Per non essere accusato di spiare solamente e non collaborare incomincio a scrivere qualcosa anche io, ma...volevo solo condividere la mia gioia per l'arrivo della nuova piccina
Questa è la mia prima saldatrice e sono voluto partire dal basso sia per contingenze economiche, sia perché è inutile per un pivello come me (mai usata una saldatrice in vita mia) iniziare con TIG, MIG e compagnia cantando. Ho evitato di comprare una onnipresente Telwin (tra un po' le vende pure il macellaio sotto casa!). Se avessi avuto un budget più alto avrei comprato una Ergus inverter, che tra l'altro ha la fabbrica proprio a Genova (la Ep System di Albissola Marina ha avuto qualche difficoltà economica, quindi meglio lasciar stare), ma visto che dovevo contenermi ho ordinato su internet la Fimer T132, modello base della gamma professionale ad inverter per elettrodo. Assieme ho ordinato anche una maschera automatica della Sacit e dei guanti da saldatore della Weldas; il grembiule in crosta invece ce l'ho già. Forse penserete che sia esagerato con così tanta protezione, ma sinceramente non so se sia il caso iniziare a saldare senza guanti e magari in pantaloni corti come si vede non di rado in alcuni video in rete.
Ho già raccattato un po' di ferraccio per le prime prove senza pretese e mi sono già guardato qualche video esplicativo, ma di sicuro vale più la pratica che molta teoria. Conosco pure un saldatore (ormai in pensione e sulla soglia degli 80 anni) che si è occupato per una vita di carpenteria medio-pesante, ma purtroppo abita ad una sessantina di chilometri da me e non mi è facile organizzare qualche lezioncina. Come elettrodi parto con dei rutilici o vado di basici? 2mm o 2,5mm?
Intanto ho già guardato un po', da spenta, la saldatrice e quello che la scatola contiene: set di rispettabilissimi cavi da 10 mm quadri di sezione e 2 m di lunghezza (fatti in Italia, come pure la saldatrice), stendiamo invece un velo pietoso sulla maschera e soprattutto sulla martospazzola (no, non è un incrocio fra una martora e una spazzola
) ma per quello ho già degni sostituti. Piccola nota: con piacere ho notato che anche il cavo di alimentazione della sadatrice è marchiato "Made in Italy" (della Baldassarri cavi).
Intanto metto le foto dell'auto-regalo che mi sono fatto per Natale (il cappellino e il calendario sono stati omaggio del negozio). Ho oscurato il logo del rivenditore per non essere accusato di fare pubblicità occulta eheheh.
Appena avrò fatto qualche (schifosissima) saldatura di prova vi aggiornerò.