Salve a tutti,
non sono proprio nuovo del forum; purtroppo non riuscivo più ad accedere col mio precedente username.... Avrei bisogno di consigli o suggerimenti in merito ad un problema. Sto cercando di eseguire delle saldature a piena penetrazione facendo uso di elettrodi rutilici da 2,5 mm di diametro, su spessori di 5mm preventivamente cianfrinati (per la realizzazione del cianfrino mi avvalgo di una smerigliatrice....la precisione lascia un pochino a desiderare...). Il cianfrino presenta un angolo approssimativamente di circa 70-80 gradi, una spalla di circa 2,5mm ed una luce che si aggira sui 2-2,5mm. Utilizzo una corrente di saldatura impostata sui 70A in polarità inversa. Posizione della saldatura: testa a testa PA. Il fatto è che ad inizio saldatura, riesco a fondere al vertice, poi proseguo il cordone cercando di mantenere l'arco corto e l'elettrodo inclinato di circa 60-70 gradi rispetto al piano orizzontale. Una volta terminato, rigiro le due piastrine saldate e noto che in prossimità del vertice vi è stata fusione completa e penetrazione adeguata, poi, dopo pochi mm, la penetrazione appare incompleta per circa 2 mm per riprendere ad essere discreta per buona parte della lunghezza della saldatura e poi si ripresenta scarsa diciamo negli ultimi 2cm del cordone... Ho fatto varie prove; quando va un po' meglio non riesco comunque ad ottenere continuità riguardo alla piena penetrazione. Ho provato ad aumentare un pochino la luce tra i lembi da saldare ma ho peggiorato le cose in quanto il bagno di fusione, evidentemente non sostenuto in modo adeguato, ha portato ad eccessi di penetrazione discontinui. Sto frequentando un corso di saldatura e giovedì prossimo ho una prova di verifica che prevede la realizzazione di una saldatura testa a testa in piano proprio su lamiere di spessore 5mm. Potreste per cortesia darmi delucidazioni e consigli operativi per riuscire ad ottenere una piena penetrazione per tutta la lunghezza del giunto su lamiere di detto spessore? Un grazie in anticipo!! Saluti! Andrea
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