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 Oggetto del messaggio: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: lun ago 23, 2010 08:43 
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Iscritto il: mer lug 15, 2009 08:35
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ciao a tutti,

occasionalmente mi capita di fare qualche saldatura con una vecchia saldatrice ad elettrodo (Cebora) su parti in ferro. Ieri ho provato a saldare 2 piastre in ferro con scarsi risultati: ho cercato di mantenere l'elettrodo (da 2,5) a 45 gradi non interrompendo (per quanto mi era possibile) l'arco elettrico per tutta la lunghezza del cordone.

Nella pratica il cordone che ottengo (dopo aver battuto via le scorie) e' comunque interrotto e irregolare.

avete qualche suggerimento e/o lezioni/video da indicarmi ?

HELP!!!

Grazie, Carlo.

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Ciao Carlo.


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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: lun ago 23, 2010 08:53 
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beh.... detta così è un pochino difficile risponderti...
se fornisci dati aggiuntivi e magari anche una foto del risultato forse si riesce a darti una mano... altrimenti la vedo dura :roll:

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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: lun ago 23, 2010 09:24 
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A spanne ...
Elettrodi 6013 possibilmente non vecchi , se sono vecchi o hanno preso tanta umidita' potresti aver problemi , e te
ne rendi conto perche' l'elettrodo comincia ad andare bene slo quando e' caldo .
Alza un po' la corrente , prova con 100A ed un elettrodo da 2.5 e facci avere qualche foto ...
Il fatto che ottieni il cordone interrotto potrebbe essere dovuto al fatto che lo muovi in maniera irregolare o troppo velocemente , oppure che la scoria ti passa davanti , mi spiego meglio , se stai saldando "tirando" la scoria fusa
non deve mai andarti a finire nella parte ancora da saldare , se ne dve stare nella parte gia' saldata .

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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: lun ago 23, 2010 10:14 
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Iscritto il: mer lug 15, 2009 08:35
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grazie dell'aiuto....

purtroppo non ho potuto fare una foto li sul luogo delle ferie......

In ogni caso (per Raban): forse il problema è proprio quello che citavi. Come faccio a evitare che la scoria mi passi davanti la' dove sto per tirare la saldatura ? E ancor prima: come facccio a distinguere la scoria dal cordone guardando attraverso la maschera ?

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Ciao Carlo.


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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: lun ago 23, 2010 10:26 
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Iscritto il: sab ott 25, 2008 14:27
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Località: Serenissima Repubblica Veneta
non la distingui tanto facilmente , comunque per non sbagliare l'elettrodo lo devi sempre tirare , se per qualche motivo torni indietro e' possibile che la scoria ti passi davanti .
Potrebbe anche essere che tieni l'elettrodo troppo verticale e troppo annegato nel bagno di saldatura ... rova a stare con l'elettrodo un po' piu' alto

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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: lun ago 23, 2010 14:59 
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Iscritto il: dom gen 31, 2010 21:46
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cianfa72 ha scritto:
ho cercato di mantenere l'elettrodo (da 2,5) a 45 gradi


perchè a 45° ? L'angolo corretto lungo il cordone di saldatura dovrebbe essere 70°.
La distanza (lunghezza dell'arco) è importante. Di solito le "castagnate" di scoria e i buchi vengono o per corrente troppo alta oppure perchè hai schiacciato troppo l'elettrodo sui pezzi. In linea generale però per chi ha poca pratica è meglio tenere la corrente un po più alta (quoto Raban, prova con 100A), cercare di mantenere un corretto angolo (70°) ed andare morbidi, senza schiacciare l'elettrrodo nel bagno di saldatura.

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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: mar ago 24, 2010 00:25 
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Iscritto il: ven set 04, 2009 23:43
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Inclina leggermente i pezzi da saldare (10/15°) e salda salendo. La scoria liquida deve stare a 2-3mm dall'elettrodo, se si avvicina e circonda l'elettrodo allontanalo leggermente e inclinalo maggiormente (diminuisci l'angolo tra elettrodo e pezzo nella direzione di avanzamento) finchè non ristabilisci la corretta distanza.
Per migliorare il cordone non avere fretta e deposita un pò più materiale.
Se usi i rutilici (scorrevoli 6013) attacca l'elettrodo al negativo (se la tua saldatrice è a corrente continua).
La scoria liquida è più insistente se saldi in angolo, quindi aumenta un pò la corrente di saldatura e la velocità di avanzamento.


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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: lun ago 30, 2010 11:28 
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Iscritto il: mer lug 15, 2009 08:35
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ma quale differenza tra elettrodi rutilici e basici ? In che caso utlizzare l'uno o l'altro ?

grazie.

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Ciao Carlo.


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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: lun ago 30, 2010 21:09 
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Messaggi: 2281
Località: romagna (RN)
Differenze di rivestimenti e depositi.
La protezione dei rutilici è data dal rivestimento che si tramuta in scoria e che protegge il bagno di fusione dagli elementi ossidanti dell'aria.
Quella dai basici è principalmente una protezione gassosa (rimane poca scoria sul deposito).
I basici hanno un rendimento maggiore perchè parte del metallo è contenuto nel rivestimento.
In genere i basici depositano materiale di maggior qualità (a patto che vengano essicati a dovere) e sono idonei a saldature in tutte le posizioni.
I rutilici depositano codoni esteticamente migliori e non risentono del vento se si opera all'aperto.
I rutilici si possono saldare sia in alternata che continua (- all'elettrodo).
I basici si saldano in continua (+ all'elettrodo)


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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: mar ago 31, 2010 11:52 
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Iscritto il: sab set 13, 2008 15:29
Messaggi: 1534
Località: Fornaci di Barga (LU)
Intanto inizia a saldare in piano, su pezzi di un certo spessore (almeno 4-5 mm) ben puliti. Elettrodo rutilico, in CA o in CC (elettrodo al negativo). Evita i basici che sono difficili da far partire, inoltre con i rutilici farai il 95% dei lavori.
All'inizio prova solo a fare un cordone al centro di una piastra, così non hai il problema di dover seguire la giunzione dei pezzi. Corrente abbastanza alta (un elettrodo di 2,5 a 80 A circa), e elettrodo un po' inclinato in avanti (a occhio i 70° suggeriti vanno bene). Lavora a tirare.
L'elettrodo non deve poggiare sul pezzo, ma nemmeno essere troppo lontano. Se poggia riesci a sentirlo con la mano, se sei troppo lontano vedi (e senti) l'arco sfiammare in modo irregolare.
Se hai difficoltà a partire (succede spesso, anche se con il rutilico è difficile), struscia rapidamente l'elettrodo su un pezzo di scarto (collegato alla massa), facendolo sfiammare un po' per riscaldarlo.
Gli elettrodi devono essere nuovi, o conservati bene all'asciutto. Evita di provare con elettrodacci vecchi di cui non conosci la provenienza. Quando ci avrai fatto la mano potrai, in caso di emergenza, utilizzare anche elettrodi vecchi, perchè ti accorgerai subito se sono sempre buoni o no.
La scoria non deve MAI passarti davanti all'elettrodo. Per davanti si intende sul pezzo ancora da saldare. La scoria appare come un liquido che galleggia sul bagno di saldatura. Se ti passa avanti lo vedi bene, appare come delle goccoline che ti girano intorno all'elettrodo e si depositano davanti ad esso (un po' come dell'acqua che trabocca da un bicchiere troppo pieno). Un bravo saldatore riesce a spostarla e continuare, tu fermati e ripulisci la zona dalla scoria, aspettando prima che si solidifichi. La scoria si toglie con un martellino a punta, passando poi con spazzola di acciaio (fallo comunque al termine della saldatura). Stai attendo perchè a volte, se il cordone è bello grosso e fatto bene, la scoria si stacca da sè e può schizzare (succede spesso con gli elettrodi inox, un po' meno con i rutilici).
Il fatto di non farsi passare avanti dalla scoria è fondamentale, il 99% delle saldature dei pincipianti sono sbagliate proprio per quello, perchè una volta partiti vogliono per forza arrivare alla fine del cordone.
Per questo motivo non si deve mai riprendere un cordone appena finito senza togliere prima la scoria.

Buon lavoro!

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Non accontentarti mai, scegli gli strumenti giusti, usali bene, non accettare compromessi, pretendi il successo. Poi ricomincia da capo.

Nel mondo esistono 10 tipi di persone:
-chi conosce il codice binario
-chi non conosce il codice binario


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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: sab mar 19, 2011 08:43 
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APPRENDISTA E ADDETTO ALLE PULIZIE

Iscritto il: gio ott 21, 2010 16:43
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seguo attentamente le discussioni sulla saldatura perchè sto iniziando e voglio imparare bene. Vorrei solo capire....... ho letto che l'elettrodo va messo sul negativo (quindi la massa al positivo); ma se invece l'elettrodo viene messo sul positivo e la massa al negativo che succede? non funziona? non salda? si brucia la saldatrice?
grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: dom giu 19, 2011 12:51 
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SON PASSATO AI TRAPANINI
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Iscritto il: sab apr 09, 2011 15:39
Messaggi: 90
Località: St Vincent "casinò"
Mi intrometto in questa discussione per farvi una domanda...
Io saldo con una vecchia cebora ,come quella dell'autore del topic,ma credo che sia alternata,perche ricordo che mio padre l'aveva comprata sulle 60 000 lire
Oggi ho tentato di saldare con degli elettrodi basici due pazzi di ferro precedentemente preparati,ma niente,l'elettrodo non si accende
S'impianta e scocca la scintilla,ma non rimane acceso.. Diciamo anche che ero all'aperto con un po' di vento,..

Quindi mi confermate che se é un alternata é piu economica e non si riescono ad utilizzare i basici??

_________________
SE IN MATEMATICA L'UNO STA NELL'UNO ,UNA SOLA VOLTA, IN "MECCANICA" NO !!!


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 Oggetto del messaggio: Re: consigli per saldatura ad elettrodo
MessaggioInviato: dom giu 19, 2011 23:35 
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Iscritto il: sab nov 06, 2010 19:29
Messaggi: 4684
Località: Forlì
Il basico si salda solo in continua con elettrodo mi sembra al negativo.

_________________
Il mio "parco macchine": Tornio Vernier TV280 (sotto i ferri fino a data da destinarsi), Fresatrice Aciera F1, Trapano da banco Felisatti, Pantografo 3D Parpas PT 11, Affilatrice PEAR AUP


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MessaggioInviato: lun giu 20, 2011 00:28 
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Iscritto il: mer giu 03, 2009 20:29
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Località: Ameglia (SP)
Il basico, e7018 si salda in CC (corrente continua) con elettrodo al positivo.

Il rutile e6013 si salda in qualsiasi modo, in cc sia al positivo che al negativo e in ca.

Comunque sulla scatola trovate le indicazioni. Se c'è scritto AC, vuol dire alternata, se c'è scritto DCEP o DC+ vuol dire corrente continua con elettrodo al positivo. Se c'è scritto DCEN o DC- vuol dire corrente continua con elettrodo al negativo.


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MessaggioInviato: lun lug 18, 2011 13:09 
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Ma quindi per cominciare (avendo a disposizione una saldatrice ad inverter) non sarebbe forse preferibile usare i basici (o semibasici 7016) ? Con questi la questione della scoria che passa davanti dovrebbe essere un po' attutita (visto che la protezione e' fondamentalmente di tipo gassosa)...

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Ciao Carlo.


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