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verticale discendente con rutilcellulosici
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Autore:  bell47 [ mar mag 14, 2013 11:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: verticale discendente con rutilcellulosici

Dico la mia, Miughe , non so che macchina hai usato! i cellulosici si saldano con corrente alla pinza negativa per la prima passata
e con il voltaggio non inferiore agli 85V. Gli elettrodi che hai usato non li conosco visto che nelle saldature
professionali si usano solo elettrodi di sicura efficacia, e non le le vie di mezzo, nell'etichetta che hai mostrato,afferma che si può usare con la (230v, forse si riferisce con gli inverter), nel video usano il discendente, solo come riempimento e finitura, mentre per la penetrazione si usa il verticale ascendente.
Questa pratica è usata per creare grande condutture di acqua o gas. Io personalmente avrei usato il 4mm
per riempimento ed il 3,25mm per la finitura (nel video si usa solo il 3,25mm ). Vi do alcune informazione per l'esecuzione. Partiamo dalla preparazione, cianfrinatura a 45° , spalla da 2 o 3mm , luce inferiore 4mm superiore 6mm, si inizia la saldatura in verticale ascendente con pinza al - con 110A e elettrodo 3,25mm
piena penetrazione senza ripresa, a 50% della verticale aumento della corrente a 130A , questo perche
la luce a disposizione e diminuita quasi del 50% , quando si arriva alla chiusura generalmente si usa la mola per fare un poco di spazio per la penetrazione, visto che la luce si è ridotta a 1o2mm. Dopo aver pulito la prima passata dalla poca scoria, si effettua la seconda passata con il 4mm con saldatura discendente con pinza al + e 130-140A a seconda della bontà della macchina. La finitura viene effettuata
con basico 3,25 con saldatura ascendente, questo perche darà una gradevole vista della saldatura e sopratutto distensione della saldatura, considerate che ogni sezione della condotta varia dai 6 ai 12m, e gli strappi lamellari sono in agguato. (queste considerazione sono dal mio ex modus operandum), si dice cosi?

Autore:  miughe [ mar mag 14, 2013 14:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: verticale discendente con rutilcellulosici

Intanto grazie di essere intervenuto. Riguardo le macchine, ho usato una Fimer K130, che a vuoto da 80V ed ha una stabilità d'arco ottima, anche se non è potentissima (max 100A al 20%), ed una cinese importata da TIGMIG da 150A (meno stabile a correnti basse della Fimer, ma se alzi la manopola degli ampere si stabilizza tantissimo, 85V a vuoto). Non ho notato differenze tra le due macchine, ho provato a variare la corrente tra i 60A ed i 90A, ma riguardo il controllo della scoria le cose non son cambiate di molto.
Gli elettrodi in questione non sono né carne né pesce, alla fine sono dei rutilici "potenziati" con qualche grammo di cellulosa. Non ho mai usato elettrodi cellulosici "veri", che immagino essere più difficili come stabilità e tenuta dell'arco. Questi invece sono stabilissimi, come i rutilici ordinari, nonostante facciano un po' meno scoria, sono difficili da controllare in verticale discendente (le prove le ho fatte con due lamiere di recupero da 4mm affiancate, senza cianfrinatura).
In vita mia non salderò mai tubi di condutture, sono un saldatore della domenica, faccio piccole riparazioni, qualche oggetto di arredo casalingo, gli unici tubi che ho saldato non servivano per portare liquidi o gas, ma per reggere una pergola.

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