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il signore degli elettrodi
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Autore:  filippom [ gio mar 20, 2014 23:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

Non capisco l'ultimo messaggio....
Comunque pensavo alle patate al forno!!!

Autore:  perestuk [ ven mar 21, 2014 09:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

...era carina anche come allusione. cmnq anchio preferisco cucinarle che metterle sugli occhi

Autore:  perestuk [ ven mar 21, 2014 10:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

@ miughe:

ho pensato che sistemi di illuminazione abbastanza forte potrebbero aiutare proprio per avere un minimo di visuale prima di far partire l'arco, se uno riesce a vedere vagamente le sagome intorno all'area dove ha posizionato l'elettrodo prima di far partire l'arco riduce la possibilità che l'elettrodo non si trovi dove avevi pensato che fosse.. potrebbe essere qualcosa, poi non so io ci provo e se vedo che è completamente inutile ci ho perso giusto qualche soldo per dei led che uso in un altro modo e na mezzoretta per modificare la maschera. prima di spendere 300€ per una maschera ci provo.. le maschere da 50€ funzionano bene i primi 2 gg dopo inizia il declino e se ci saldi qualche giorno consecutivo ti senti un pò febbricitante, secondo me i tempi di reazione di quelle maschere anche se impercettibilmente ti fanno accumulare troppi millisecondi in cui l'occhio è esposto, se ti ritrovi un periodo a saldare piu del dovuto te ne accorgi..
altra cosa: essendo che non ho esperienza di inverter chiedo: ho comprato la mastro32evo deca, ha un arco stabile a bassi amperaggi? nella scheda tecnica dice che la regolazione minima per tig è 5-160a e per mma 30-140a, ma ha una sola manopolina per regolare ampere e il minimo segnato è 5a, che significa?.. (spero di aver usato bene la funzione "quote")
grazie

Autore:  perestuk [ ven mar 21, 2014 10:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

ok

Autore:  miughe [ ven mar 21, 2014 16:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

Ho capito: invece di schiarire la maschera mentre non saldi, accendi una luce forte come l'arco della saldatura, in modo da vederci qualcosa anche tramite la maschera oscura. In teoria funziona perfettamente, ed è più salutare per gli occhi di qualunque autooscurante. Ma quanta luce ti serve?
Riguardo la mastro32evo, non so dirti, l'unica cosa è provarla.
Con le mie due saldatrici, con la Fimer vado tranquillo con la corrente regolata così bassa, con la TIGMIG non riesco a tenere l'arco a correnti così basse (è da notare che invece la TIGMIG in modalità TIG va benissimo anche a corrente minima, ma non ho mai provato a saldare in posizione TIG con l'elettrodo).

Autore:  perestuk [ ven mar 21, 2014 19:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

per la luce devo fare delle prove.. con un faro direzionale (stretto) a led che non consumi come la saldatrice o con la maschera a due vetri scuri quello sotto un po piu chiaro come compromesso per non dover mettere un faro da 1000w ..pensavo anche di mettere il vetro autoscurante della cinese da 40€(sotto) che ho cosi in ogni caso sarei piu protetto. mah! l'idea credo valga la pena di sperimentare, se funziona sarebbe effettivamente meglio di un autoscurante e con costi decisamente inferiori..
non è la prima volta che sento parlar bene delle tigmig e delle wsm tedesche (che sono sempre cinesi ma costano ancora meno (50-60€ in meno con tutta la spedizione su e-baio), il problema sarebbe però l'argon che costa piu della saldatrice e ogni ricarica qui vicino per una 14l mi chiedono 80€ (altrimenti dovrei fare ogni volta 100km per pagarla 40€ + tra bombola e riduttore se ne vanno circa 200€ (14lt).. non mi va di spendere cosi tanto per ritrovarmi a saldare a tig 3 volte l'anno, poi il tig richiede molte piu accortezze di preparazione dei segmenti, all'aperto è difficoltoso etc etc. per ora preferisco imparare per bene a gestire i vari tipi di elettrodo e allenare un buon manico, poi semmai comprerò una torcia e tutto il resto per la mastro evo che ho comprato, magari gli costruisco un pedale che mi regoli l'amperaggio simulando il pulsato.. ma se ne parla magari l'anno prossimo di spenderci n'altre 300€ complessive. il tig è veramente affascinante, è stata una scelta dolorosa ma la mastro evo tutto sommato credo si rivelerà piu utile: farò piu fatica a fare i fondi al mio vecchio camper (lt 28 vw) ma se la mastro è quel che sembra posso riuscirci lo stesso..

Autore:  Tremor [ sab mar 22, 2014 00:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

Mi permetto un piccolo OT: una volta un burlone di un mio amico ossessionato dalla presenza continua di un vecchio curioso in offcina, mentre saldava gli disse: "guarda pure la luce che non ti fa niente, uso elettrodi speciali......." il giorno dopo casi che non si prenda una badilata sulla schiena dal vecchi che, ovviamente, non chiuse occhio tutta la notte e neanche la sucessiva. :rotfl: :rotfl:

Autore:  perestuk [ sab mar 22, 2014 10:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

..ok, scoraggio chiunque dal perseguire quello che dico in quanto non posso assumermi la responsabilità di quel che farebbe e di come lo farebbe (precisando che da quel che scritto sopra al guardare direttamente la luce di un arco elettrico c'è una certa differenza), nulla togliendo però al fatto che ai miei occhi ci tengo e sono anni che uso la maschera abbassando e alzando la testa in sincrono con lo scattare dell'arco, reputo piu pericoloso l'uso continuativo di maschere da 50€ anche se certificate. quindi sicuramente la cosa in assoluto migliore sarebbe comprare una maschera contado di non spendere meno di 200€ o magari una con respiratore, anche i fumi della saldatura non sono da sottovalutare in quanto in certe condizioni altamente tossici.

Autore:  perestuk [ dom mag 04, 2014 08:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

salve ragazzi, mi ripresento qui senza aprire un'altra discussione che potrebbe risultare inutile. vorrei un parere sull'utilizzo-conservazione degli elettrodi basici ed elettrodi in genere, ho letto in giro che per gli elettrodi che temono l'umidita può essere utile una macchina per il sottovuoto e provvederò a procurarmene una economica magari usata stamattina stesso al mercato dell'usato che c'è in città. il consiglio che chiedo è il seguente:

un fornetto elettrico economico tipo quelli da brioches per tenerli al caldo prima di iniziare a saldare? dovrebbero raggiungere anche i 200gradi, se lo trovo abbastanza lungo da poter ospitare un mazzo di elettrodi potrebbe andare? (poi ho intenzione di costruirmene anche uno a gas)

Autore:  mich16827 [ dom mag 04, 2014 21:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

Secondo la normativa AWS:

una volta aperta la confezione sigillata gli e7018 vanno conservati a 120° C fino al momento della saldatura;
nel caso in cui fossero esposti per più di 4 ore all'ambiente possono essere ricotti (ricondizionati) una sola volta in forno a 400° C per 4 ore. Va da se che terminata la procedura di ricondizionamento bisogna mantenerli come sopra a 120° C.


Fonte
http://www.eng-tips.com/viewthread.cfm?qid=272458 (NB gli utenti si esprimono in gradi fahrenheit)

Autore:  perestuk [ dom mag 04, 2014 22:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

..acc. li ho riimpacchettati nel cellophan belli stretti dopo 7-8 ore che li avevo usati. sono rutilbasici per la precisione

Autore:  mich16827 [ dom mag 04, 2014 22:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

Quindi sono quelli in acciaio inox? Se sono della famiglia degli e316 non dovrebbero aver bisogno di essere ricotti in nessun modo.

Cmq a meno che tu non debba certificare un lavoro dalle applicazioni molto delicate andrei tranquillo anche con i basici 7018.

Autore:  perestuk [ dom mag 04, 2014 23:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

sono degli INOX E309L della fro, ne ho comprati una 20ina tanto per provarli.. a proposito, se devo fare delle saldature affidabili con alta resistenza meccanica su profilato di acciaio da ferramenta di composizione incerta vanno bene? (sarebbero pezzi di una struttura d'arrampicata che provvederei poi a collaudare per benino a fine lavoro).. non sono certo un "saldatore" coi controcojones, tecnicismi ne conosco ancora pochi, ma reputo di avere un discreto manico. devo imparare a gestire i vari tipi di elettrodi, finora(da 6 anni) ho usato solo rutilici con una elettromeccanica (AC) un po cessetta, mi sono munito da poco di una deca mastro 32evo e ancora ci devo prendere confidenza ma mi pare un altro mondo...

Autore:  Andre.def [ lun mag 05, 2014 06:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

io abitando in una zona umida e avendo il magazzino in sasso risento particolarmente dell'umidità... riscaldo/faccio asciugare abitualmente gli elettrodi rutili in un fornetto, proprio di quelli da brioches, prima di saldare. il risultato è ottimale :grin:

Autore:  mich16827 [ lun mag 05, 2014 19:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: il signore degli elettrodi

Stai parlando di costruire una struttura con telaio tubolare?
Premesso che c'è da farsi male o malissimo, gli elettrodi rivestiti "commerciali" che reggono il maggior carico sono i 7018. Ma non sono i 6013, vanno usati per bene e richiedono una certa mano e cognizione di causa.
Detto questo ti ricordo che c'è da farsi veramente male.

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