Camminare fa bene alla salute, ma avendo l'inverter a 1 mt dal tornio e 2 dal trapano non è che posso esimermi dal fare qualche giro in bici se voglio mantenermi in linea; pertanto è escluso il controllo remoto ...
I salvamotori del secolo scorso, che conosco, hanno la termica e il magnetico regolati per l'intervento sul loro range; quindi se il motore consuma oltre il normale la termica si scalda come il motore e quando scatta non si è raggiunta una temperatura tale da cuocere gli avvolgimenti. Se c'è un blocco o un avvolgimento in perdita il magnetico scatta prima che avvengano danni. Nessun interruttore automatico riesce ad essere così preciso come una tale protezione ben regolata; questo volevo dire.
In caso di corto netto solo il fusibile fa protezione, sostituibile con un magnetotermico solo per comodità.
Molti salvamotori che ho visto manovrati centinaia di volte perdono la sensibilità oppure scattano per le sole vibrazioni, comunque risultano starati rispetto al nuovo, mentre un interruttore si scassa dopo 10E5 cicli almeno.
Questo è quello che conosco fino a 20 anni fa, ma non mi sembra che ultimamente l'elettromeccanica sia più longeva di quella di allora, solo l'elettronica ha sicuramente migliorato.
Rimane sempre un discorso in generale: secondo le marche, i modelli, l'ambiente e soprattutto il "manovratore" le cose cambiano, poi per utilizzo domestico intervengono altre considerazioni.