MECCANICA e DINTORNI

yrag ma io non credo di poter variare la frequenza a piacimento, dimentichi che ho il trasformatore che lavora a 50Hz.

prova effettuata, ho acceso l'inverter, lampeggiava "set" e ho dovuto scegliere "europa" ovviamente, poi ho impostato la freq. a 50Hz e schiacciato RUN, cosi l'inverter a iniziato da zero fino a 50Hz e il trasformatore ha iniziato a farsi sentire leggermente con un suo sibilo.
Le tensioni misurate sono state 204-204-204 volt uscita inverter/ingresso trasf. e 404-404-404 uscita trasf.
Quando poi ho schiacciato STOP, la frequenza ha iniziato a diminuire fino a zero e intorno ai 30Hz non sentivo più il sibilo del trasf. forse a quella frequenza non lavora bene, che ne pensate?

Hai ragione ! Puoi giocherellare poco con la frequenza...

Confermo. Stesso comportamento per il mio Toshiba. E' un po' inquietante il sibilo del trasformatore...

necchiom ma hai lo stesso inverter?

Il mio è un VF-S15 mono-tri fase da 2.2KW.
Lo impiego a frequenza fissa, 50 Hz, per elevare tensione a 400V, attraverso trasformatore, su linea trifase che alimenta un paio di macchine: crane Demag e affilatrice.

esattamente quel che devo fare io, alimenterò un trapano sermac rag22 380trifase, quindi anche a me serve elevare ed ottenere la 380 trifase.
Come hai cablato il tutto in cassetta? sto appunto acquistando una cassetta metallica 40x30x20 per alloggiare il tutto, inoltre dovrei collegare un magnetotermico a monte dell'inverter e qualche fusibile di protezione tra inverter ed ingresso trasf.
Come hai provveduto?

ciao setteemezzo,
il magnetotermico a monte dell'inveter è cosa buona e giusta ma non vedo l'utilità di montare fusibili tra l'uscita dell'inverter e il trasformatore. Casomai, come precedente scritto, se proprio lo vuoi, un salvamotore (termica che dir si voglia) tra trasformatore e motore (lato 380 V per intenderci)

Eccoti una foto del quadretto.
A DX, tra inverter e morsettiera, si nota un magnetotermico da 10A collegato a monte dell'inverter. A valle non è strettamente necessario. Ovviamente il tutto è collegato ad un quadretto generale del laboratorio dotato di megnetotermico e differenziale.
A valle del trasformatore ogni presa è dotata di fusibili (materiale di recupero...)

ok, mi erano stati indicati i fusibili ma in effetti.... invece rimonterò il salvamotore che già era sul trapano, un salvamotore 380 trifase (3A), ma senza la bobina di sgancio che non sono riuscito a reperire e che comunque non mi servirà più, in quanto, collegherò il fungo di arresto tra il terminale P24 e F dell'inverter e poi con il parametro CMOd=0 dovrebbe fare il lavoro di arresto.

necchiom ma è una cassetta di plastica? noto anche le feritoie per l'uscita dell'aria, regge il peso del trasformatore?

Si. E' una cassetta in resina della Gewis molto robusta e, purtroppo, abbastanza costosa. Il trasformatore poggia su di una "U" in acciaio piegata e fissata alla cassetta mediante due staffe fornite in dotazione. Le ho semplicemente adattate, con un paio di fori, al fine di accogliere la trave di supporto.

ottimo, allora credo che ritratterò la cassetta in metallo, infatti quella in plastica costa circa 32e anzicchè 45e (metallo)

mi daresti le misure del tuo trasf. e inverter? la cassetta mi sembra meno di 40x30x20? giusto

Dimenticavo: ho realizzato, mediante una tazza da cartongesso, un paio di fori da 70-80mm ai quali ho calettato altrettante griglie di palstica: sempre di derivazione edile... Sotto l'inverter ho realizzato un foro sempre da 70-80mm in corrispondenza del sistema di ventilazione. Per questo motivo l'inverter è posizionato così in basso. Consodera, infine, che ne faccio un utilizzo salttuario.