko e stata un impresa molto difficle il responsbaile tecnico del centro commerciale non sapeva risponderci....se gli chiedo se ce il trifase 400 volts...credo che dia le dimissioni e inizi a militare in solidarnosc....eh eh eh come Walenca


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MessaggioInviato: lun nov 10, 2008 01:15 
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Iscritto il: dom set 07, 2008 13:42
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Ummmm il collegamento che mi consigli se ho ben capito dovrebbe essre questo particamente a stella ??? + condensatore???

http://www.bccmp.com/mazzetti/pagine/motori.html


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MessaggioInviato: mer nov 12, 2008 21:32 
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Il collegamento da te postato si riferisce al condensatore ed è corretto. Per il collegamento interno del motore invece se lo colleghi a stella avrai una tensione di funzionamento di 400 V, se lo colleghi a triangolo invece funzionerà a 230 V.

Il collegamento a condensatore però lo utilizzerei sono in ambito domestico e del tutto personale. Per una macchina che deve essere consegnata a terzi mi farei dare le specifiche di alimentazione richiesta, e casomai cambierei il motore.

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