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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: mar feb 28, 2012 19:44 
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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: mar feb 28, 2012 23:57 
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Già, ma considerando che non ho quasi mai saldato e che non so se in futuro continuerò ad usare la saldatrice in campo "hobbystico" oppure se la userò per lavoro, tu al mio posto veramente spenderesti 270 €?


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 01:49 
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guarda che 270 euro sono una caxxata, se paragonati a quello che una saldatrice PRO arriva a costare...

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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 09:21 
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Io si, ma tu, coi tuoi soldi puoi farci quel che ti pare....

Quando comprai la mia prima saldatrice seria chiamai la Fimer a Ronco Briantino. Avevo visto una loro saldatrice a filo economica, no gas, che mi piaceva e volevo saperne di piu'. Parlai con un signore che mi fece immediatamente una buona impressione perche' non mi voleva vendere un prodotto ma cercava di darmi il consiglio migliore. Mi disse: "le saldatrici a filo economiche lasciale stare, se vuoi una saldatrice buona senza spendere una cifra eccessiva prenditi la Fimer K 165 (elettrodi e tig)." Io a quel tempo ne volevo una a filo ma seguii il suo consiglio. Con quella saldatrice ho capito cosa intendeva. Aveva una facilita' d'uso e una stabilita' d'arco impressionante. Ho imparato a saldare e ho fatto delle saldature che prima me le sognavo (avevo una deca a trasformatore).

Ora ho una Fimer TXT205 AC/DC e prima di questo avevo una Cebora 1665DC HF. Ti posso dire che ancora adesso rimpiango la K165 per la comodita' con gli elettrodi e a parte le funzioni avanzate di un TIG professionale (saldatura in AC, HF, pulsazione,...) la K165 a tig non aveva nulla da invidiare a queste due macchine professionali che costano dalle 5 alle 10 volte di piu'.

L'unica pecca della K165 e' che vuole una tensione di alimentazione stabile. Me ne accorsi dovendo saldare un gazebo di un amico con una prolunga da 60metri. Dovetti usare gli elettrodi da 1.6 perche' quelli da 2.5 non li tirava a causa dell'abbassamento di tensione dovuto alla prolunga di 60metri. Per chi deve fare lavori all'esterno con prolunghe o collegato al generatore occorre il modello K167 Gen che pero' costa quasi 500Euro.


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 19:51 
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Scusa cosa centra una saldatrice professionale con me che devo ancora imparare?


Ultima modifica di onorino il ven mar 02, 2012 21:42, modificato 1 volta in totale.
tolto riporto inutile , evita di usare il tasto citazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 19:58 
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Non sono più convinto come prima di acquistare la Deca, anche se resta sempre in pole.
Da quello che mi smbra di aver capito, con la Fimer k165 potrei saldare meglio, giusto?
Ci sono altri vantaggi che ha la K165 rispetto alla Deca e alla Helvi? Potresti spiegarmi, le differenze pratiche durante la saldatura e anche la stabilità d'arco?
Quanto costa la Fimer?


Ultima modifica di onorino il ven mar 02, 2012 21:42, modificato 1 volta in totale.
tolto riporto , evita di usare il tasto citazione leggi il regolamento ed aggiungi la residenza


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 20:20 
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La Fimer costa intorno ai 300Euro.
La Helvi non l'ho provata ma me ne hanno parlato molto bene.
La Deca non l'ho provata ma le caratteristiche lasciano alquanto a desiderare.

Con la Fimer ho imparato a saldare in pochissimo tempo. Prima avevo una Deca a trasformatore e non ero mai riuscito a fare una saldature decente. Dopo aver imparato con la Fimer ora saldo anche con la Deca.
La stabilità d'arco vuol dire che quando saldi senti un rumore costante e l'arco rimane sempre della stessa intensità. La saldatrice dispone di alcune funzioni che semplificano la saldatura (anti stick, arc force e hot start) e ti perdona quando, soprattutto all'inizio, non riuscirai a mantenere una distanza costante tra il pezzo e l'elettrodo.

Se la saldatrice di sua è buona imparare è molto più facile, perchè se la saldatura non viene non può che essere colpa tua. Se la saldatrice è un "troiaio" non riuscirai mai a capire se se tu che sbagli o se è la saldatrice che non fa....

La Fimer si rivende anche bene. Se per qualche motivo decidi di disfartene per 200Euro la rivendi il giorno dopo.

Se invece ti appassioni alla saldatura ti compri una bombola di argon ricaricabile (200E), la torcia Tig (80E), e il riduttore col flussimetro (50E) ed hai un ottimo tig con innesco a striscio.


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: mer feb 29, 2012 22:12 
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se hai passione e vuoi imparare, spendi qualcosa in più, non solo per la facilità ma soprattutto per il risultato due esempi pratici.
corrente di innesco ovvero per far scattare l'arco a parità di elettrodo con una economica devi tirare su la corrente, se saldi grossi spessori non ci sono problemi, anzi ma su tubolari o roba con spessori bassi appena inizi a far scorrere buchi.
saldatura su grossi spessori, saldature strutturali per intenderci, se non spinge bene e soprattutto non è in continua non hai penetrazione e non puoi usare i basici.

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OBBIETTIVO RAGGIUNTO SONO RIUSCITO A FARMI DISATTIVARE


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: gio mar 08, 2012 22:03 
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Ho comprato oggi la K165, 300 €. Ora devo "solo" imparare!
Grazie ancora dei consigli che mi avete dato.


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: gio mar 08, 2012 22:45 
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FINALMENTE USO IL TORNIO

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ottima scelta chi meno spende + spende io nel 1999 comprai la m i l l er a 800 mila lire e non sapevo neanche che marca era da 140 amp 120 amp al 100% l'ho consciuta dopo benedetto acquisto che fù e tuttora la uso e ho ricomprato un tig usato sempre m i l l e r


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: gio mar 08, 2012 22:54 
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Ottima scelta.

Per imparare io ti consiglio di usare i basici E7018 da 2.5mm. I basici generalmente sono più ostici da saldare dei rutilici (E6013) ma con la K165 non noterai la differenza. Il fatto per cui ti consiglio di usare i basici è che fanno una scoria molto sottile che ti lascia vedere perfettamente il bagno di saldatura. I rutilici invece hanno una scoria spessa che nasconde il bagno. Dovendo imparare da zero vedere il bagno di saldatura è fondamentale.

Per fare pratica procurati dei pezzi di lamiera di ferro spessi almeno 5 o 6 mm.

Quando incominci a saldare devi tenere l'elettrodo sulla posizione di inizio del cordone per qualche secondo descrivendo dei piccoli cerchi in modo da formare il bagno di fusione. Appena il bagno si forma devi cominciare a muovere l'elettrodo descrivendo dei cerchietti o facendo zig-zag facendo attenzione a portarti dietro il bagno di saldatura che ha la forma di una mezzaluna.

Ci sono un sacco di video su you tube, ricordati bene quello che ti ho detto e guarda i video.


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: ven mar 09, 2012 14:37 
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Io ho preso i rutilici, sono la stessa cosa dei basici?

Sapresti consigliarmi dei video? Io ho trovato questi ad esempio, ma nel primo passa con l'elettrodo in modo lineare (pensavo fosse sbagliato) e nel secondo si vede troppo a distanza e non si capisce. Gli altri in genere sono pubblicità di corsi per saldare, forse devo scrivere le parole di ricerca in inglese?


http://www.youtube.com/watch?v=MixGXFQXEdI

http://www.youtube.com/watch?v=p1e4aRkoST0


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: ven mar 09, 2012 15:08 
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No, e purtroppo nel mio post precedente ho sbagliato a scrivere "cellulosici" al posto di "rutilici" (E6013). Quindi ora correggo il post perche' (a parte il fatto che se qualcuno che sa saldare lo legge mi da del cazzone), potrebbe trarre in inganno un principiante. Per completezza i cellulosici sono i piu' difficili da saldare e ci vogliono saldatrici adatte con (alta tensione d'arco) perche' hanno l'arco molto instabile e l'alta tensione serve per mantenere l'arco innescato. Le saldatrici per cellulosici costano circa il doppio delle saldatrici normali, comunque tanto per dirti la bonta' della FIMER K165 io ci ho saldato anche i cellulosici.

Detto questo io ti suggerisco di usare i basici al posto dei rutilici per i motivi sopra esposti.


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: ven mar 09, 2012 15:18 
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Per i video prova a guardare questi:

http://www.youtube.com/watch?v=zWdgEaXWDxQ

http://www.youtube.com/watch?v=4JhPkb1W ... re=related

Questo e' il migliore ma presto lo toglieranno perche' e' coperto da Copyright:

http://www.youtube.com/watch?v=QrFxti6o ... re=related


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 Oggetto del messaggio: Re: La prima saldatrice
MessaggioInviato: sab mar 10, 2012 10:52 
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Ottimo, grazie ancora Blanko!!


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